Per non dimenticare......
Perchè ovviamente a Studio Aperto c'è sempre un gattino da salvare salito su un albero, un culo da far vedere.....
Onestamente, nemmeno gli altri TG ne parlano, silenzio assordante........
A Fukushima non
uno, non due ma
tre buchi che lasciano uscire acqua radioattiva. Tre buchi e
tre meltdown: uno per reattore. Meltwodm certo nel reattore
1, molto probabile nei reattori
2 e
3. La Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare giapponese in avaria dall’11 marzo scorso, ha finalmente ammesso ciò che molti avevano già ipotizzato.
Il combustibile nucleare si è trasformato in una sorta di
lava radioattiva e incandescente. Per raffreddarlo bisogna fare qualcosa di diverso dal versare acqua nei reattori, come finora si è fatto: la Tepco non sa cosa fare, ma ci sta pensando.
I reattori sono bucati perchè questa lava ne ha sciolto le pareti? La Tepco presume invece che i buchi si trovino nei
tubi situati all’interno dei reattori. Presume anche che siano dovuti ad una causa diversa dalla lava radioattiva: ad esempio le esplosioni di idrogeno dei primi giorni. Quindi, sebbene bucati, i reattori ancora
tratterrebbero la lava al loro interno.
La Tepco
presume che le cose stiano così. Presume, ma
non sa. Infatti ammette anche la possibilità che la lava radioattiva abbia bucato i reattori e si sia aperta una strada nel
sottosuolo. Nel qual caso, chissà
dove è andata a finire e come si potrà fare per localizzarla, raffreddarla e fermarla.
La Tepco ieri ha ammesso anche che il meltdown del reattore 1 si è prodotto appena
16 ore dopo che il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo hanno distrutto i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare.
In ogni caso, l’edificio del reattore 1 adesso è
allagato da 4,2 metri di acqua, presumibilmente molto radioattiva: in alcuni punti della costruzione infatti misurazioni effettuate da robot hanno riscontrato fino a 2 Siviert/ora.
Quelle zone sono praticamente
inavvicinabili, tanto sono
radioattive. O meglio: stando lì per pochi minuti soltanto, una persona assorbirebbe tutti i 250 millisiviert che rappresentano la dose massima annuale per i lavoratori delle centrali nucleari giapponesi. Una dose, è bene ricordare, che il Governo ha già ampiamente rivisto al rialzo proprio alla luce dell’emergenza in atto.