Come ha evidenziato Mario Sechi su
Il Foglio, la lista dei prodotti europei oggetto della controversia tra l’Unione Europea
e gli Stati Uniti non è stata affatto stilata dal team di Trump ma dalla precedente amministrazione:
“La notizia – osserva – è una non notizia e se proprio vogliamo cercarne una, di notizia,
è il
riflesso pavloviano dei levrieri da tastiera democratica nell’azzannare l’amministrazione Trump
anche quando l’origine del problema – se di problema si tratta – è da un’altra parte.
La lista dei prodotti oggetto della contesa non è uscita dopo una riunione alla Casa Bianca tra Steve Bannon e Kellyanne Conway,
ma era stata depositata nell’atto del
26 dicembre scorso. […]
Questa lista è un aggiornamento di una serie di prodotti europei che erano soggetti a tassazione rafforzata già nel 1999
e sottoposti a regime speciale di importazione, in tutto o in parte, fino al 2011. Presidenze Bush, Clinton e toh! sempre
Obama“.