Val
Torniamo alla LIRA
Terapie specifiche contro il virus West Nile attualmente non esistono.Così come non sono disponibili vaccini.
Questo rende fondamentale la prevenzione, che si effettua in prima istanza con le disinfestazioni,
che vanno effettuate ad aprile, nelle aree in cui la sorveglianza sulle zanzare
(che effettuano le reti di prevenzione regionali con trappole specifiche) segnala la presenza del virus.
In questo modo è possibile spezzare per tempo la trasmissione nella fauna aviaria locale,
ed evitare che il serbatoio di volatili infetti in estate sia sufficientemente ampio da dare vita a epidemie consistenti anche nella popolazione umana.
È quello che evidentemente si è fatto quest’anno in regioni come il Veneto e l’Emilia Romagna,
tradizionalmente funestate dal virus e dove invece per ora si registrano pochissimi casi.
E a cui evidentemente non si è prestata la dovuta attenzione nel basso Lazio e in Campania,
dove in queste settimane si registra il picco dei nuovi casi e dei decessi.