Obbligazioni perpetue e subordinate SNS Reeal in diretta: storia di un esproprio - Notizie, informazioni e commenti

Quante SNS T1 + Lt2 Nominale Sub oggetto del furto avete in portafoglio

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trovo fra lo spassoso e il grottesco lo scempio che i traduttori automatici fanno del lunguaggio giuridico. Un viaggio a fari spenti nella notte....
 
Luca non ho letto nulla nella sentenza riguardo al fatto se possono espropiare cittadini esteri .
Viene dato per scontato?
 
sui forum Ola parlano di 0,2 come risarcimento per le azioni,e si dicono molto fiduciosi sulle cause vs Sns Dnb Kmpg ecc
 
Luca non ho letto nulla nella sentenza riguardo al fatto se possono espropiare cittadini esteri .
Viene dato per scontato?

Purtroppo è stato rigettato, ma credo che abbia contribuito alla formazione della parte favorevole della decisione. La presenza massiccia degli Italian Bondholders al Consiglio di Stato ha posto prepotentemente il tema della centralità dei Tribunali a tutela dei diritti civili, anche a livello europeo.

Ampliando il discorso, la ragione di stato è prevalsa su tutto, ma il Consiglio di Stato ha ribadito in modo netto la separazione dei poteri (politico e giudiziario), aprendo due porte:
- il diritto all'indennizzo: la corte ha ribadito più volte il diritto all'equo indennizzo, indipendentemente dall'offerta del Ministro. Il Ministro ha diritto ad espropriare se ricorrono le ragioni, può proporre l'offerta di indennizzo, ma qui si ferma il potere politico. Per contro, l'espropriato ha diritto a fare riscorso per vedersi riconosciuto un equo indennizzo dal tribunale, che avrà la parola definitiva sulla vicenda.
- il diritto al risarcimento del danno: non è di poco conto il fatto che il bondholder espropriato possa rivalersi ad esempio nei confronti della banca stessa, in caso di comunicazioni misleading. Si possono aprire scenari interessanti.

Non vorrei smorzare gli entusiasmi, ma la strada è ancora in salita e passerà tutta per i tribunali. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: il 1° febbraio il Ministro delle Finanze ci aveva tolto tutto, di fatto offrendoci zero. Da una situazione in cui eravamo dati per spacciati, siamo riusciti ad ottenere un parziale ribaltamento. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto i nostri diritti e ci ha dato gli strumenti per poterli difendere. La battaglia inizia ora.
 
Purtroppo è stato rigettato, ma credo che abbia contribuito alla formazione della parte favorevole della decisione. La presenza massiccia degli Italian Bondholders al Consiglio di Stato ha posto prepotentemente il tema della centralità dei Tribunali a tutela dei diritti civili, anche a livello europeo.

Ampliando il discorso, la ragione di stato è prevalsa su tutto, ma il Consiglio di Stato ha ribadito in modo netto la separazione dei poteri (politico e giudiziario), aprendo due porte:
- il diritto all'indennizzo: la corte ha ribadito più volte il diritto all'equo indennizzo, indipendentemente dall'offerta del Ministro. Il Ministro ha diritto ad espropriare se ricorrono le ragioni, può proporre l'offerta di indennizzo, ma qui si ferma il potere politico. Per contro, l'espropriato ha diritto a fare riscorso per vedersi riconosciuto un equo indennizzo dal tribunale, che avrà la parola definitiva sulla vicenda.
- il diritto al risarcimento del danno: non è di poco conto il fatto che il bondholder espropriato possa rivalersi ad esempio nei confronti della banca stessa, in caso di comunicazioni misleading. Si possono aprire scenari interessanti.

Non vorrei smorzare gli entusiasmi, ma la strada è ancora in salita e passerà tutta per i tribunali. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: il 1° febbraio il Ministro delle Finanze ci aveva tolto tutto, di fatto offrendoci zero. Da una situazione in cui eravamo dati per spacciati, siamo riusciti ad ottenere un parziale ribaltamento. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto i nostri diritti e ci ha dato gli strumenti per poterli difendere. La battaglia inizia ora.


Tale sentenza può anche dedurre che coloro che vengono espropriati azioni, obbligazioni o prestiti, la compensazione dovrebbe essere offerto in proporzione ragionevole il valore della proprietà. Il decreto di espropriazione prevede sia per gli azionisti ei detentori di obbligazioni subordinate e prestiti privati ​​in procedura di risarcimento dinanzi alla Enterprise Chamber della Corte Amsterdam. Come menzionato in 13,5. è considerato, sta prendendo in considerazione il Dipartimento non capire perché un adeguato indennizzo ai sensi della presente procedura deve essere adeguatamente assicurate.

    Tenuto conto di quanto precede, non vi è uno squilibrio tra l'interesse pubblico perseguito con l'espropriazione e la tutela degli interessi individuali dei soci e ai possessori di obbligazioni subordinate e prestiti privati.
 
quali sono i prossimi passi e tempistiche?

da quel che capisco:

- tra 7 gg proposta risarcimento da parte di ...
- ns evtl ricorso?
- tra 7gg + 4 settimane decisione della Enteprise Chamber pinco pallo
...
 
Purtroppo è stato rigettato, ma credo che abbia contribuito alla formazione della parte favorevole della decisione. La presenza massiccia degli Italian Bondholders al Consiglio di Stato ha posto prepotentemente il tema della centralità dei Tribunali a tutela dei diritti civili, anche a livello europeo.

Ampliando il discorso, la ragione di stato è prevalsa su tutto, ma il Consiglio di Stato ha ribadito in modo netto la separazione dei poteri (politico e giudiziario), aprendo due porte:
- il diritto all'indennizzo: la corte ha ribadito più volte il diritto all'equo indennizzo, indipendentemente dall'offerta del Ministro. Il Ministro ha diritto ad espropriare se ricorrono le ragioni, può proporre l'offerta di indennizzo, ma qui si ferma il potere politico. Per contro, l'espropriato ha diritto a fare riscorso per vedersi riconosciuto un equo indennizzo dal tribunale, che avrà la parola definitiva sulla vicenda.
- il diritto al risarcimento del danno: non è di poco conto il fatto che il bondholder espropriato possa rivalersi ad esempio nei confronti della banca stessa, in caso di comunicazioni misleading. Si possono aprire scenari interessanti.

Non vorrei smorzare gli entusiasmi, ma la strada è ancora in salita e passerà tutta per i tribunali. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: il 1° febbraio il Ministro delle Finanze ci aveva tolto tutto, di fatto offrendoci zero. Da una situazione in cui eravamo dati per spacciati, siamo riusciti ad ottenere un parziale ribaltamento. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto i nostri diritti e ci ha dato gli strumenti per poterli difendere. La battaglia inizia ora.

Hai pienamente ragione, ma almeno ci hanno concesso la possibilità di combattere per difendere i nostri diritti (l'avremmo fatto lo stesso... ok... ma ora abbiamo anche il placet dei giudici olandesi).
 

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