Si riparla di auto elettrica con la stessa leggerezza con cui al bar si potrebbe discutere di questa o quella automobile.
Non si è detto come si vorrà avviare una transizione dai motori a combustione a quelli elettrici.
Non si parla, mai, di riconversione industriale, di competenze, di fondi comunitari.
Non si fa mai cenno a come combattere la concorrenza di auto cinesi che hanno prezzi da utilitarie
mentre le e-car prodotte in Europa costano come un’ammiraglia.
E non si dice, mai, se ci sono alternative al semplice meccanismo incentivante
che ci accompagna ininterrottamente dalla fine degli anni ’90.
Insomma, bocciata in politica estera e pure in politica economica.