Goldman Sachs e Pimco: "Bisogna evitare il crack Grecia prima del weekend"
di: WSI Pubblicato il 17 giugno 2011| Ora 15:11
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Ad Atene qualche giorno fa i manifestanti hanno dimostrato di non gradire ulteriori interventi dall'Europa, l'euro non e' gradito.
Il momento e' drammatico. Cosi' Goldman Sachs e Pimco, i due marchi piu' potenti della finanza mondiale (azionario e bond) sono scesi in campo congintamente con un'attivita' di lobbying senza precedenti: "La Grecia - intimano ai leader di un'Europa sempre piu' in crisi - va salvata entro le prossime 48 ore. Altrimenti il mercato finanziario e le economie collassano".
"Qualcuno deve fare qualcosa in fretta perche' le conseguenze stanno peggiorando" ha detto Jim O’Neill, chairman di Goldman Sachs Asset Management, in un'intervista a Bloomberg Television a St. Petersburg, in Russia. Stesso allarme ai leader europei ma con un diverso medium per Mohamed El-Erian,
chief executive officer di Pimco (Pacific Investment Management Co. che in un articolo per il Financial Times ha scritto "le prospettive sono desolanti, se l'Europa non adotta un piano B".
Gli inviti, abbastanza perentori, che vengono in simultanea da Goldman Sachs e Pimco, arrivano nelle stesse ore in cui il cancelliere della Germania Angela Merkel e il presidente della Francia, Nicolas Sarkozy, hanno trovato un accordo sulla partecipazione volontaria e non obbligatoria da parte dei possessori di bond, scrive Bloomberg, al piano di salvatagguio della Grecia. Sempre oggi il primo ministro greco George Papandreou ha varato il rimpasto del governo di Atene e presentato il nuovo ministro delle Finanze.