Beige Book: confermata la ripresa, anche se lenta. Restano però alcune incognite
Di Alberto Susic , 13.01.2010 21:45
In America prosegue il recupero dell’attività economica che pur muovendosi ancora in maniera lenta, continua a far registrare segnali di ulteriore miglioramento. La ripresa peraltro si sta ampliando ad un numero maggiore di distretti, malgrado le condizioni generali si confermino ancora difficili.
E’ questo il nucleo del messaggio contenuto nel Beige Book diffuso questa sera, ossia nel tradizionale rapporto periodico redatto dalla Banca Centrale americana. Ricordiamo che il documento viene stilato otto volte all’anno e costituisce una base su cui lavorare in ciascun meeting della Fed, con particolare riferimento alle decisioni da prendere in materia di politica monetaria.
Il Beige Book diffuso oggi è il primo di quest’anno ed è stato presentato a due settimane dalla prima riunione del 2010 della Banca Centrale americana che si terrà a fine mese.
Nel documento odierno, elaborato sulla base delle informazioni disponibili prima del 4 gennaio e riferite al periodo compreso tra tale data e la fine di novembre scorso, si legge che l’economia a stelle ha mostrato segnali di miglioramento in 10 dei 12 distretti oggetto di indagine.
Si parla pertanto di una ripresa lenta che indica una congiuntura ancora su livelli bassi, ma in lieve miglioramento con riflessi positivi che ora sono più diffusi a livello geografico, pur in presenza di un mercato del lavoro ancora debole.
In particolare nei due distretti di Richmond e di Philadelphia l’andamento dell’economia ha mostrato segnali contrastanti. Nella maggiori parte dei distretti le vendite natalizie della stagione da poco conclusa si sono rivelate leggermente superiori a quelle del 2008, ma sono ancora ben lontane dai livelli di quelle del 2007. Da tenere presente inoltre che a detta dei commercianti di Philadelphia e di San Francisco, la tendenza emersa nell’ultima stagione dello shopping natalizio non deve essere letta come una significativa inversione di tendenza, visto che l’andamento del 2008 si era rivelato già nettamente peggiore di quello dell’anno precedente.
Nella maggior parte dei distretti è cresciuto il settore dei servizi, mentre l’attività manifatturiera si è mantenuta stabile o ha fatto registrare un lieve aumento. Da notare che nel Beige Book di questa sera è stato evidenziato un nuovo deterioramento della qualità del credito. Confermata inoltre una diffusa debolezza del settore immobiliare, anche se nel documento si legge che nella maggior parte dei distretti sono aumentate le vendite immobiliari specie con riferimento alle case più economiche, con prezzi che si mantengono ancora stabili.
Da segnalare anche l’andamento debole del mercato del lavoro, malgrado si registrino le prime assunzioni da parte delle aziende, dopo quasi due anni di tagli di impieghi.
Nessun allarme sul fronte dell’inflazione visto che con riferimento ai prezzi la Banca Centrale americana ha rilevato alcune pressioni solo per quelli dei metalli, mentre segnali di questo tipo non si riscontrano per gli altri comparti.
Anche in virtù di pressioni inflazionistiche praticamente inesistenti, la Fed dovrebbe continuare a portare avanti la sua politica monetaria, mantenendo ancora per diverso tempo i tassi di interesse su livelli estremamente bassi.
Questo consentirà pertanto di offrire ancora un sostegno all’incipiente ripresa economica che dovrà fare ancora i conti con un mercato del lavoro ancora in difficoltà, considerando anche che gli aumenti salariali sono modesti e per giunta si registrano solo in alcuni distretti.
Nel complesso il Beige Book diffuso oggi ha restituito un quadro maggiormente
positivo di quello descritto nell’ultimo report del 2009 e risalente agli inizi di dicembre. Questo spiega anche la positiva reazione di Wall Street dove i tre indici principali, pur ritracciando dai massimi intraday, hanno chiuso tutti in buon progresso.