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Oramai sono ridotti alla canna del gas. Lasciamoli blaterare . Amen.:benedizione:


“Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia.
Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”.


Così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ieri, a Priceton,
ha risposto in tal modo a una domanda sull’eventuale risultato delle elezioni in Italia.


Parole che hanno mandato su tutte le furie Matteo Salvini.

"Una “squallida minaccia”, “un’invasione di campo non richiesta”.

“Il gruppo parlamentare della Lega presenterà una mozione di censura.
Domenica votano italiani, non i burocrati di Bruxelles.
Se io fossi il presidente della Commissione Ue, mi preoccuperei delle bollette”.

Fino a prova contraria “Le dichiarazioni di Ursula von der Leyen sono una via di mezzo tra un bullismo istituzionale
ed una sorta di minaccia che non mi piace. Non si può dire se vince la Lega fermo i fondi del Pnrr.
Siamo di fronte a una volgarità imbarazzante. Basta minacce”.

“Le parole della presidente von der Leyen sono di una gravità inaudita, comporterebbero dimissioni o scuse immediate.
Con che faccia si permette di dire che la situazione sarà difficile, abbiamo gli strumenti per intervenire?
Che cos’è? Un ricatto, una minaccia, bullismo istituzionale? O chiede scusa o si dimetta.
In un’Unione europea di cui l’Italia è contribuente netta, a tre giorni dal voto,
è veramente indegno, imbarazzante e istituzionalmente scorretto minacciare gli italiani”.


“Consiglio alla presidente von der Leyen di misurare i toni.
È Commissario europeo e rappresenta tutti i cittadini del Continente.
L’Italia è Stato fondatore dell’Ue e nessuno, ripeto, nessuno può mettere in discussione il risultato di libere elezioni.

Toni minatori e ricattatori li usasse verso i nazistelli e i filo-cinesi di casa sua, fermo restando che non ci spaventano.

Mentre è sicuro che mettono in pessima luce chi li pronuncia.

Già prese un granchio quando accusò l’Italia di essere lo Stato untore, che diffondeva la pandemia.

Poi si è oltretutto scoperto che il paziente era in Baviera… chieda scusa, lo faccia anche ora.

Se poi il suggeritore di certe improvvide affermazioni è il Partito Democratico, allora abbiamo validi motivi di considerarlo un traditore della Patria”.


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Oh. 2 cose. La prima. Ha detto che ha letto uno in ignora......:dietro::dietro::dietro:

La seconda. Ha già allungato il periodo do governo del centrodestra :clap::clapclap::clap::clapclap::clap::clapclap:
 
Winston Churchill, in un memorabile discorso tenuto alla Camera dei Comuni del Regno Unito,
nel novembre del 1947, sostenne:

“È stato detto che la democrazia è la peggiore forma di Governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora”.


È ancora valida la tesi del grande statista inglese?

Sono state sperimentate migliori forme di Governo?

Secondo alcuni, la migliore forma di un Esecutivo, per l’Italia, è la tecnocrazia.

Siamo, purtroppo, ancora un Paese a sovranità limitata e sotto tutela.


Per la sinistra, il faro è l’Unione europea e il tutor gli Stati Uniti d’America.


L’intervista di
Marco Damilano a Bernard-Henri Lévy
(sulle reti del servizio pubblico Rai, pagato da tutti)
è una tra le tante affermazioni di “intellettuali”, “giornalisti” e “opinionisti” stranieri schierati a sinistra
che considerano la democrazia in Italia un pericolo.

Il risultato delle urne è considerato legittimo, se vince la sinistra.


Se le elezioni premiano il centrodestra, non possono e non devono essere riconosciute.


Lo schieramento internazionale del potere finanziario, attraverso i giornali da loro influenzati,
si è attivato per cercare di condizionare (“interferenze legittime”) il processo democratico e le elezioni nel nostro Paese.

Il pericolo, per gli gnomi della finanza, non sono più da decenni le sinistre al Governo ma gli Esecutivi a guida conservatrice.

Ossia Governi di centrodestra – è inaudito – che privilegiano l’autonomia e la sovranità dei Paesi da loro governati, nell’interesse dei cittadini.


La gauche divine è stata normalizzata e asservita alla grande finanza internazionale.

I partiti di sinistra sono votati da una minoranza che vive nelle zone residenziali e nei centri storici delle città.

Non conoscono l’alea connessa a qualsiasi attività imprenditoriale o di lavoro autonomo.

ANCHE QUI ABBIAMO DEGLI ESEMPI.



Fare impresa, in Italia, è un atto di vero e proprio eroismo.
I piccoli e medi imprenditori svolgono la loro attività rischiando i loro capitali e il loro stesso lavoro.
Gli impiegati e gli operai vivono a stretto contatto la realtà dell’azienda.

Spesso, nelle officine e nelle piccole fabbriche è difficile individuare chi è il titolare dell’impresa e chi è un dipendente.

Questi piccoli imprenditori sono considerati dei buzzurri.


Gente che, tendenzialmente, è un evasore fiscale.

Non sanno che gli stessi lavoratori votano per il centrodestra, perché conoscono il valore dell’impiego.



I partiti di sinistra sono in larga maggioranza votati da chi non rischia e percepisce redditi certi,

ovvero dai dipendenti della grande impresa, dagli impiegati pubblici, dai pensionati e dagli assistiti.

OH COME E' REALE QUESTA DICHIARAZIONE


Il Partito Democratico è diventato l’organizzazione politica che ha, come obiettivo, il potere per il potere.


Negli anni, ha saputo penetrare tutti i gangli della Pubblica amministrazione.

Nei governi a loro guida hanno reso possibile il saccheggio dei gioielli del made in Italy e delle nostre banche,

in nome di un europeismo che ci ha resi sudditi.



L’Italia del dopo 25 settembre saprà, anche contro le oligarchie,
riportare il Paese al posto che gli compete nei consessi internazionali.


Gli imprenditori italiani sono forti, nonostante i politici italiani!

PROVATE A COSTRUIRE UN'IMPRESA ED A GESTIRLA.

BUFFONI
 

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