Situazione Ucraina

che poi gli americchioni sono anche buoni e gli danno una mano :-o

 
E remo contro, e contro informazione, e giubbe rosse....
E sti gran cazzi, co sta marmaglia di giornaletti proruzzia che scrivono valanghe di cagate state messi benissimo
 

Qualcosa si muove nel regime di Zelensky.

Diana Panchenko, giornalista ucraina vincitrice di diversi premi ed ex conduttrice di una popolare trasmissione televisiva, racconta la verità su quello che succede in Ucraina.
Uomini rapiti per strada e spediti in prima linea, giornalisti perseguitati e uccisi (vedi Andrea Rocchelli e Gonzalo Lira), guardie di frontiera che sparano a vista su chi tenta di fuggire dalla sicura morte sul fronte.
Questo mentre i propagandisti nostrani continuano a ribaltare la realtà parlando di Ucraina come avamposto della democrazia e a imbottire Zelensky di armi.

(Adalberto Gianuario)

Per i sottotitoli si ringrazia Kasper Carlo (Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -).
 
Surreale incipit ieri sera in occasione della partita dei nazisti ukraini...

"Commento Rai"

I tifosi belgi applaudono l'inno ukraino !


"Il Bue che dice cornuto all'asino"



Durante i 24 anni (1885-1909) di assoluto dominio di Leopoldo, re del Belgio e padrone del Congo, quel paese subì uno sterminio di popolazione calcolabile in dieci milioni di persone: circa il 50% della popolazione totale.


Il petrolio congolese: il caucciù


L’enorme richiesta di questa materia prima, con l’incipiente motorizzazione globale, vede competere dal 1890 in poi fameliche società commerciali a prevalenza belga che diventano di fatto la vera amministrazione coloniale, con esonero di responsabilità giuridica per lo Stato belga, mentre i singoli organi del fantomatico Stato “libero” erano in realtà funzionari che rispondevano direttamente al Re, il cui unico scopo sul posto era di imporre percentuali milionarie sui profitti del commercio.






Politica del terrore: massacri e mani mozzate
Ma non vi è alcun contratto di lavoro. Se non viene portata abbastanza gomma tutti gli abitanti del villaggio per una sistematica politica di terrore vengono massacrati e i vigilanti devono portare alla base, in mancanza di ceste sufficienti, le mani mozzate dai cadaveri, affumicate perché si conservino meglio.

Un’altra forma di punizione per chi non riusciva a portare le quantità volute di caucciù era la distruzione dei raccolti o addirittura dei villaggi. E portare la preziosa resina nelle quantità volute diventava sempre più difficile, perché le piante adatte, visto lo sfruttamento intensivo, si trovavano sempre più lontano dal fiume e molti villaggi non riuscivano a onorare le richieste. Ai lavoratori vicini ai centri di smistamento sul fiume, il lavoro forzato e l’obbedienza sono imposte con punizioni corporali spaventose, frustate con un nerbo di pelle di ippopotamo (la chicotte) simile negli effetti al flagellum romano.




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Ovviamente ora il belgio, come premio e riconoscimento per gli orrendi crimini di cui s'è macchiato, rappresenta la "perfida" unione europea con la sua capitale cavoletti di bruxelles...





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