Queste righe, che ribadiscono i concetti
che abbiamo schiettamente e pubblicamente espresso negli ultimi cinque anni
in 1000 articoli di un’inchiesta pluripremiata che il quotidiano Libero ha appena censurato,
vogliono ristabilire la giusta temperatura rispetto alla martellante propaganda in azione,
la quale però sortisce risultati opposti a quelli desiderati,
come si legge dai commenti ferocemente ostili sotto i video dedicati a Bergoglio sui canali Youtube dei media generalisti.
Decisamente notevole come lo pseudo cardinale Farrell, (di nomina antipapale) abbia dichiarato :
“Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”.
“Vescovo di Roma”, e non “Sommo Pontefice”,
esattamente come Bergoglio si era presentato alla sua elezione invalida,
avvenuta con papa Benedetto impedito e non abdicatario.
In effetti, Bergoglio sapeva fin dall’inizio di essere un vescovo illecito di Roma, un vescovo usurpatore,
un po’ come in Cina vi sono i veri vescovi nominati dalla Santa Sede che vengono messi in prigione,
sostituiti con vescovi illeciti nominati da Pechino.
Bergoglio è stato uno dei 40 antipapi della storia della Chiesa
e come tale, è destinato alla nullità di tutto quanto fatto in 12 anni
di tentativi di demolizioni controllate della Chiesa e della dottrina.
In effetti, ha solo potuto scalfire, rovinare, oltraggiare il Cattolicesimo e la sua istituzione,
dato che dal punto di vista dottrinale non è riuscito ad abbattere i muri portanti della fede: ultimo fallimento, il Sinodo.
Questo perché, come abbiamo scoperto negli ultimi mesi,
c’è una Chiesa istituzionale, amministrativa che ha controllato la combo papa impedito + antipapa usurpatore fin dal 2013.
Tale amministrazione ha deprivato Bergoglio, fin dall’inizio, di tutta una serie di prerogative pontificie:
dalla mozzetta rossa, all’appartamento apostolico, al palazzo di Castel Gandolfo, all’anello piscatorio, allo stipendio,
fino ai titoli di Vicario di Cristo, Primate d’Italia, per non parlare della facoltà di celebrare la messa,
cosa che non ha fatto negli ultimi tre anni.
Privazioni che sono state o spacciate come rinunce pauperistiche del “buon papa Francesco”,
oppure maldestramente dissimulate dai media allineati.