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Gli usa possono sanzionare come vogliono e quando vogliono, vedi il divieto di vendita alla Cina dei chips piu evoluti. O il divieto di acquistare petrolio russo dall'India. Ma se lo fanno gli altri....



Il mondo dovrebbe isolare economicamente gli usa. Senza gli usa ci sono comunque 6,5 miliardi di persone. Un caro amico dai tempi di scuola, ha aperto e continua a incrementare una catena di ristoranti vegetariani, pasta e gnocchi, in India
 
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Le elites si sentono sgretolare il terreno sotto i piedi.
Se perdono anche la francia..........il vuoto.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato di nuovo Sebastien Lecornu come primo ministro.

"Accetto - per dovere - la missione affidatami dal Presidente della Repubblica
di fare tutto il possibile per dotare la Francia di un bilancio entro la fine dell'anno

e di affrontare i problemi quotidiani dei nostri connazionali".
 
Per dare un voto all'avversario politico, deve anche mettere sul piatto
quello che pensa. Quanto scritto è allucinante. Oltre il confine della realtà.
La canna del gas è brutta....se ce l'hai in gola....ed il rubinetto aperto.


Giorgia Meloni non è nuova alla demagogia becera, ma stavolta ha passato il punto di non ritorno.

Durante il comizio a Firenze per chiudere la campagna delle regionali in Toscana,
ha accusato la sinistra italiana di essere “più fondamentalista di Hamas”.

Non è una battuta mal riuscita: è un attacco calcolato, pericoloso e profondamente indegno.


Paragonare partiti democratici a un’organizzazione armata come Hamas, è un atto di pura violenza politica.
Significa alimentare l’odio, delegittimare l’opposizione e preparare il terreno alla repressione.


Meloni non cerca il confronto: cerca il nemico.
E quando il nemico non c’è, lo inventa.

Intanto l’Italia reale affoga: stipendi fermi, sanità pubblica smantellata, precarietà endemica,
mentre il governo ingrassa le imprese, arma le frontiere e sventola il tricolore come scudo per l’avidità padronale.


Questa è la vera funzione della propaganda meloniana: coprire la miseria sociale con un teatrino reazionario.

Un copione stanco, da neofascismo in giacca e tailleur,
che nulla ha da offrire se non slogan vuoti e una rabbia indirizzata verso il basso.


La Premier può insultare quanto vuole: non fermerà chi lotta per un Paese più giusto.

Ma ogni parola d’odio che pronuncia è un promemoria:
il suo Governo teme la sinistra perché la sinistra è ancora viva.
 
Solo che LA VERITA' è l'esatto opposto.

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Oh my God, ma lavorano troppo ..........

Dalle sentenze copia-incolla a ChatGtp l'algoritmo è breve.

Dopo l'Ai Act europeo 2024/1689 e la legge 132 del 23 settembre scorso, che considerano

"l'uso della tecnologia nella giustizia ad alto rischio"

e vietano

"le decisioni basate unicamente su un trattamento automatizzato",

il Csm avvisa chi sceglie la scorciatoia pericolosa dell'aiutino dell'intelligenza artificiale nella sentenze .

A quanto risulta da una fonte al Csm,

"pare che in Procura generale della Cassazione pendano un paio di procedimenti"
nei confronti di almeno due giudici furbetti - uno di primo grado -
che avrebbero assunto una decisione citando precedenti inesistenti".

Almeno un caso "sarebbe partito dalla Cassazione, dove è avvenuta la verifica"
e "l'azione disciplinare da parte del Procuratore generale per grave e inescusabile negligenza" sarebbe già partita,
ci conferma un altra fonte legale.

"Ma fino a che non si arriva alla formale contestazione dell'incolpazione, al Csm non sanno nulla", dice la fonte.
 
Per due giudici "pizzicati" in flagranza dal setaccio della Cassazione
e diversi avvocati in malafede, condannati da Torino a Latina
per lite temeraria ai sensi dell'articolo 96 del Codice di procedura penale dopo i loro ricorsi scritti da ChatGpt
"con citazioni astratte e inconferenti", chissà quanti nelle aule di tribunale finora l'hanno fatta franca.

Ecco perché l'ultimo plenum di lunedì scorso è stata decisa la stretta.

Sappiamo che nei tribunali italiani si sperimentano già sistemi che analizzano precedenti,
gestiscono gli arretrati o redigono bozze di atti,
nei finanziamenti Pnrr è prevista la riduzione dell'arretrato anche grazie ad alcuni algoritmi dell'intelligenza artificiale,
(le pendenze entro il 31 dicembre 2024 sono calate del 91,7% contro un obiettivo richiesto del 95%),
ma il rischio che una macchina possa "decidere" per un giudice atterrisce.

Nella proposta elaborata dalla settima Commissione, relatori Marco Bisogni e la presidente Maria Vittoria Marchianò,
per evitare distorsioni nell'esercizio dell'azione giudiziaria
software come ChatGpt o software generativi simili come Chatbot, Copilot, Gemini, Perplexity
sono "fuorilegge" per redigere sentenze o motivazioni, in chiave "predittiva"o per valutare le prove.

La responsabilità è di chi firma la sentenza e non sarà delegabile - tipo me l'ha suggerito ChatGpt -
secondo i principi di indipendenza, imparzialità e responsabilità personale sanciti dagli articoli 101 e 104 della Costituzione.

L'uso delle tecnologie non si può rinviare,
prima servono trasparenza, supervisione umana costante, piena tracciabilità e affidabilità dei dati,
"l'addestramento" della Ai deve avvenire senza bias cognitivi, pregiudizi né discriminazioni,
eventuali risultati inattendibili andranno reinterpretati o modificati dai giudici,
con algoritmi sottoposti a una valutazione d'impatto etico e costituzionale.

Il Csm chiederà un registro nazionale delle app di Ai certificate
e percorsi formativi obbligatori organizzati dalla Scuola superiore della magistratura,
chiesto dall'Osservatorio su Intelligenza artificiale e diritto, come ricorda l'avvocato Cesare Del Moro,
con una sperimentazione sotto l'egida del ministero della Giustizia.

Sarà data massima attenzione alle informazioni generate, saranno inaccessibili ai terzi non autorizzati,
ma serve anche la protezione dei dati - anonimizzati per evitare il rischio di reidentificazione attraverso l'incrocio di dataset -
in un sistema informatico purtroppo vulnerabile.


Non si può pensare di ridurre un processo già per molti "ingiusto" a una a una mera contabilità digitale.

"Per Piero Calamandrei un giudice giusto non è mai spietato.

All'intelligenza artificiale - che si affida a meri sillogismi - manca l'umanità",
sottolinea l'avvocato Ivano Iai.





La "neutralità algoritmica" resta un mito, un miraggio. Già nel 1990 Norberto Bobbio nel suo L'età dei diritti ammoniva sulle "minacce alla vita, alla libertà e alla sicurezza" che arrivano dal potere di chi "è in condizione di usare la scienza e le sue applicazioni".
 
Scusate la franchezza, ma rispetto ai pensionati "veri", questi sono dei "barboni",
che per decenni hanno lavorato anche in nero, che hanno sperperato i loro guagagni,
che hanno riscosso delle pensioni in più rispetto al dovuto ed ora si lamentano pure ?

I rappresentanti del mondo dello spettacolo inviano un appello ai media e alle istituzioni.

Denunciano una sentenza della Corte di Cassazione
che chiede loro la restituzione di parte della pensione ricevuta negli ultimi dieci anni circa,
considerata “indebitamente versata”
.

Oltre alla restituzione, la sentenza prevede una riduzione dell’assegno mensile ricevuto dagli ex pensionati Enpals.
 
Altro che 90 giorni di sospensione.

"Nell'ambito del procedimento relativo ai fatti concernenti Benedetta Pilato e Chiara Tarantino,
la Federazione Italiana Nuoto, ricevuto anche il nulla osta del Procuratore Generale del Coni,
ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale
relativa alla richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle parti.

Tenuto conto dei fatti emersi dall'inchiesta e dell'atteggiamento collaborativo delle atlete,
che hanno ammesso le loro responsabilità,
la Procura ha determinato la sospensione in 90 giorni dalle attività sociali e federali a partire dalla data odierna
".

Così la Federnuoto in una nota.
 

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