se 2+2 fa' 4
http://www.rischiocalcolato.it/2011/09/europa-verso-linsolvenza-ecco-quanto-ci-resta.html
Cosa c’aspetta sembra chiaro; non c’e’ da inventare niente, basta guardare cosa accaduto in Grecia, traslarne i tempi, e sappiamo (salvo misacoli cosa accadra’): – In
Grecia a Dic. 2009 raggiunsero 200 punti di spread, dopo
5 mesi (Apr. 2010)
400 punti, dopo
8 mesi (gen 2011)
800 punti, ed ora stanno a 2000 punti, in fase ormai di default, con svariate manovre fatte, e con 150.000 dipendenti della PA pronti ad essere messi in mobilita’, ed il patrimonio statale depredato, recessione paurosa, e disordini sociali. – Stesse identiche progressioni negli altri PIIGS (interventi BCE alla fine inutili); per dire in
Portogallo a Giu. 2010 raggiunsero 200 punti di spread, dopo
7 mesi (Gen. 2011)
400 punti, dopo
6 mesi (lug 2011)
800 punti, ed ora stanno oltre 900 punti, sono in fase pre-default, e pure loro fanno una manovra dietro l’altra. Il Portogallo vive esattamente cio’ che vive la Grecia, con un ritardo di esattamente 6 mesi.
Tra 6 mesi, prevedibilmente sara’ messo come la Grecia oggi. – Veniamo all’
Italia: a Nov. 2010 raggiunse 200 punti di spread, dopo
8 mesi (Lug. 2011)
400 punti, e pure qui una manovra dietro l’altra.
L’Italia vive esattamente cio’ che vive la Grecia, con un ritardo di 12-15 mesi. Tra 12-15 mesi, prevedibilmente sara’ messo come la Grecia oggi. Con noi sprofondera’ la
Spagna. – Il
Belgio, vive quello che vive l’Italia con sfasamento temporale di 3-6 mesi, e la
Francia/Austria seguiranno a distanza di 12/18 mesi dall’Italia.
http://graphics.thomsonreuters.com/F/09/EUROZONE_REPORT2.html#