Ragazzi,dobbiamo smuovere le acque,anche nel nostro piccolo,ma dobbiamo provarci.
Ho appena scritto a :
[email protected] la seguente mail fatta essenzialmente di copia / incolla dell'articolo postato da Bluto stuzzicando Il Sole ad occuparsi della faccenda. Scriviamo in tanti..... di certo non fa male...... :
Salve, da qualche giorno mi sto chiedendo il motivo per cui il nostro Quotidiano Finanziario per antonomasia, non si occupi approfonditamente dell'ultima mascalzonata combinata da quell'ometto che da qualche mese sta facendo disastri a capo dell'Eurogruppo,il Dottore in Agraria Jeroen Dijsselbloem.
Nella sua biografia originariamente pubblicata sui siti internet ufficiali olandesi e poi in quelli delle istituzioni europee, tra cui la Banca europea per gli investimenti, Dijsselbloem menzionava di aver ottenuto un Master of Arts in Business Economics proprio presso l’UCC. Titolo del suo elaborato:
Metodi di finanziamento delle cooperative lattiero-casearie irlandesi dal punto di vista olandese. In realtà è a priori impossibile che abbia mai ottenuto un tale grado accademico, dato che tale tipologia di titolo di studio non rientra nell’
offerta accademica dell’ateneo irlandese in ambito economico, né in
ambito della ricerca né in quello
post-laurea.
In seguito a tale rivelazione segnalata dai media locali ed esteri, è partita un’indagine interna presso l’UCC e la National University of Ireland, le quali con un certo imbarazzo hanno confermato che il ministro non si è mai laureato sull’isola di smeraldo. L’UCC cerca ora di rimediare a quella che pareva essere un’occasione di lustro e di facile promozione del proprio brand accademico e che invece è divenuta una cocente figuraccia.
Eppure, grazie a tale millantato master, lo scorso 13 Novembre, il laburista Dijsselbloem è stato nominato Ministro delle Finanze nel governo di grossa coalizione che guida attualmente il Paese dei tulipani, facendo in pochi mesi una rapida carriera nell’eurocrazia di Bruxelles.
Quale fiducia e credibilità può avere un simili personaggio, nel reggere le sorti dell’eurozona, a fronte di una imperante crisi dei debiti sovrani e del settore bancario?. Eppure, nonostante tale scandalo che lo ha investito, Dijsselbloem pare non abbia alcuna intenzione di dimettersi dal governo olandese e dalle cariche europee. Questo oltre a mettere in luce ancora una volta l’ipocrisia dei politici, dovrebbe seriamente preoccuparci, siamo tutti in balia di un politico millantatore che ha come suo unico modello di governance finanziaria ideale per gli Stati e le banche quella appresa nell’ambito lattiero-caseario. Visti i precedenti nei
Paesi Bassi e a Cipro, mai come oggi i risparmiatori rischiano seriamente di essere ”munti” dei loro soldi presenti sui conti correnti ad opera dei burocrati di Bruxelles.
Perche' Il Sole 24 Ore non ne parla e non ne chiede le dimissioni ?(data l'autorevolezza della testata) cosi' come fatto dal Financial Time il mese scorso in merito alle farneticanti dichiarazioni sul "modello Cipro" da considerare come metodo da applicare per il futuro ?
Cordialita'.