era un po che non si sentiva parlare della grecia
GRECIA: TANTO, TROPPO SILENZIO.
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Partiamo subito col grafico del Ftse Mib:
Il nostro indice ha chiuso a 14.851 punti, registrando un -0,3%.
Ultime sedute:
La seduta odierna non fa che confermare quanto conquistato ieri dallo scenario ribassista: restiamo quindi all'interno dell'ampio canale ribassista e sotto alla 25+5 ed alla 7+5.
In merito alla trendline ribassista (retta rossa discendente), è bene precisare con largo anticipo che una sua eventuale (al momento improbabile) rottura al rialzo non per forza modificherebbe la direzione di fondo, ma potrebbe rappresentare semplicemente una correzione della pendenza con la quale si scende.
In sintesi, il mercato prima o poi inevitabilmente oltrepasserà definitivamente tale retta, ma probabilmente lo farà per costruirne una meno inclinata, ma pur sempre ribassista.
Se osservate il grafico a pagina 2 dell'ultimo check up avrete modo di vedere la sequenza di tre trendline (in tal caso tutte rialziste) costruite nel tempo (2009-2011).
Ad ogni modo, dal punto di vista tecnico l'impostazione rimane negativa.
Siamo comunque solo a martedì, e a poche ore dalla riunione della Federal Reserve, per cui, come sempre, è bene monitorare.
Ieri, al telefono con Federico (mio collega di lavoro e di blog), discutevamo della quasi totale assenza di notizie riguardanti la Grecia nelle ultime settimane, giungendo entrambi alla stessa conclusione: non è un buon segnale.
E se quasi nessuno ne parla, allora lo facciamo noi.
Abbiamo costruito la curva dei rendimenti della Grecia servendoci delle scadenze ad 1, 2, 5, 10 e 30 anni (rilevazioni delle 14:30):
Affermare che siamo in presenza di una curva invertita è un eufemismo.
Il titolo ad un anno ha un rendimento del 329,9% ed in parte della scorsa settimana non è stato nemmeno negoziato.
Mi giunge inoltre notizia che i correntisti abbiano già iniziato a prendere d'assalto gli istituti finanziari.
Se sommiamo il tutto, l'annuncio del default greco potrebbe non esser poi così distante.
Riccardo Fracasso
gli hanno risposto subito al bravissimo fracasso
Washington, 13 dic. (TMNews) - Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha escluso per il momento l'ipotesi di rafforzare il suo sostegno finanziario alla Grecia sotto forma di un nuovo prestito, come largamente auspicato in Europa. "La missione non è qui per discutere di un nuovo programma", ha detto in una conferenza telefonica il capo missione dell'Fmi in Grecia, Poul Thomsen. Thomsen si trova da ieri ad Atene per discutere con il governo greco e gli altri membri della "troika" (Banca centrale europea e Commissione europea) della politica economica del nuovo esecutivo, insediatosi lo scorso novembre. Ieri, il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ha dichiarato che le trattative dovrebbero portare a un nuovo piano di finanziamento per la Grecia "di 89 miliardi di euro da qui a fine gennaio". Oggi, Thomsen ha sottolineato che al momento non è prevista alcuna partecipazione del Fmi a questo piano e che il Fondo continuerà a lavorare nell'ambito di quello da 30 miliardi di euro accordato nel maggio 2010. Thomsen ha quindi ricordato che Atene può contare sui suoi partner europei: "I leader europei hanno detto, in occasione del summit di luglio, che continueranno a sostenere la Grecia per il tempo necessario a tornare sul mercato, a condizione che il programma rimanga su buoni binari". (fonte Afp)