Le nuove generazioni, invece, sembrano averli persi.
Non sono sufficientemente solidi da resistere alle nuove ondate antidemocratiche,
che si presentano sotto spoglie diverse, ingannandoci con il travestimento di buoni propositi.
A volte si spacciano persino come “ideologie progressiste”,
ma non vi è alcun progresso nella soppressione forzata delle idee altrui.
Possiamo dunque anche non empatizzare istintivamente con la morte di Charlie Kirk,
ma dobbiamo comunque preoccuparcene razionalmente,
perché ogni delitto giova a chi vuole distruggere, non a chi vuole costruire.
La democrazia, con la libertà d’espressione come suo pilastro più importante,
rimane - pur con tutte le sue imperfezioni - il miglior sistema
che l’essere umano abbia mai trovato per gestire il potere.
Difendiamola a ogni costo,
perché una volta persa tornare indietro potrebbe non essere più possibile.