Ma qui il padrone di casa non ha la residenza a Roma?
Dovrebbe anche lui, da buon anfitrione, far divertire gli ospiti con spettacolini adatti alla platea
azz
pare ci siano già anche a roma
Anche a Roma le «case» per le ragazze
Dalle intercettazioni nuovi «buchi» nella sicurezza. Una giovane: noi ad Arcore senza controllo
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ROMA—È un «giro» di ragazze che si passano la voce e spesso vengono esortate a coinvolgere le amiche. Un «giro » che appare ormai fuori controllo. Anche perché il metodo di cessione degli appartamenti alle giovani che partecipano alle feste organizzate dal presidente del Consiglio già sperimentato alla «Dimora Olgettina » di Milano Due, viene utilizzato anche a Roma. L’elenco cambia, uguali appaiono i modi scelti per ripagarle, con case messe a disposizione nella capitale. E si scopre che spesso vengono accettate donne, molte straniere, delle quali non si conosce neanche il cognome. Gli atti della Procura di Milano confermano la vulnerabilità del sistema di sicurezza che deve proteggere il presidente Silvio Berlusconi. Ripropongono in maniera ancor più evidente il problema già emerso dopo la pubblicazione delle foto di Villa Certosa scattate da Antonello Zappadu e delle registrazioni di Patrizia D’Addario. E soprattutto fanno emergere le pressioni e talvolta il possibile ricatto esercitato da queste giovani — quasi tutte aspiranti starlette—per ottenere soldi, alloggi ma pure borse, scarpe, vestiti griffati. C’è quella che lascia il telefono sul letto mentre è a Miss Italia «e tutti hanno potuto leggere gli sms di Lui!». Quella che ha preso 10.000 euro da Emilio Fede «perché aveva le foto scattate col telefonino e aveva bisogno di soldi». Quella che ipotizza di «rubare qualcosa dalla casa». La questione sarà affrontata domani dal Comitato di controllo parlamentare che ascolterà il sottosegretario Gianni Letta dopo il rifiuto di Berlusconi a presentarsi.
Francesca Pascale
«Avevo il cellulare, nessun controllo» Il 20 settembre 2010, dopo la serata ad Arcore, una delle ragazze portate da Nicole Minetti si sfoga al telefono con un’amica. Si dice «nauseata» per quanto ha visto e aggiunge: «Noi siamo entrate proprio senza nessun tipo di controllo nel senso che tu arrivi, fuori di casa, dici il tuo nome e passi con la macchina tranquillamente. Io avevo la mia borsa, il mio cellulare, nessuno me l’ha guardata, nessuno mi ha chiesto niente. Quindi, varchi la soglia ed entri». Il 16 novembre scorso davanti ai pubblici ministeri ribadisce la totale assenza di controlli sulle persone: «Giungemmo ad Arcore a bordo delle due autovetture, fuori dal cancello della residenza c’erano due carabinieri con un’autovettura di servizio e noi ci fermammo. Credo che la Minetti desse il proprio nome, non ricordo con sicurezza se furono forniti anche i nostri nominativi, i carabinieri comunicarono con l’interno tramite radio e ricevettero l’assenso a farci entrare. Ricordo che ebbi modo di sentire l’indicazione proveniente dall’interlocutore all’interno della residenza, che disse "principale", in presumibile riferimento all’accesso di cui dovevamo fruire per entrare all’interno della residenza ». E ancora: «Durante la cena non è successo niente di particolarmente strano, anche se potetti rilevare la libertà con cui tutti potevano circolare e per esempio andarsi a fumare una sigaretta, utilizzare i cellulari, eccetera». Eppure sono le stesse persone dell’entourage di Berlusconi a mostrarsi preoccupate per quanto accade.
Le gemelle Imma ed Eleonora De Vivo (Italy Photo Press )
«Che brutto gruppo è quello» Il 6 settembre 2010 Emilio Fede parla con l’amica Iman e discutono sull’opportunità di avvisare il premier.
Emilio: quello lì quel cubano che ha portato Marysthelle Iman: ma sai che non lo so, io sono andata via che li ho lasciati fuori che parlavano tra di loro, boh, non lo so Emilio: che brutto gruppo quello però, eh?!
Iman: sì io non so, non so cosa dire, giuro, non so cosa dire quello è un altro gruppo pericoloso
Emilio: pericoloso quello
Iman: ah sì, per i miei gusti sì poi...
Emilio: ha portato uno lì che ...
Iman: ma io non ho capito perché lei deve sempre portare qualcuno, chi l’ha detto scusa? Cioè nel senso, c’è sempre, cioè si deve sempre portar dietro una squadra, per che cosa scusami?
Emilio: per far guadagnare soldi
Iman: eh ho capito però voglio dire... cioè lui non ci arriva che non è il massimo?
Emilio: io posso intervenire e dire: "Chi è quello lì, devi informarti prima"?
Iman: eh ma scusami eh, gente che è... non sai... non si sa, non si sa niente, pensa se viene fuori, cioè, non so che cosa perché noi non, perché siamo stati insomma... molto fiduciosi e alla fine magari abbiamo fatto male
Emilio: amore non capisco, cioè, non parlare non ti capisco perché parli in fretta e butti via le parole e mi diventa difficile capirti...
Iman: no ho detto, come si fa a stare con delle persone che non sai chi sono...
Emilio: infatti quello lì poi m’ha detto Roberta che l’ha trovato in bagno che stava al telefono e stava raccontando dov’era quello lì
Iman: eh no vedi? eh no, ma io è per quello che ti dico, anche la Marysthelle ma cosa sta facendo?
Fidanzata del premier, spunta il nome di Roberta Bonasia
Le case di Roma per «il giro» A gestire gli appartamenti milanesi all’Olgettina è la consigliera regionale Nicole Minetti che ne ha tre intestati. Chiarisce subito le modalità: «Si versa la caparra e poi lui te la dovrebbe ridare in forma di assegno». Tiene i contatti con il ragioniere Giuseppe Spinelli, lo chiama per assicurare che «c’è l’ok del presidente». E talvolta propone spostamenti da una casa all’altra, oppure una convivenza. Di questo discute il 17 settembre 2010 con Imma De Vivo, una delle gemelle napoletane, che appare ben informata sul meccanismo.
Imma: No, se no possiamo fare così: vedere questo trilocale e poi al limite, se lui decide di mettere anche un’altra persona più avanti qualcuno che chiede, capisci, come ha fatto lì... ha fatto anche a Roma di solito così. Ha messo una o due poi è andata la terza perché era grande la casa, hai capito?
Nicole: Okay, okay. Quali siano le ragazze che frequentano le feste a Roma, dove negli ultimi mesi è apparsa molto attiva la deputata pdl Maria Rosaria Rossi, lo racconta Barbara Faggioli alla stessa Minetti quando si lamenta che le feste sono diminuite e si guadagnano meno soldi: «Nei giri di Roma fanno cene anche tre volte alla settimana, nel giro di Roma ci sono Valeria, Rafia, Cinzia».
Fiorenza Sarzanini
19 gennaio 2011
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