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“Mi risulta che per alcune di queste transazioni non ci siano documenti di prestito
e che alcune proprietà immobiliari siano state registrate a nome personale di questi dipendenti e consulenti nei registri delle Bahamas”,
ha detto Ray, che ha anche osservato che la società non aveva un’adeguata governance aziendale
e non ha mai tenuto riunioni del consiglio di amministrazione.

L’archivio fa luce sulle pratiche commerciali approssimative,
come i dipendenti di FTX che chiedevano di essere pagati attraverso una piattaforma di “chat” online
“dove un gruppo eterogeneo di supervisori approvava gli esborsi rispondendo con emoji personalizzati”.
 
Se postavi un articolo edito da Topolino eri più credibile

L'inizio è già una barzelletta per creduloni (solide fonti....che però non cito....)
E' che topolino non lo trovo on-line...:baci:
Poi guarda, fino a un po' di tempo fa, le fonti di informazione seria (quella che immagino leggi tu) riportavano di fiammata inflazionistica di breve anzi brevissima durata.
Della necessita' di spegnere i condizionatori.
E non sto a dirti di altre innumerevoli putt...te.
Ma non ricordo che tu o altri dell'elite chiedeste conto delle fonti.:baci:
 
E' che topolino non lo trovo on-line...:baci:
Poi guarda, fino a un po' di tempo fa, le fonti di informazione seria (quella che immagino leggi tu) riportavano di fiammata inflazionistica di breve anzi brevissima durata.
Della necessita' di spegnere i condizionatori.
E non sto a dirti di altre innumerevoli putt...te.
Ma non ricordo che tu o altri dell'elite chiedeste conto delle fonti.:baci:
il mantra era TRANSITORIA
dopo un anno anche i + scemi, joppyni esclusi, hanno capito la vera natura di quella parola
e che celava niente altro che un tranvone dotatissimo dietro alle terga del popppolo

magari la piddovasella lubrifica così bene che... :d:
 
E' che topolino non lo trovo on-line...:baci:
Poi guarda, fino a un po' di tempo fa, le fonti di informazione seria (quella che immagino leggi tu) riportavano di fiammata inflazionistica di breve anzi brevissima durata.
Della necessita' di spegnere i condizionatori.
E non sto a dirti di altre innumerevoli putt...te.
Ma non ricordo che tu o altri dell'elite chiedeste conto delle fonti.:baci:

Sbagli, non era una fonte era la Lagarde in una previsione (sbagliata col senno di poi).
Le fonti erano invece quelle vostre che vedevano l'economia di Draghi pessima. Ebbene i dati vi contraddicono. Ad esempio. Non perdo tempo a citare i vari giubbenere o fonti simili ma a settembre basta che qualcuno con pazienza vada a cercare.
 
Sbagli, non era una fonte era la Lagarde in una previsione (sbagliata col senno di poi).
Le fonti erano invece quelle vostre che vedevano l'economia di Draghi pessima. Ebbene i dati vi contraddicono. Ad esempio. Non perdo tempo a citare i vari giubbenere o fonti simili ma a settembre basta che qualcuno con pazienza vada a cercare.
Caro, lo so anch'io che hanno riportato una previsione della Lagarde, era solo un esempio di come le informazioni vengono create, non controllate e non criticate quando si rivelano delle immensa boiate. Si presuppone che un'altra putt...ta copra la precedente tanto i giornaloni mica devono vendere per pagare gli stipendi altrimenti sarebbero tutti falliti.
 
Quindi ricapitoliamo:

2020 covid dove i governi di quasi tutti i Paesi varano politiche fiscali molto aggressive per sostenere e far riprendere le proprie economie.

Quasi tutti o almeno quelli che scrivono su un forum di finanza dovrebbero sapere che ad una politica fiscale aggressiva corrisponde una forte spinta inflattiva.

Se queste politiche fiscali aggressive vengono effettuate quando i tassi sono a zero da diversi e troppi anni, ecco che il rischio che la situazione sfugga di mano non è una possibilità, ma una quasi certezza.

Tutti i governi se ne sono ampiamente infischiati, cosi come tutte le banche centrali hanno fatto finta di non sapere e vedere lo scenario che si andava via via profilando, mese dopo mese.

L'inflazione alta, per i governi che hanno varato le politiche fiscali di cui sopra è una manna, perché così riducono il debito che loro stessi hanno prima creato e successivamente implementato post-covid…e con un'inflazione alle soglie del 10% sai quanto debito vai a scalare, tanto ma proprio tanto.

Quindi qualcuno qui vuol farmi credere che FED, BCE etc… non sapevano, non hanno visto arrivare l'inflazione monstre?…sì certo :clap: :rotfl::nnoo:

Chi se non una banca centrale ha tutte le competenze, tutti i dati e tutte le misure per prevedere, vedere e agire?…o forse doveva farlo il mio barista?

Le banche centrali sono il "braccio armato" dei rispettivi governi e sanno benissimo quello che fanno e quando sbagliano, non pagano mai, anzi vincono premi Nobel.

Bernanke 2007non vedeva alcuna crisi bancaria/liquidità .

Bernanke 2008 non vedeva alcuna recessione in arrivo.

Powell 2018 alza i tassi a dicembre e i mercati crollano in 3 settimane, poi dopo un paio di mesi torna indietro.

Powell 2021 nessun rialzo dei tassi prima del 2023, l’inflazione è temporanea e non vi sono pericoli di recessione.

Powell estate 2022 il rialzo tassi di 0,75% rappresenta un‘eccezionalità e non ne seguiranno altri di questa portata.

Lagarde 2020 in pieno crollo mercati da covid disse che la BCE non si occupa di spread .

Lagarde 2022 l'inflazione è temporanea e sotto controllo.

Lagarde 2022 dobbiamo alzare velocemente i tassi, perché l'inflazione resterà alta per un po’ di temp.

Delle due l'una: o qualcuno crede che questi siano degli incompetenti e quindi crede che al vertice delle banche centrali prendano il primo scemo che passa, oppure, sanno benissimo quello che fanno e cosa questo comporta, per gli altri, cioè per noi.

Nessuno di questi è stato mandato a casa per manifesta incapacità.
 
Ultima modifica:
Questo è solo l'ultimo tassello per farmi urlare :

F U O R I D A L L ' E U R O P A


Di Maio ha avuto la meglio su altri tre candidati:

il cipriota Markos Kyprianou,

l’ex inviato dell’Onu in Libia Jan Kubis e

l’ex ministro degli Esteri e commissario Ue Dimitris Avramopoulos.


L’indennità per questo incarico, che prevede lo status di diplomatico con relativi passaporto e immunità, è di circa 12 mila euro netti al mese,

sottoposti alla tassazione agevolata Ue, oltre alla copertura di tutte le spese, staff compreso.
 
Ahahahahahahahah


In queste ore il Wall Street Journal ha pubblicato un'inchiesta esclusiva
dove racconta di una doppia dozzina di dipendenti e appaltatori esterni di Meta
licenziati o sottoposti a provvedimenti disciplinari pesanti.

L’accesso abusivo agli account degli utenti di Facebook e Instagram sarebbe il motivo di tali provvedimenti.

Meta è la piattaforma di Mark Zuckerberg che gestisce Facebook, Instagram, altri social e servizi molto popolari in rete.


Secondo il Wall Street Journal, che ha citato fonti e documenti, in alcuni casi vi sarebbe stata anche corruzione
perché i soggetti accusati avrebbero incassato migliaia di dollari per compromettere gli account degli utenti o per sbloccare gli stessi.

Tutto si origina da un rapporto interno all’azienda che è vittima del comportamento dei soggetti accusati.


Il Wall Street Journal racconta come gli utenti che vengono bloccati dai propri account Facebook
spesso non sono in grado di riottenere l’accesso con mezzi tradizionali.

Contattare direttamente Facebook o inviare i documenti di identità
richiesti dall’azienda non sempre permette di arrivare al risultato sperato.

La trasparenza non è il principio più forte di Facebook e Instagram.


Quindi alcuni utenti sono ricorsi alla ricerca di fonti esterne disposte a sbloccare l’account e che avevano contatti all’interno di Meta.


La notizia più rilevante è che, secondo i documenti visionati dal Journal,
i lavoratori abbiano accettato tangenti per migliaia di dollari dagli hacker per compromettere o accedere agli account degli utenti.

Accedere agli account delle persone prevede anche la possibilità di acquisirne tutti i dati.

Argomento non nuovo che è già emerso più volte in relazione alle varie fughe di informazioni
e violazioni delle privacy degli iscritti avutesi negli anni.


“Gli individui che vendono servizi fraudolenti prendono sempre di mira le piattaforme online, inclusa la nostra,
e adattano le loro tattiche in risposta ai metodi di rilevamento comunemente utilizzati nel settore”,
ha dichiarato al canale americano CNBC il direttore delle comunicazioni di Meta, Andy Stone, spiegando il caso sollevato dal Wall Street Journal.


Secondo le notizie riportate, alcuni dei lavoratori licenziati erano impiegati
come appaltatori di una società esterna che forniva un servizio di sicurezza per le strutture di Meta,
a cui era stato consentito l’accesso
agli strumenti interni dei dipendenti per assistere gli utenti.


Esisterebbe un meccanismo speciale per il ripristino veloce degli account sospesi.

Gli strumenti, riporta il Journal, indicherebbero una scorciatoia per le operazioni online originariamente destinata ad uso interno e per casi speciali.

Questo sistema ha consentito ai dipendenti di ripristinare agli utenti l’accesso ai propri account.


“Le persone non dovrebbero mai acquistare o vendere account o pagare per un servizio di recupero account
perché ciò viola i nostri termini di servizio”, ha affermato Stone.
 
I lettori non hanno ancora dimenticato lo scandalo Cambridge Analytica

(il caso di 87 milioni di account Facebook raccolti da Cambridge Analytica senza il consenso degli utenti e usati per scopi di propaganda politica)

o quello della ex dipendente Francis Haugen finita davanti al Congresso

dove ha sostenuto che la mancata trasparenza di Facebook è un problema per il Paese:

"Sono qui perché credo che i prodotti di Facebook danneggino gli adolescenti, seminino divisioni e indeboliscano la nostra democrazia".


Nell’audizione Haugen ha criticato l’estrema segretezza e la carenza di trasparenza di Facebook
(“Nessuno al di fuori sa quello che succede all’interno”)
nonché il funzionamento dei suoi algoritmi, chiedendo piena trasparenza visto che il social,
per incidenza e pervasività, condiziona il comportamento di miliardi di utenti.



“Non c'è nessuno al momento che possa chiedere conto della responsabilità a Zuckerberg, tranne lui stesso”.
 

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