qui la partita
Se oggi a Roma non si riusciranno a smussare gli spigoli, difficilmente il vertice del 28 e 29 giugno a Bruxelles potrà essere all'altezza delle sue aspettative.
Il summit di Roma sarà cruciale per salvare l'euro e rilanciare l'Unione. Italia, Francia, Germania e Spagna dovranno riuscire in un difficile lavoro di bilanciamento tra interessi nazionali, politici ed economici, per spianare la strada all'assunzione di quelle misure "concrete" e, soprattutto, "a lungo termine" sulla crescita, necessarie per placare i mercati e frenare gli spread. Ma i nodi che a villa Madama dovranno sciogliere - o perlomeno cercare di allentare - il premier Mario Monti, il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy, in una quadrilaterale con pochi precedenti dopo il lungo dominio 'Merkozy', davvero non sono pochi.