MILANO (MF-DJ)--Prosegue all'insegna dell'incertezza la giornata delle borse europee. "La tempesta perfetta arrivera', ma niente panico", commenta Steen Jakobsen, Chief Economist di Saxo Bank, sottolineando che "Siamo convinti che il 2012 sara' un anno di profondi cambiamenti. Ma prima di arrivarci, vedremo un altro trimestre di 'finto ottimismo' da parte dei politici che molto probabilmente risultera' controproducente e ci condurra' velocemente ad un punto di svolta e ad una speranza per vedere un'inversione di tendenza nel 2012". "L'economia mondiale e' rallentata nel 2011 dal momento che la crescita del commercio estero e la reazione agli stimoli da parte dei governi si sono affievoliti e le prospettive per il 2012 sono del tutto simili a questo scenario", continua Jakobsen. "Le economie sviluppate combatteranno con una domanda interna debole, dovuta ai programmi di austerity e a mercati del lavoro sotto pressione: non mancheranno le tensioni sociali e gli impatti sullo stile di vita di tutti noi. Mentre le economie emergenti saranno favorite nel commercio estero, in Europa si dovra' fare affidamento sulla domanda interna (debole), con la banca centrale che mettera' in pratica una serie di azioni per allentare la politica monetaria".