penso che in pochi avranno creduto alla barzelletta dello scontro tra amministrazione usa e quelli della s&p. sia perchè il downgrade era già ampiamente scontato e quindi un atto dovuto, sia perchè figuriamoci se si può immaginare un tale conflitto.agli usa questo downgrade fa solamente comodo: quale occasione migliore per far scendere il dollaro in previsione di un prossimo rialzo dei tassi? quale occasione migliore per consentire un po di trading contrarian dopo 10 sedute negative della borsa? e poi fatto da una delle agenzie di rating oramai screditate lascia aperta ogni porta in ogni caso, sia che il downgrade venga creduto, sia che non. Stan solo cercando il motivo, la giustificazione, l'alibi per poter far scendere la borsa dai valori non sostenibili senza ulteriori QE, facendone però pagare il costo all'estero e soprattutto ai paesi europei. guardate per esempio il tbond oggi cosa sta facendo. venerdi è sceso, oggi sale.
per quanto riguarda bruxelles mi sembra una tragicomica pantomima: ma quando mai l'intervento di una banca centrale è stato preannunciato? se voleva essere un segnale di forza è stato tradotto in uno di debolezza oltre che un favore agli speculatori cattivi. chi di questi oggi voleva vendere lo ha fatto a prezzi migliori, un buon affare. e ipotizzando che dietro le riunioni di emergenza di ieri ci sia la mano occulta di qualcosa d'oltreoceano, ecco che ne viene fuori qualcosa di disarmante come a maggio 2010: gli usa sollecitavano merkel e sarkozy nei giorni scorsi a fare qualcosa per italia e spagna ( ke varie telefonate di obama e bernie) ma l'europa non fa nulla se non chiacchiere, il tutto mentre gli spread continuano a salire. guarda acaso venerdi notte arriva il downgrade del debito usa per cui obama e geithner rimangono delusi e preoccupati. quindi nel weekend i furboni di bruxelles e non solo ( vari G7-8-20) ecc decidono di intervenire e spendere soldi a protezione dei titoli di italia e spagna, come se non sapessero che le vendite arrivano per gran parte proprio dai fondi e banche usa. sembra una barzelletta e invece è la cruda realtà. non solo ci stanno vendendo, ma ci stanno obbligando a ricomprare quello di cui loro si vogliono liberare, e se ne liberano a un cross vantaggioso contro il dollaro ( altra finezza dovuta al downgrade) riportandosi i soldi in bond ( che infatti salgono) proteggendosi dalle discese dell'azionario e pronti a rivendere gli stessi bond a chi fra qualche tempo dovrà ricomprarli con un dollaro più alto ( magari per un rialzo dei tassi ) e perchè magari saranno più protettivi di bond europei che tanto inesorabilmente dovranno fare i conti con i default di grecia irlanda e portogallo. e mi voglio fermare qui