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Euro: allarme rosso, nuovi minimi contro il franco svizzero
Nuovi record al ribasso, oggi a livello intraday il cross EURCHF ha toccato quota 1,2560 (11 mesi fa valeva 1,4845). I grafici spiegano molto bene cosa pensa il mercato sul destino dell'Eurozona. Ecco cosa non potete non sapere (anche sui bond).
Pubblicato il 21 dicembre 2010 | Ora 18:20
Fonte: WSI
Ieri aveva toccato il minimo storico contro il franco svizzero. Oggi la storia si ripete. L'euro continua a scivolare rispetto alla moneta elvetica, segno che il mercato crede che qualcosa si brutto sia all'orizzonte per il debito sovrano europeo.
Un euro e' arrivato a valere a livello intraday 1,2560 franchi svizzeri. Il primo gennaio valeva 1,4845.
Un aspetto tecnico da considerare e' il grafico del cross EURCHF contro quello dello spread tra la media dei rendimenti dei titoli di stato a due anni e il tasso Eonia con la medesima scadenza: negli ultimi 18 mesi difficilmente uno si e' mosso lontano dall'altro. Questo significa che ogni volta che l'euro viene venduto per comprare il franco svizzero e' molto probabibile che gli investitori (gli stessi che hanno deciso di allegerire la propria esposizione verso la moneta unica) si sbarazzeranno anche dei titoli di stato dell'Eurozona. Non e' una certezza, ma e' moto probanile.
C'e' chi crede sia lecito aspettarsi a breve nuovi sell-off alla luce anche degli acquisti di bond realizzati dalla Bce la scorsa settimana e scesi ai minimi di inizio novembre.
Va considerato infine il ruolo della Swiss National Bank, impegnata da tempo a vendere la sua valuta (per frenarne l'apprezzamento) comprando euro, tra l'altro registrando perdite visto lo scivolone della valuta europea.