Credo che alla fine un buon indennizzo lo riceveremo. La proposta di JD parte dall'assunto di una azienda fallita; ovvero poichè la società "sarebbe" fallita, se andassi a determinare un valore di liquidazione, il capitale (compreso quello dei sub) sarebbe sicuramente a zero. Anzi, grazio i senior, che avrei dovuto pelare quota parte.
La norma, invece, chiaramente parla di azienda on going. In pratica dice di dare un valore partendo da una contrattazione su libero mercato, come se ci fosse un compratore. Il quesito sarà: quanto avrebbe pagato un potenziale acquirente per SNS, considerando la situazione pre nazionalizzazione e visti anche i quattrini che servivano per ricapitalizzarla ? Questa seconda situazione è nettamente da preferire per una corretta valutazione pro domo nostra. infatti on going, ad esempio, non si azzerano completamente gli attivi immateriali ed anche gli asset legati all'immobiliare potrebbero essere valutati meglio di quanto fatto da C&W (la valutazione di E&Y era stata elaborata in un ottica di sopravvivenza di PF e non di liquidazione nuda e cruda).
In sostanza il ragionamento di JD mi pare troppo semplicistico e non rispettoso della norma; SNS non è mai fallita e conserva comunque un plusvalore derivante dal suo esistere, nazionalizzata o meno. Altro sarà dimostrare un valore positivo di SNS o comunque per noi soddisfacente ma alcuni report (come quello di K. capital) già postati, con una breve sintesi della situazione contabile, mi fanno essere positivo sul punto.