Se vogliono salvare il futuro alle nuove generazioni,
devono applicare un regime di lacrime e sangue.
Ahahahahah Io, gli anni del boom li ho vissuti e me ne compiaccio.
Ogni tanto mi capita di riflettere sulle nuove generazioni e su quelle passate, le differenze sono tante.
Ogni 2 generazioni ci sono ampi cambiamenti, ma quello che mi lascia sbigottita è che questo cambiamento sta facendo il giro di boa, in una INVERSIONE, una INVOLUZIONE.
Si, siamo stati fortunati a vivere degli anni d'oro, che x la mia generazione considero, dal '78 al 2008, 30 anni... esattamente un ciclo storico naturale di Gann.
Ad oggi, considerando l'ultima crisi del 2008 siamo a 17 anni, sull'orlo di una "secondary depression".
Considerando le oscillazioni di Benner Fibonacci, la storia si ripete (grafico sottostante da aggiornare) ma i cambiamenti in corso li paragono alla prima guerra mondiale, quindi si deve considerare anche un macro ciclo di 90/100 anni.
Il confronto tra le analisi dei mercati finanziari e la realtà commerciale e sociale, mi fa pensare che la crisi riguarda un disallineamento tra economia e realtà.
Esiste una parte di economia che veleggia trionfante sulle macerie di una fetta importante di popolazione.
Quando si verificherà lo strappo definitivo, molta storia umana si dimenticherà e non saranno di certo le nuove generazioni a rendersi conto di cosa hanno perso.