A 7 mesi la gran parte della sua alimentazione era ancora latte mio.
Mio figlio era un buongustaio (lo è ancora). Gli piaceva il pesto di rucola e pinoli fatto in casa (io facevo tutto in casa), il passato di lenticchie decorticate, la crema di zucca, i ceci passati. Nelle pappette da bimbo, invece delle farine raffinate di riso, mais o multicereali tutte dolcine della marche che usavano tutti, si alimentava anche con miglio, avena, orzo, tutto integrale. Gradiva tutti i legumi, le verdure, anche la cicoria, il radicchio, gli spinaci. La carne non l'ha assaggiata fino a 2 anni, lo stesso il pesce. Formaggio e uova invece sì. Gli facevo dei minignocchetti di patate e zucca o patate e spinaci, con ricotta, olio e grana.
Spesso mangiava anche yoghurt che aromatizzavo io con vera purea di frutta e senza zucchero.
Fu un bel periodo quello. Si moriva di caldo, ero sola, ma avevo il bambino più amabile del mondo. Era felice, pacioccone, socievole, simpatico e bellissimo. Tutti gli anziani del parco delle terme lo prendevano in braccio e lo facevano ballare il liscio e lui, sdentato com'era, rideva con tutti.
Dormiva, giocava, mangiava, lallava e sorrideva tutto il tempo.
Era un bambolotto.
Vorrei tanto tornare a quell'estate.
Non passa giorno che non sorrida, al pensiero.
Adesso vado a cercare un paio di foto