Rapisarda
Forumer storico
solo col centro sinistra c'è la speranza che ci aumentino all'inverosimile la pressione fiscale...
GRANDI: GOVERNO PUNTA A PORTARE TASSAZIONE RENDITE AL 20%
ROMA - Il Governo ha intenzione di innalzare al 20% la tassazione sulle rendite finanziarie, attualmente al 12,5%. E lo farà nella prossima Finanziaria, a cui i tecnici del Ministero dell'Economia stanno già lavorando. Un provvedimento che aveva dato il nome ad un disegno di legge delega (il cosidetto 'ddl rendite', appunto), ma che era poi stato stralciato, per le difficoltà che Esecutivo e maggioranza avevano incontrato nella sua definizione tecnica. Ma che nei giorni scorsi è stato rilanciato dallo stesso ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa in un'intervista a 'La Stampa' e che è stato confermato dal suo sottosegretario Alfiero Grandi.
Un annuncio, quello di Grandi, che getta immediatamente acqua sul fuoco della polemica all'interno della compagine governativa, dove il titolare della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, aveva reclamato a gran voce una mano più pesante del fisco sui guadagni da operazioni finanziarie, così da riequilibrare la pressione che invece insiste sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
"E'un obiettivo per il 2008, come già il presidente Prodi aveva annunciato - ha affermato Grandi - E la Finanziaria è il classico strumento per una tale misura". Il provvedimento - ha ricordato Grandi - era originariamente contenuto nel disegno di legge delega e prevedeva un prelievo del 20% per tutti i tipi di rendite. "Poi - ha spiegato il sottosegretario - si è scelto di toglierlo perché, fra Governo e maggioranza, non si è riusciti a trovare la 'quadra' della misura. Sono rimaste invece quelle sull'equiparazione dei fondi esteri e quelli italiani, la riforma degli estimi e l'Ici. Ma, con riserva, il Governo già allora aveva deciso che avrebbe ripensato alla formula originaria". Del resto - ha sostenuto Grandi - c'é anche la necessità di portare la tassazione sulle rendite finanziarie ai livelli europei, che mediamente "sono fra il 20 ed il 22%". In Germani, per esempio, la pressione del fisco su questo tipo di entrate è del 25%, mentre in Francia è del 16%. Ora, forte della discussione di allora, il Governo intende rimettere in campo il provvedimento, del quale - come ha affermato il sottosegretario - ancora "é difficile dire che maggior gettito porterà", perché "le previsioni di entrate erano riferite alla formulazione originaria".
A mantenere alta la tensione sul nodo-rendite, ci aveva comunque pensato il ministro Ferrero, che dai microfoni di Radio Popolare aveva chiesto di "alzare le tasse sulle rendite finanziarie compresi i Bot", perché "l'attuale tassazione in Italia è una vera 'schifezza', molto di sotto della media europea, e non è accettabile che un lavoratore paghi il 30% su quanto guadagna mentre chi investe paga il 12,5%. La tassazione sulle rendite quindi - ha aggiunto - va innalzata al 20%". Un'aliquota "più civile" che però non mette 'in discussione gli investimenti esteri che mantengono il debito pubblico''.
L'annuncio di Grandi suona come una promessa mantenuta. "La tassazione delle rendite finanziarie - aveva detto infatti il premier Romano Prodi il 14 aprile scorso - è un obiettivo che ci siamo posti e che mantengo, anche se magari non per il primo anno".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_124117833.html
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GRANDI: GOVERNO PUNTA A PORTARE TASSAZIONE RENDITE AL 20%
ROMA - Il Governo ha intenzione di innalzare al 20% la tassazione sulle rendite finanziarie, attualmente al 12,5%. E lo farà nella prossima Finanziaria, a cui i tecnici del Ministero dell'Economia stanno già lavorando. Un provvedimento che aveva dato il nome ad un disegno di legge delega (il cosidetto 'ddl rendite', appunto), ma che era poi stato stralciato, per le difficoltà che Esecutivo e maggioranza avevano incontrato nella sua definizione tecnica. Ma che nei giorni scorsi è stato rilanciato dallo stesso ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa in un'intervista a 'La Stampa' e che è stato confermato dal suo sottosegretario Alfiero Grandi.
Un annuncio, quello di Grandi, che getta immediatamente acqua sul fuoco della polemica all'interno della compagine governativa, dove il titolare della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, aveva reclamato a gran voce una mano più pesante del fisco sui guadagni da operazioni finanziarie, così da riequilibrare la pressione che invece insiste sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
"E'un obiettivo per il 2008, come già il presidente Prodi aveva annunciato - ha affermato Grandi - E la Finanziaria è il classico strumento per una tale misura". Il provvedimento - ha ricordato Grandi - era originariamente contenuto nel disegno di legge delega e prevedeva un prelievo del 20% per tutti i tipi di rendite. "Poi - ha spiegato il sottosegretario - si è scelto di toglierlo perché, fra Governo e maggioranza, non si è riusciti a trovare la 'quadra' della misura. Sono rimaste invece quelle sull'equiparazione dei fondi esteri e quelli italiani, la riforma degli estimi e l'Ici. Ma, con riserva, il Governo già allora aveva deciso che avrebbe ripensato alla formula originaria". Del resto - ha sostenuto Grandi - c'é anche la necessità di portare la tassazione sulle rendite finanziarie ai livelli europei, che mediamente "sono fra il 20 ed il 22%". In Germani, per esempio, la pressione del fisco su questo tipo di entrate è del 25%, mentre in Francia è del 16%. Ora, forte della discussione di allora, il Governo intende rimettere in campo il provvedimento, del quale - come ha affermato il sottosegretario - ancora "é difficile dire che maggior gettito porterà", perché "le previsioni di entrate erano riferite alla formulazione originaria".
A mantenere alta la tensione sul nodo-rendite, ci aveva comunque pensato il ministro Ferrero, che dai microfoni di Radio Popolare aveva chiesto di "alzare le tasse sulle rendite finanziarie compresi i Bot", perché "l'attuale tassazione in Italia è una vera 'schifezza', molto di sotto della media europea, e non è accettabile che un lavoratore paghi il 30% su quanto guadagna mentre chi investe paga il 12,5%. La tassazione sulle rendite quindi - ha aggiunto - va innalzata al 20%". Un'aliquota "più civile" che però non mette 'in discussione gli investimenti esteri che mantengono il debito pubblico''.
L'annuncio di Grandi suona come una promessa mantenuta. "La tassazione delle rendite finanziarie - aveva detto infatti il premier Romano Prodi il 14 aprile scorso - è un obiettivo che ci siamo posti e che mantengo, anche se magari non per il primo anno".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_124117833.html