Da ieri, cioe' il giorno prima del declassamento del rating sul debito di Madrid (
Leggere: Addio tripla AAA: Moody's bastona la Spagna) circola su Internet un rapporto di un blogger spagnolo che ha chiesto di rimanere anonimo, nel quale l'autore, in 7 pagine, descrive il motivo per cui il PIL spagnolo e' gonfiato in maniera spropositata, quando la realta' ufficiale e' ben diversa. Diamo conto del rumor ai nostri lettori perche' la cosa fa comunque parlare qui a New York nell'ambiente finanziario, nell dibattito di chi segue l'economia (e non le *BLIP* di Bossi e il vero significato di SPQR).
Gli ultimi dati macro "made in Spagna" su occupazione, settore dei servizi, produzione, costruzione e business con l'estero, inducono il blogger ad osservare che: il reddito nazionale spagnolo e' uguale alla domanda di beni sommato alla domanda dei servizi, che sarebbe dunque pari a -56.392 -11.115 = -67.507 milioni di euro, che si traduce in un calo del PIL del 24.6% per il biennio 2008-2009.
Ma a rendere la questione ancora piu' interessante, dal nostro punto di vista e delle voci che circolano a New York, e' il fatto che Goldman Sachs si e' subito affrettata a smentire il report. L'analista ultra-rialzista in servizio permanente effettivo Erik Nielsen ha appena emesso un comunicato targato GS nel quale avverte di non dare ascolto al report del blogger spagnolo anonimino - giudicato poco credibile - precisando che "non ha molto senso".
Perche' tanta tempestivita'? Perche' la banca newyorkese accusata di frode criminale dal Governo Usa si affretta a protestare smentendo un'analisi anonima, se essa ha cosi' poca validita' e credibilita'? "Excusatio non petita accusatio manifesta" dicevano i romani (non quelli che il pirla ministro della Repubblica Italiana tanto disprezza).