FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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oi c21,5/9=3449 il tutto a chiusura vnerdi:-?
 
Alert: fuga dei fondi monetari Usa dalle banche italiane

di: WSI Pubblicato il 25 luglio 2011| Ora 15:25
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Si teme sempre di più il crack dell'Eurozona.
Roma - E', decisamente, un fuggi fuggi dalle banche europee, con tutti i problemi che stanno continuando a colpire l'Eurozona. La fuga sta vedendo protagonisti da qualche settimana a questa parte soprattutto i fondi monetari americani, i cosiddetti money market fund, la cui peculiarità consiste negli investimenti in strumenti finanziari a breve termine.

Ora, stando a quanto riporta un articolo di Cnbc - che ricorda come storicamente questi fossero cruciali nel fornire finanziamenti a breve termine alle banche europee - tali fondi stanno tagliando la loro esposizione verso gli istituti e stanno anche chiudendo in alcuni casi i rubinetti del credito. Si registra poi che nell'ultimo mese i finanziamenti di tali fondi sono praticamente cessati soprattutto verso le banche italiane e spagnole.

Riguardo all'Italia e alla Spagna insieme, infatti, i calcoli di Fitch rivelano che, alla fine di giugno, le banche di entrambi i paesi hanno inciso sui fondi del mercato monetario per solo lo 0,8%, a $1.570 miliardi, contro il 6,1% della fine del 2009.

In più, sempre secondo l'agenzia di rating americana, i 10 fondi Usa più grandi che operano nel mercato monetario hanno ridotto a giugno la loro esposizione complessiva verso le banche europee dell'8,7%, in termini di dollari.

Un banchiere francese ha confermato il cambio di atteggiamento dei fondi monetari con queste parole. "Fino alla metà di giugno, riuscire a ricevere finanziamenti a tre, sei o nove mesi non era così difficile. Ma ora, tutto ciò che riusciamo a ricevere sono prestiti a un mese, o a una settimana".

Contemporaneamente, consapevoli della minaccia "default" che pende sugli Stati Uniti, i fondi stanno anche accumulando contante, per tutelarsi contro la possibilità che gli investitori ritirino i loro risparmi, nel caso in cui i Repubblicani e i Democratici Usa non raggiungano un accordo sull'innalzamento del tetto sul debito.
 
gli Industriali Italiani hanno alzato i prezzi in 10 anni del 54%...i Tedeschi del 23%

i tedeschi hanno migliorato le posizioni al livello 2008...noi siamo sotto del 19%

che genii i nostri Marcegaglietti
 
in linea di massima che io ricorda nei forti scrolloni e' stata sempre piu' alta nelle scadenze brevi ....sembra pure abbastanza logico:rolleyes:
infatti la vi prima della scorsa settimana, ovvero quando c'è stato lo scrollone era molto più alta e lo era di più sulla scadenza breve sia sulle call che sulle put
ora con la settimana scorsa di forte rialzo sarebbe dovuta aumentare sulla scadenza lunga e non il contrario
ma magari mi sbaglio
 
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