Qualsiasi studio statistico che si basa su poche rilevazioni ha poca attendibilità e a questo principio non si può sottrarre nemmeno l'analisi ciclica. Quindi meno periodi si valutano e meno valido sarà il risultato dello studio che tradotto significa più è lungo il ciclo oggetto dell'osservazione e meno "dati" storici da studiare avrò e pertanto meno attendibile sarà il responso.
Per questo motivo il grafico che posto che sovrappone il ciclo rialzista più lungo della storia, quello del 1987-2000 con quello attuale partito dal 2009 ( in rosso) va preso come un momento di "goliardia" e nulla di più.
Singolare però è il comportamento dell'S&P500 nei due cicli e certamente potete vedere molte somiglianze fra cui quella lunga fase laterale evidenziata dai due ovali. Attualmente il mercato sta vivendo un violento storno (o inversione di tendenza?) dopo 11 anni esatti dalla sua partenza (marzo 2009-marzo2020) segnando un pesante -26,9%,
ma anche in quello partito ad ottobre 1987 dopo undici anni esatti ( ad ottobre 1998) patì un -22,4%,
meno veloce dell'attuale perchè si concretizzò in due mesi e mezzo al contrario di oggi dove tutto è accaduto in meno di un mese ( semprechè sia finito). Una fase più marcatamente correttiva l'indice americano l'aveva giù vissuta a fine 2018 (vedi freccia verde) e quindi occorre capire se le similitudini si sono esaurite e quindi è già iniziata la fase di mercato orso oppure se andando a ripetere il processo del passato si riprende e stupisce tutti andando a battere nuovi record. Le facce della moneta sono solo due anche se sarà pur vero che qualche volta tirandola può .. rimanere di traverso.
La cosa che non mi torna rispetto al passato è la fase distributiva
del 2000 che seguì il massimo ( e che in parte lo precedette), mentre attualmente francamente non la vedo a meno che non vogliamo considerare tale tutto il periodo dal 2018. Beh ognuno ci può fare su tutti i ragionamenti che vuole, per me sono tutti leciti.
Vedi l'allegato 547671