MADRID - Decine di voli cancellati, servizi minimi per treni, metrò, autobus, ospedali e scuole, traffico stradale interrotto dai picchetti: la Spagna gira al rallentatore nella giornata del primo sciopero generale dell'era Zapatero, deciso dai grandi sindacati contro la riforma del mercato del lavoro, che diminuisce le indennità di licenziamento, e il giro di vite anti-deficit decisi dal governo socialista. Ugt e Ccoo, i due grandi sindacati che hanno promosso la protesta, parlano di una adesione al 70%. Il governo non ha dato per ora dati ufficiali, ma ha sottolineato che la mattinata è stata all'insegna della "normalita" e senza incidenti significativi. Per rispetto per il diritto di sciopero sancito dalla costituzione, re Juan Carlos ha cancellato oggi tutti gli impegni ufficiali esterni e lavora nel suo studio di palazzo de la Zarzuela. Oltre 100 manifestazioni sono previste in tutto il paese nell'arco della giornata.
Quella più importante, nella capitale, è prevista a fine pomeriggio. Il premier José Luis Zapatero, arrivando in parlamento, ha detto ai cronisti "vado a lavorare". Poi ha precisato che "il governo lavora per garantire il diritto di sciopero e il diritto di lavorare". Sono stati registrati incidenti a Madrid quando all'alba i picchetti hanno cercato di impedire l'uscita dai depositi dei bus comunali. Ci sono stati brevi scontri con la polizia. Nei principali aeroporti, a Madrid e Barcellona, solo il 10% circa dei voli nazionali e il 20% di quelli internazionali è garantito. Lo sciopero generale di oggi è il primo indetto da quando Zapatero è al potere (2004) e il quinto nei 35 anni del dopo Franco. Arriva alla vigilia della presentazione in Parlamento della Finanziaria di austerità per il 2011. Il governo socialista, per contenere il deficit di bilancio e ridare fiducia hai mercati, ha varato una dura manovra che prevede fra l'altro il congelamento di pensioni e stipendi pubblici e il taglio della spesa sociale. Il paese ha inoltre il tasso di disoccupazione più alto dell'Ue, al 20%, il doppio della media europea.
SINDACATI, ADESIONE SCIOPERO AL 74%, INCIDENTI - Il tasso di adesione allo sciopero generale convocato oggi in Spagna contro la riforma del mercato del lavoro è stata finora del 74%, hanno indicato i sindacati Ugt e Ccoo, che hanno anche denunciato alcuni incidenti fra scioperanti e polizia, in particolare a Madrid. Davanti all'impresa aeronautica Eads-Casa di Getafe, alla periferia della capitale, secondo il dirigente di Izquierda Unida Javier Viondi la polizia ha sparato alcuni colpi per aria per disperdere un picchetto di sciopero. Il comando della polizia di Madrid ha confermato gli spari, ma ha parlato, secondo El Pais online, di un incidente isolato. In scontri con le forze dell'ordine in tutto il paese, secondo i sindacati, 12 persone sono rimaste contuse, e 30 sono state fermate. Secondo il portavoce di Ugt José Ricardo Martinez, "lo sciopero è stato più duro a Madrid". Per i sindacati lo sciopero ha avuto una adesione del 61% nel settore della stampa, del 70% in Tv e radio. I giornali a Madrid oggi non sono arrivati nelle edicole,per lo sciopero della distribuzione. Il livello di adesione è stato inoltre, secondo i sindacati, del 30% nei grandi centri commerciali, del 45% nel piccolo commercio,del 40% nel settore alberghiero e del 98% nei servizi di pulizia. A Madrid i bidoni di immondizia non sono stati raccolti oggi e sono rimasti nelle strade. A fine mattinata, secondo l'ente elettrico, il consumo elettrico industriale ha registrato un calo del 21%, scendendo ai livelli di un giorno festivo.