solointraday
Forumer storico
Bello il tam tam del weekend e le reazioni dei nostri organi politici, di governo e vigilanza alla favoletta sbandierata ai quattro venti della speculazione contro i nostri titoli azionari ed il conseguente provvedimento di obbligo alla comunicazione di posizioni scoperte rilevanti (0,2% del flottante). Per me però il problema sui nostri bancari non sono le vendite allo scoperto ( al massimo contribuiscono), ma il fatto che sono vendite effettive di titoli detenuti in ptf e svenduti a causa della speculazione su cds e spread btp che alzano i tassi delle prossime emissioni e quindi abbassano asset patrimoniali e ratings delle banche. E siccome limitare lo short contro btp e credibilità del debito italia non è possibile, allora si inventano il fatto che sia in atto una speculazione contro i titoli azionari. E poi sono curioso di vedere come individueranno le posizioni di vendite allo scoperto se intraday. Per me con questa mossa hanno solo peggiorato le cose dimostrando impotenza e fragilità , avendo come unico effetto l’impatto mediatico sui non addetti ai lavori (poverini) per far si che non vadano a vendere i titoli detenuti. Ma anche a prescindere da questo la mia idea di fondo è che si stia andando verso un periodo davvero brutto per le borse tutte, non solo per la nostra , con una fase che potrebbe riflettere in maniera diretta e correlata ( se non addirittura amplificata) la situazione macro. Quello che mi aspetto è una forte, anzi fortissima discesa dei mercati azionari a partire proprio da quello statunitense, discesa che vada a riequilibrare gli squilibri finora portati avanti a suon di emissioni di liquidità dal nulla, svalutazioni delle monete, artifici contabili e indebitamenti fuori controllo. E sono convinto che la nostra borsetta, proprio perché banche-dipendente, non stia facendo altro che anticipare quello che di qui a breve potrebbe accadere anche alle altre borse. Qualche grafico di lungo me lo lascia supporre, ma prendetela più come una sensazione derivante da una serie di riflessioni, quindi anche estremamente fallibile e soggettiva, ma valida né meno né più di quelle esattamente opposte di tanti altri . Quello che io penso lo dico da mesi e quindi non sto a ripetermi e ad elencare le motivazioni che mi portano a tali conclusioni. ........................................ Cionondimeno, e con un pizzico di presunzione, vado a ribadire quanto all’inizio: per me i mercati stanno rischiando di andare alla deriva, con la possibilità che si sia in una situazione grafica simile a quella di metà 2007 dove noi abbiamo anticipato gli altri, e che da qui a qualche tempo possa innescarsi una discesa anche peggiore di quella del 2008. Potrebbe mancare solo il detonatore, una bad-news inaspettata ( per noi parco buoi) o, perché no, addirittura a seguito di un classico sell-on-news tipo il raggiunto accordo sull’innalzamento del debito USA. Poi mi sbaglio perché di parte, ma mettetelo nel calderone delle cose da rivedere in caso di emergenza o ripensamenti, non si sa mai.
Estote parati, quia, qua nescitis hora, ruina debitum ventura est.
scritto, anzi ribadito il giorno 11 luglio