l’euforia che è scaturita da una semplice soffiata di un giornale inglese sulla creazione del super fondo europeo salva-tutti? Ieri poi sono anche arrivate voci di un possibile taglio dei tassi da parte della BCE.
Si favoleggia di un maxi-potenziamento del fondo salva stati europeo ESFS, che dovrebbe essere portato dagli attuali 440 miliardi di euro di dotazione alla cifra mostruosa di 3.000, e dovrebbe assumere l’incarico di salvare stati e banche in crisi.
Il problema è chi metterebbe i soldi. Difficilmente gli stati europei, che già si lamentano degli stanziamenti che hanno dovuto fare per creare l’attuale fondo da 440 miliardi. Dovrebbero tirar fuori un’altra enormità di soldi che non hanno. La Germania, che ha una quota del 27%, dovrebbe apportare altri 690 miliardi, la Francia 520, e l’Italia, udite udite, 460 milardi. E così via tutti gli altri.
In alternativa si vocifera di un massiccio intervento di Cina, USA e FMI. Ovvero quelli che in questo momento sono considerate le spalle più larghe.
Gli USA ingigantiranno il loro debito già enorme e la Cina brucerà tutte le riserve che ha accumulato in questi anni di globalizzazione selvaggia. Ma attenzione: l’immondizia è sempre lì e si distrugge soltanto quando qualcuno si assume la responsabilità delle perdite. Questo nuovo escamotage cercherà per l’ennesima volta di imitare Re Mida, trasformando la monnezza in oro. Abbiamo già visto che non si può, ma ci ostiniamo a credere che qualcuno più grande degli altri ci riesca. Quando, tra qualche tempo, anche Cina e USA arriveranno alla resa dei loro conti (prima gli USA della Cina) si scoprirà che sopra di loro c’è solo il Padreterno, che però non sappiamo affatto se avrà intenzione di fallire per salvare noi umani. Ed allora forse si comincerà ad affrontare il problema, invece di passarlo continuamente in altre mani. Ma saranno giorni terribili.
La Scalata verso il Nulla