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Economia: Fmi; crisi debito Ue, debole crescita Usa mettono a rischio ripresa globale
17-gio-2011
WASHINGTON (MF-DJ)--Il Fondo monetario internazionale ha leggermente tagliato le sue stime sulla crescita globale per quest'anno al 4,3% e ha dichiarato che la crisi del debito europea e la debole espansione economica statunitense, non attesa dai mercati, mettono in pericolo la ripresa economica mondiale piu' di quanto ci si aspettasse.
In Europa la crisi del debito greco si sta intensificando, con nuovi timori sull'impegno politico di Atene sui termini del pacchetto di salvataggio e l'impasse tra i funzionari europei su come finanziare il crescente gap della Grecia. Il rischio di default del Paese e i suoi problemi, che stanno contaminando il resto d'Europa, stanno crescendo velocemente.
In un aggiornamento del suo report sulle prospettive economiche globali, il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso la crescita economica statunitense di quest'anno di 0,3 punti percentuali al 2,5% e ha tagliato anche la stima per il prossimo anno al 2,7%.
L'istituzione di Washington ha in parte incolpato fattori temporanei, quali gli alti prezzi delle commodity, le difficili condizioni climatiche e l'impatto della catastrofe giapponese sul settore manifatturiero che sta pesando sulle prospettive di crescita degli Usa.
Una crescita anemica negli Stati Uniti e' stata ampiamente compensata da un'espansione economica sopra le attese in Germania e in Francia, ha reso noto l'istituzione di Washington.
Inoltre, ha dichiarato il Fmi, il terremoto, lo tsunami e il conseguente disastro nucleare in Giappone hanno determinato un taglio nelle stime economiche del Paese di 2,1 punti percentuali al -0,7%.
Quanto ai Paesi emergenti, ha spiegato il Fondo, la crescita continua a essere forte ed e' attesa al 4,5% nel 2012. Nonostante cio', ha detto il Fmi, in molte di quelle economie sono sempre piu' evidenti i segnali di un surriscaldamento.
In generale, il Fondo si aspetta che l'attivita' economica globale si riprendera' nella seconda meta' dell'anno dopo il rallentamento nel secondo trimestre.
La raccomandazione del Fmi per le economie avanzate e per quelle in via di sviluppo e' quella di portare avanti un processo di aggiustamento dei conti pubblici. Una stretta finanziaria nei paesi avanzati e una risposta piu' veloce da parte delle autorita' dei mercati emergenti a fronte dei crescenti prezzi di asset e prezzi sono fattori "critici per assicurare la crescita e la creazione di posti di lavoro nel medio termine", ha detto lo staff del Fondo.
Quanto all'Asia, l'apprezzamento dei tassi di cambio e le riforme strutturali sono le priorita', ha detto il Fondo, aggiungendo che serve mantenere una politica monetaria accomodante nelle economie avanzate, ma le Banche centrali devono tenere sotto controllo eventuali nuovi rialzi dell'inflazione core. red/rug
(END) Dow Jones Newswires
June 17, 2011 10:26 ET (14:26 GMT)
17-gio-2011
WASHINGTON (MF-DJ)--Il Fondo monetario internazionale ha leggermente tagliato le sue stime sulla crescita globale per quest'anno al 4,3% e ha dichiarato che la crisi del debito europea e la debole espansione economica statunitense, non attesa dai mercati, mettono in pericolo la ripresa economica mondiale piu' di quanto ci si aspettasse.
In Europa la crisi del debito greco si sta intensificando, con nuovi timori sull'impegno politico di Atene sui termini del pacchetto di salvataggio e l'impasse tra i funzionari europei su come finanziare il crescente gap della Grecia. Il rischio di default del Paese e i suoi problemi, che stanno contaminando il resto d'Europa, stanno crescendo velocemente.
In un aggiornamento del suo report sulle prospettive economiche globali, il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso la crescita economica statunitense di quest'anno di 0,3 punti percentuali al 2,5% e ha tagliato anche la stima per il prossimo anno al 2,7%.
L'istituzione di Washington ha in parte incolpato fattori temporanei, quali gli alti prezzi delle commodity, le difficili condizioni climatiche e l'impatto della catastrofe giapponese sul settore manifatturiero che sta pesando sulle prospettive di crescita degli Usa.
Una crescita anemica negli Stati Uniti e' stata ampiamente compensata da un'espansione economica sopra le attese in Germania e in Francia, ha reso noto l'istituzione di Washington.
Inoltre, ha dichiarato il Fmi, il terremoto, lo tsunami e il conseguente disastro nucleare in Giappone hanno determinato un taglio nelle stime economiche del Paese di 2,1 punti percentuali al -0,7%.
Quanto ai Paesi emergenti, ha spiegato il Fondo, la crescita continua a essere forte ed e' attesa al 4,5% nel 2012. Nonostante cio', ha detto il Fmi, in molte di quelle economie sono sempre piu' evidenti i segnali di un surriscaldamento.
In generale, il Fondo si aspetta che l'attivita' economica globale si riprendera' nella seconda meta' dell'anno dopo il rallentamento nel secondo trimestre.
La raccomandazione del Fmi per le economie avanzate e per quelle in via di sviluppo e' quella di portare avanti un processo di aggiustamento dei conti pubblici. Una stretta finanziaria nei paesi avanzati e una risposta piu' veloce da parte delle autorita' dei mercati emergenti a fronte dei crescenti prezzi di asset e prezzi sono fattori "critici per assicurare la crescita e la creazione di posti di lavoro nel medio termine", ha detto lo staff del Fondo.
Quanto all'Asia, l'apprezzamento dei tassi di cambio e le riforme strutturali sono le priorita', ha detto il Fondo, aggiungendo che serve mantenere una politica monetaria accomodante nelle economie avanzate, ma le Banche centrali devono tenere sotto controllo eventuali nuovi rialzi dell'inflazione core. red/rug
(END) Dow Jones Newswires
June 17, 2011 10:26 ET (14:26 GMT)