FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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ciao solointraday .....il mercato ha sempre ragione !!!!!

attualmente UNICREDIT, prima dell' ADC, ha un patrimonio netto di circa

48 miliardi dopo l'ultima svalutazione di circa 11 miliardi.

1) partecipazioni azionarie est europa e italiane : perdite 4 miliardi

2) se ha 50 miliardi di tds italiani e prevediamo un default del 20 % :

perdite 10 miliardi

3) se la crisi economica si aggrava UNICREDIT potrebbe avere crediti

incagliati per 90 miliardi su 300 miliardi circa di impieghi : perdita 29

miliardi stimabile.

4) titoli tossici per 10 miliardi : perdita 5 miliardi

4 + 10 + 29 + 5 = 48 miliardi di perdite ipotetiche

in pratica se ci fossero 48 miliardi di perdite il patrimonio di 48 miliardi

sarebbe azzerato.

dopo ADC avremo patrimonio netto pari al nuovo aumento di capitale di

7,5 miliardi.

quindi avremo 1,943 : 3 X 2 = 1,2955

penso che UNICREDIT entro la primavera 2013 abbia un target a 1,2955

cosa ne pensi ?
non so risponderti
fai molte ipotesi, anche verosimili, ma che sarebbero valide anche per molti altri titoli bancari.
 
Non avevo visto questi dati, grazie.
I dati del Cot in effetti non sono bullish. Però neanche fortemente bearish, in quanto i commercial trader restano net long anche se leggermente. A mio avviso il report sarebbe molto più bearish se la posizione dei commercial trader fosse fortemente net short contemporaneamente a quella dei large trader.
Il sondaggio AAII per ora presenta solo un valore isolato elevato. Per me non significa molto. Se vedi i periodi precedenti, i crolli veri e propri sono stati preceduti da molte rilevazioni in area 50% o superiore. (Anche non consecutive, ma complessivamente per periodi di settimane, o mesi).

Comunque è solo la mia interpretazione. Potrei tranquillamente sbagliarmi, ma ora come ora continuo a pensare ad un moderato rialzo per le prossime settimane.
 
FOCUS DELLA SETTIMANA SONO ASTE SPAGNA E ITALIA
Il focus della settimana sono le aste medio-lunghe di Spagna e Italia, i paesi attualmente piu esposti alla crisi debitoria della zona euro. Si comincia mercoledi, quando verranno messi sul piatto i Bot italiani, con tipologie e importi che verranno comunicati oggi, e tre titoli spagnoli con scadenza 3-4 anni. Il prossimo giovedi, 12 gennaio, la Spagna offre in asta tre titoli, il luglio 2015, l'aprile 2016 e l'ottobre 2016. Il giorno successivo sarà la volta delle aste medio-lunghe italiane, che vedrà il debutto del 3 anni nel collocamento di metà mese, secondo le nuove linee guida del Tesoro . "Solitamente a ridosso della aste, i titoli sul secondario scontano le nuove emissioni...non vedo perchè non dovrebbe succedere questa settimana" aggiunge un dealer, che continua a vedere un Bund molto ben supportato. D'altra parte, i segnali di tensione anche oggi non sono mancati. I fondi depositati a fine giornata dalla Bce, secondo i dati comunicati oggi, hanno toccato un un nuovo record, volando a 463 miliardi di euro mentre il rendimento dei brevissimi tedeschi a 6 mesi offerti oggi in asta è scivolato, per la prima volta sul primario, in territorio negativo "E' una conferma degli squilibri che stanno mettendo a dura prova la zona euro: vuol dire che c'è qualcuno che accetta d'investitre in un asset con rendimento lievemente negativo, pur di aver la certezza di rivedere quanto investito" spiega un dealer.
 
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