SE UNA PERSONA NON HA PIU' SOGNI, NON HA PIU' ALCUNA RAGIONE DI VIVERE. SOGNARE E' NECESSARIO, ANCHE

Anarchici, antagonisti, autonomi, o magari comunisti. Sì, comunisti. Le parole ci sono, bisogna solo volerle usare.

Così si potrebbero chiamare le frange della sinistra che girano intorno ai centri sociali,
gli estremisti che non accettano il gioco democratico e il verdetto delle urne,
i «bravi ragazzi» che non rispettano le istituzioni e spesso neanche le regole del vivere civile.

Loro stessi si autodefiniscono facendo appello alle categorie della sinistra.
Sono quelli che occupano abusivamente gli spazi pubblici,
quelli che imbrattano la città con scritte stupide prendendo a pretesto i cortei per la scuola o per chissà cos'altro.
Sono quelli capaci di andare a minacciare sotto casa un presidente di Municipio «colpevole»
di averli sgomberati restituendo alle associazioni sportive del quartiere uno dei pochi campi sportivi della Zona.

Appartengono a quell'area gli imbrattatori delle sedi politiche, e i demolitori dei gazebo di Fdi
- ieri perfino Casa Pound ha denunciato minacce a un gazebo di Inzago -
e probabilmente anche coloro che ieri a Quarto Oggiaro hanno vandalizzato
con bombolette spray scuole e negozi, pensiline Atm e cortili di case popolari appena ristrutturati,
parrocchie e facciate dei condomìni, come denunciato dal presidente del Consiglio municipale 8 Fabio Galesi.

Il sindaco ha parlato di una «azione contro il bene comune, intollerabile e insensata».
Il segretario del Pd Pietro Bussolati di «scritte violente e slogan anarchici che rievocano un passato fatto di odio e contrapposizione»

L'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, peraltro ben provvista di pragmatismo e onestà intellettuale, parla invece di una «bieca azione fascista».

Non c'è bisogno di avere inclinazioni nostalgiche - che peraltro sono più rare di quel che si dice - per ravvisare in questa definizione una buona dose di ipocrisia politica,
pari a quella del Pd che pochi giorni fa ha definito «di matrice fascista» gli slogan antisemiti risuonati nel corso di un corteo pro Palestina in cui sventolavano - invece - delle belle bandiere rosse.


Lo stesso riflesso era stato denunciato dopo le devastazioni del maggio 2015,
quando l'allora capogruppo di Sel, Mirko Mazzali, dovette avvertire che parlare di «fascisti» equivaleva a rimuovere il problema.
Un po' come faceva l'assessore, un altro, che bollava i davastatori come «teppisti fasci»,
rimuovendo - appunto - il problema degli antidemocratici, dei violenti, dei teppisti, ma di sinistra.
 
IMG_20180109_121245_898.jpg
 
Basta. Non se ne può più. Ma chi sono questi per imporre ? Questo non è cittadino UE. E' cittadino americano.
Se non è cittadino UE torni a casa sua. Oppure si sposti a casa sua il coniuge UE.

L’ultimo delirio dell’Europa che legifera e interpreta le leggi di altri paesi, riguarda i matrimoni omosessuali.
La nozione di coniuge, per quanto riguarda la libertà di soggiorno dei cittadini dell’Ue e dei loro familiari, comprende i coniugi dello stesso sesso.

Pertanto, anche se gli Stati membri sono liberi di autorizzare o meno il matrimonio tra persone dello stesso sesso,
non possono ostacolare la libertà di soggiorno di un cittadino dell’Ue rifiutando di concedere al suo coniuge dello stesso sesso,
cittadino di uno Stato non Ue, un diritto di soggiorno permanente sul loro territorio.

La Corte Costituzionale della Romania, investita di un’eccezione di incostituzionalità, ha chiesto alla Corte di Giustizia Ue se a Hamilton,
coniuge di un cittadino dell’Unione che ha esercitato la sua libertà di circolazione, debba essere concesso un diritto di soggiorno permanente in Romania.

Nelle conclusioni, l’avvocato generale Wathelet precisa, anzitutto, che la problematica giuridica in esame non riguarda
la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma solo la libera circolazione dei cittadini dell’Unione.

Pertanto, anche se gli Stati membri sono liberi di prevedere o meno il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel proprio ordinamento giuridico,
devono rispettare i propri obblighi riguardanti la libertà di circolazione dei cittadini dell’Unione.

L’avvocato generale constata poi che la direttiva non prevede alcun rinvio al diritto degli Stati membri per la determinazione della qualità di “coniuge”:
ne consegue che questa nozione deve essere oggetto, nell’intera Unione, di un’interpretazione “autonoma e uniforme”.

Al riguardo, l’avvocato generale sottolinea che la nozione di “coniuge” si riferisce a un rapporto fondato sul matrimonio,
pur essendo neutra rispetto al sesso delle persone interessate e indifferente al luogo in cui il matrimonio è avvenuto.

In questo contesto l’avvocato generale ritiene che, “alla luce dell’evoluzione generale delle società degli Stati membri dell’Unione
nel corso dell’ultimo decennio in materia di autorizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso”,
la giurisprudenza della Corte secondo cui “il termine ‘matrimonio’ secondo la definizione comunemente accolta dagli Stati membri,
designa un’unione tra due persone di sesso diverso”, non può più essere condivisa.

Wathelet rileva anche che la nozione di “coniuge” è necessariamente connessa alla vita familiare,
che è tutelata in maniera identica dalla carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu).
E la Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto che, da un lato, le coppie omosessuali possono avere una vita familiare
e, dall’altro, che dev’essere loro offerta la possibilità di ottenere un riconoscimento legale e la tutela giuridica della loro coppia.

Alla faccia delle legislazioni nazionali e della sovranità dei singoli paesi…
 
Occhio ai bancari. Tra questo ed il coinvolgimento di Ubi e l'altra..........

Nel 2000 aveva stipulato, con l’allora Banca 121 Promozione Finanziaria S.p.A. fusa per incorporazione,
poi, con Monte dei Paschi di Siena, un contratto di investimento denominato “My Way”.
E aveva, di fatto, azzerato il suo investimento.

Ora la Suprema Corte di Cassazione, con una recentissima pronuncia depositata proprio ieri, ha dato ragione ad un consumatore di Messina e torto alla Banca salentina.

Ribaltando una decisione della Corte di Appello di Messina non in linea con l’ormai consolidato orientamento,
i giudici del Palazzaccio hanno ribadito che

«il prodotto finanziario in oggetto (nonché relativamente al simile prodotto finanziario denominato “For You” del Monte dei Paschi di Siena)
debba essere ritenuto nullo in quanto immeritevole di tutela ex-articolo 1322 comma 2 del Codice Civile»,

rinviando alla Corte Territoriale perché questa si attenga ai principi esposti nella motivazione del Supremo Collegio.

«Dalla nullità – ribadiscono gli avvocati Ernesto Fiorillo e Fulvio Samaritano che hanno assistito l’ex-investitore messinese
discende la possibilità di ottenere la restituzione di tutte le somme versate al Monte dei Paschi oltre agli interessi ed alla rivalutazione.
Quindi non c’è più nessuna scusa per i risparmiatori truffati dalle Banche: oggi ci sono gli strumenti per reagire».

Una specie di chiamata alle armi per le migliaia di cittadini truffati.
 
80 anni ........

Maxi sequestro di armi e munizioni ad Agrigento, dove i Carabinieri del Comando Provinciale hanno arrestato un anziano di Sciacca
trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di armi e munizioni.
Durante un blitz, condotto con unità cinofile e metal detector, i militari hanno scovato 12 pistole semiautomatiche e revolver, un fucile di fabbricazione artigianale ed oltre 400 cartucce.

Di fatto lo stavano pedinando già da qualche mese i Carabinieri della Compagnia di Sciacca,
che avevano notato degli strani incontri tra l'uomo 80 enne ed alcun persone.
Ma a tutto pensavano, fuorché di trovare nel corso del blitz all’interno della sua abitazione, un arsenale di pistole e munizioni nascosto nei luoghi più impensabili.

Le pistole erano nascoste in vari punti della casa, alcune dentro dei calzini, altre dentro un paio di stivali ed altre ancora all’interno di un barattolo di vernice.
Una pistola è stata subito trovata nella giacca che l’uomo indossava al momento del blitz.
I Carabinieri, grazie anche all’aiuto di un’unità cinofila anti-esplosivo, hanno scovato centinaia di munizioni di diverso calibro,
numerosi caricatori ed un kit per la pulizia delle armi, il tutto ben nascosto all’interno di una cuccia dove l’anziano teneva il suo cane.
Le armi, risultate perfettamente efficienti, sono state inviate ai Carabinieri del RIS di Messina, per le successive verifiche ed analisi balistiche,
allo scopo di verificare se le stesse siano state utilizzate in recenti fatti di sangue avvenuti in Sicilia.
Per l’uomo, sono subito scattate le manette con l’accusa di “Illegale detenzione di armi e munizioni”.
 
Mi chiedo e Vi domando. Perchè è ancora in circolazione ?

MILANO – Un ragazzo di ventitré anni – Mohamed M., cittadino della Guinea richiedente asilo politico con precedenti per furto, rapina e resistenza
– è stato arrestato nella notte tra giovedì e venerdì 12 gennaio con l’accusa di violenza sessuale.

L’uomo ha aggredito una donna anziana di 83 anni e la figlia di 66 mentre scendevano da un taxi.
L’anziana madre è riuscita a nascondersi in un condominio.
A quel punto l’uomo, nudo, ha aggredito la figlia all’interno del taxi.

A mettere fine alla follia, poco dopo, ci hanno pensato gli agenti delle Volanti,
che hanno ammanettato e arrestato il ventitreenne. Venerdì, il ragazzo sarà processato per direttissima.
 
VOLETE SAPERE COME SARA' LA NOSTRA VITA DOPO LE VOTAZIONI? Se tutto andrà come deve andare, sarà una pacchia. E io per prepararmi, ho già programmato la mia giornata tipo.

Dopo il 4 marzo, e una volta che le promesse di tutti i candidati premier saranno, com’è prevedibile mantenute, io mi alzerò tardi. Che è già un ottimo inizio.

Non avendo impegni incombenti, per la verità non avendone proprio, passerò la mattina guardando la Tv (senza pagare il canone, me l’ha promesso Renzi).

Al pomeriggio prenderò la mia auto (senza pagare il bollo, me l’ha giurato Silvio) e mi dirigerò con calma all’Università per seguire qualche lezione (senza pagare le tasse, me l’ha detto Piero Grasso).

Sono ancora indeciso tra Paleontologia e Ingegneria spaziale. Magari entrambe, tanto lo farò unicamente per passione personale. Perché al lavoro, quasi sicuramente, non ci andrò.

Avrò un reddito minimo garantito da 780 euro al mese, mi ha assicurato Luigi Di Maio.

Se poi avrò una moglie e un marmocchio in casa, addirittura 1.250, mi ha confermato Berlusconi.

Non avrò fretta.

Se poi per noia o per curiosità mi farò assumere da qualcuno (perché il lavoro non mancherà, mi hanno detto tutti), sappiate che malissimo che vada sarò pagato 10 euro l’ora (parola di Renzi).

Non verrò certo licenziato (che tanto il Jobs act, promessa, verrà abolito) e i soldi che guadagnerò, tutti ma proprio tutti, saranno tassati al 15% (me l’ha giurato Salvini).

Se non l’avrò fatto prima, lascerò il lavoro a circa 60 anni, mica più a 67 (come mi ha assicurato Berlusconi). E lo farò con una pensione minima di mille euro (sempre il Berlusca, in gran forma). Tanto mi basterà per viaggiare il mondo intero e organizzare una grigliata a settimana con gli amici.

Alla fine di una vita tranquilla e bellissima, non so ancora se il mio funerale sarà pagato dal mio marmocchio (che spero a sua volta percepisca già il reddito minimo e si alzi tardi al mattino) o mi verrà gentilmente offerto dallo Stato. E anzi, approfitterei di questo contesto per invitare i candidati a formulare una proposta su tale problematica rimasta irrisolta.

Gli economisti dicono che il mio stile di vita, e quello di tutti gli italiani, costerà 200 miliardi l’anno in più allo Stato. Cioè circa 50 mila euro l’anno per ogni singolo contribuente italiano. Cioè più dei soldi che guadagnerò col reddito minimo e quelli che risparmierò non pagando praticamente niente. A parte la casa. E la birra. E il cibo per le grigliate.

Ma quelli sono i tecnici, pignoli, saputelli e pure un po’ invidiosi. In realtà andrà tutto come deve andare e vedrete che sarà una pacchia. Me l’hanno promesso tutti.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto