Val
Torniamo alla LIRA
Maledetti Servizi
Il problema di Lagarde è che le imprese dei servizi non sono ancora fallite.
Lo aveva spiegato pure Draghi, al MIT:
Bce continuerà ad aumentare i tassi sino ad ammazzare i settori che ancora non calano
(“tassi più elevati stanno ora filtrando attraverso l’economia …
tuttavia i servizi e soprattutto il turismo nell’Europa meridionale rimangono forti”).
Maledetti balneari: Leuropa avrà il vostro scalpo.
Esse mostrano una capacità di resistenza altrettanto forte di quella mostrata dal settore dei servizi.
Del che, Lagarde esplicitamente si lamenta:
“ci vorrà più tempo prima che i cambiamenti di politica monetaria si trasformino in oneri per interessi …
poiché una quota maggiore di famiglie ha mutui a tasso fisso, rispetto alla metà degli anni 2000”.
Ma poco male, prima o poi riuscirà a far male pure a loro:
“una volta che i mutui saranno stati rivalutati, l’effetto restrittivo può essere maggiore:
i rapporti debito/reddito lordo, che indicano la capacità di servizio del debito,
sono più alti rispetto ai precedenti cicli di innalzamento dei tassi,
mentre la quota di proprietari di case con un mutuo è aumentata”.
Maledette famiglie proprietarie: Leuropa vi costringerà a vivere in affitto.
le imprese di “manifattura e edilizia, che sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.
Di fronte alla combinazione del calo dei costi dei fattori e della domanda,
abbiamo assistito a un marcato rallentamento della crescita dell’utile unitario nel primo trimestre di quest’anno”.
Noti bene il lettore:
manifattura e edilizia non sono il problema di Lagarde
(perché le imprese di questi settori stanno già fallendo),
ma vittime collaterali della caccia al balneare.
Le loro sofferenze dureranno “per tutto il tempo necessario … a consentire che si concretizzi il pieno impatto”
della politica monetaria restrittiva sulle imprese dei servizi.
Dunque, ben oltre il punto di crisi di manifattura e edilizia.
Finché, un giorno, compreremo tutti solo prodotti cinesi
e vivremo tutti dentro capanne di paglia.
Infine, Leuropa sarà felice.
Il problema di Lagarde è che le imprese dei servizi non sono ancora fallite.
Lo aveva spiegato pure Draghi, al MIT:
Bce continuerà ad aumentare i tassi sino ad ammazzare i settori che ancora non calano
(“tassi più elevati stanno ora filtrando attraverso l’economia …
tuttavia i servizi e soprattutto il turismo nell’Europa meridionale rimangono forti”).
Maledetti balneari: Leuropa avrà il vostro scalpo.
Maledetti proprietari di casa
La seconda categoria di vittime sono le famiglie proprietarie di casa.Esse mostrano una capacità di resistenza altrettanto forte di quella mostrata dal settore dei servizi.
Del che, Lagarde esplicitamente si lamenta:
“ci vorrà più tempo prima che i cambiamenti di politica monetaria si trasformino in oneri per interessi …
poiché una quota maggiore di famiglie ha mutui a tasso fisso, rispetto alla metà degli anni 2000”.
Ma poco male, prima o poi riuscirà a far male pure a loro:
“una volta che i mutui saranno stati rivalutati, l’effetto restrittivo può essere maggiore:
i rapporti debito/reddito lordo, che indicano la capacità di servizio del debito,
sono più alti rispetto ai precedenti cicli di innalzamento dei tassi,
mentre la quota di proprietari di case con un mutuo è aumentata”.
Maledette famiglie proprietarie: Leuropa vi costringerà a vivere in affitto.
Maledetta manifattura e maledetta edilizia
La categoria di vittime peggio messa è la terza:le imprese di “manifattura e edilizia, che sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.
Di fronte alla combinazione del calo dei costi dei fattori e della domanda,
abbiamo assistito a un marcato rallentamento della crescita dell’utile unitario nel primo trimestre di quest’anno”.
Noti bene il lettore:
manifattura e edilizia non sono il problema di Lagarde
(perché le imprese di questi settori stanno già fallendo),
ma vittime collaterali della caccia al balneare.
Le loro sofferenze dureranno “per tutto il tempo necessario … a consentire che si concretizzi il pieno impatto”
della politica monetaria restrittiva sulle imprese dei servizi.
Dunque, ben oltre il punto di crisi di manifattura e edilizia.
Finché, un giorno, compreremo tutti solo prodotti cinesi
e vivremo tutti dentro capanne di paglia.
Infine, Leuropa sarà felice.