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La colpa delle autorità italiane, «condannate» a concedergli il visto
«come misura di riparazione della violazione dei diritti umani fondamentali subita in conseguenza della condotta italiana»
e a farlo entrare (il sudanese è sbarcato nei giorni scorsi a Fiumicino, ospite della comunità Baobab experience di Roma)
è quella di aver aiutato la nave mercantile di un altro Paese a gestire il trasbordo
e di averla fermata in attesa della motovedetta Zawiya della Guardia costiera libica.

«Le azioni e le omissioni del Mrcc italiano sono state idonee a fondare una relazione qualificata»,
le nostre autorità dovevano essere perfettamente consapevoli già all'epoca
del rischio di violazioni gravissime dei diritti umani fondamentali cui i naufraghi e tra loro l'odierno ricorrente,
in quanto cittadino sudanese sarebbero stati esposti in caso di ritorno in Libia,
il Paese dal quale stavano in effetti tentando di fuggire», scrive il giudice Colla.

Sarebbe stata la regia occulta del Viminale a ordinare di consegnare i migranti alla Libia
anziché tornare in Italia «come prevede il diritto internazionale del mare» secondo la ricostruzione del giudice.


«Viene finalmente riconosciuta la regia occulta dell'Italia nel gigantesco sistema dei respingimenti illegali dal mare ai lager libici»,
scrivono gli attivisti di JLProject, Ong che assieme a Sea Watch e Alarm phone avrebbe ricostruito la catena degli eventi.

Secondo il legate Nicola Datena il suo assistito «ora potrà presentare richiesta di asilo in Italia».


Al ministero dell'Interno al tempo c'era Luciana Lamorgese,
ministro di Mario Draghi votato da Pd e sinistra
ma non risultano indagini a carico loro.
 
La Colla non è nuova a sentenze che hanno mandato ko il Viminale:

dal corridoio umanitario

al soldato afgano che non aveva fatto domanda d'asilo

al pakistano rimbalzato alla frontiera e risarcito con 18mila euro.


La giudice anti Cav adesso firma le sentenze pro accoglienza​

 
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MA E' DEL MESTIERE?

Pina Picierno, ultimamente misteriosamente ringalluzzita, dice un'altra colossale minchiata: l'Europa CI RIEMPIE DI SOLDI, OGNI 10 MINUTI.

E noi pure li sdegniamo, e non utilizziamo i milioni del PNRR che generosamente ci elargiscono.

La signora che con 80 euro fa la spesa per due settimane, come al solito ci rivela che stiamo profumatamente pagando come nostra rappresentante, una che non capisce un cazzo.

I soldi del PNRR sono un PRESTITO che andrà restituito con gli interessi a caro prezzo.

Ma COSA PIU' IMPORTANTE ci stanno prestando soldi NOSTRI, dato che l'Italia è un contributore NETTO dell'Europa, OVVERO: un paese contributore netto è quello che versa più soldi di quanti ne riceve indietro. E quei soldi NOSTRI che ci PRESTANO con gli interessi, DOBBIAMO SPENDERLI COME DECIDONO LORO.

QUINDI: non solo noi i soldi del PNNR non avremmo dovuto accettarli, indebitandoci ulteriormente. Ma sono pure quelli che abbiamo gentilmente elargito NOI a stati europei bisognosi. Quelli che adesso minacciano Putin di armarsi fino ai denti e farlo a pezzi, presi da mistico delirio.


Picierno, sei una povera mentecatta. Stattene almeno zitta che ci stavamo dimenticando della tua inutile esistenza. Ora sappiamo che non è solo inutile ma pure dannosa.
 
Come fanno a cadere così in basso ? Ma basso proprio basso ........

L’ultimo delirio woke arriva direttamente dal Nazareno,
la sede del Partito democratico e centro nevralgico dell’opposizione nostrana.

Dare ai figli solo il cognome della madre sarà la proposta che il Pd,
attraverso il suo esponente Dario Franceschini, presenterà in Senato.


Una soluzione che, sempre secondo un ragionamento politicamente corretto,
rappresenterebbe un "risarcimento" dopo "secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre"
e "le donne hanno subito un'ingiustizia e una discriminazione di genere".
 

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