FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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il problema è la cina?
senza i soldi dei cinesi in europa e sui titoli usa sai come stavamo adesso? a 1000 di ftsemib stavamo, con la fiat che produceva biciclette e unicredit che faceva il lavoro della graham bank

se la globalizzazione fosse stata condotta in modo diverso, la Cina e il mondo sarebbero cresciuti meno ma forse le nostre economie sarebbero state più solide e non sussisterebbero questi squilibri, per i quali, siamo diventati totalmente dipendenti dai capitali accumulati dai cinesi, che sosstengono il fardello del debito degli occidentali, debito, a mio avviso, a cui avremmo fatto meno ricorso, in un economia globale con differenti basi, una su tutte, uno yuan sganciato dal dollaro.
 
Grecia: nuovo ministro Finanze ha gia' fatto arrabbiare mezza Europa

di: WSI Pubblicato il 23 giugno 2011| Ora 11:45
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"E' riuscito a dire tutto quello che non avrebbe dovuto dire", ha detto un diplomatico dell'area euro circa la proposta dell'onorevole Venizelos.
Roma - Il "buco" nel piano di austerita' della Gecia - che fara' si che il debito verra' ridotto meno del previsto -non e' l'unica cosa che sta andando storto ad Atene. Da quando i mercati hanno festeggiato il voto di fiducia ottenuto dal governo Papandreou e indispensabile per ricevere il nuovo pacchetto di aiuti da Ue e Fmi una serie di eventi "imprevisti" ha riportato la tensione su livelli molto alti.

Il nuovo ministro delle finanze Evangelos Venizelos ha tentato di rinegoziare l'accordo in alcune parti gia' accordate con i creditori il mese scorso, facendo arrabbiare non poco i suoi omologhi europei, impegnati da tempo nel trovare una soluzione alla complicata e grave crisi del debito Atene.

Secondo quanto riferito dai funzionari al Financial Times, informato sulla mossa, Evangelos Venizelos ha proposto di cambiare il programma di privatizzazione da 50 miliardi di euro concordato da parte delle autorita' greche e ha cercato di ritardare il voto della prossima settimana in Parlamento, insistendo sul fatto che non poteva essere fatto in fretta, citando motivi procedurali.

Sia l'Unione europea sia il Fondo monetario internazionale hanno posto il passaggio del nuovo programma di austerita' da 28 miliardi come la condizione principale per lo svincolo dei 12 miliardi di euro di aiuti che la Grecia deve ricevere entro il 15 luglio per evitare inadempienze nel debito sovrano.

Inutile aggiungere che la proposta dell'onorevole Venizelos ha causato costernazione, per usare un eufemismo, perche' i politici sono gia' profondamente preoccupati circa le possibilita' che la Grecia riuscira' a implementare il programma concordato, dandogli piena attuazione. Il piano e' stato discusso per un mese con il FMI, la Commissione europea e la Banca centrale europea.

La proposta dell'onorevole Venizelos e' stata sonoramente respinta dagli altri ministri delle Finanze dell'eurozona riuniti a Lussemburgo, cosi' come da Olli Rehn, il solitamente mite capo economico dell'Ue, che ha reagito con rabbia di fronte all'idea del ministro greco, insistendo col dire che nessun cambiamento potra' essere apportato.

"E' riuscito a dire tutto quello che non avrebbe dovuto dire", ha detto un diplomatico dell'area euro circa la proposta dell'onorevole Venizelos.
 
se la globalizzazione fosse stata condotta in modo diverso, la Cina e il mondo sarebbero cresciuti meno ma forse le nostre economie sarebbero state più solide e non sussisterebbero questi squilibri, per i quali, siamo diventati totalmente dipendenti dai capitali accumulati dai cinesi, che sosstengono il fardello del debito degli occidentali, debito, a mio avviso, a cui avremmo fatto meno ricorso, in un economia globale con differenti basi, una su tutte, uno yuan sganciato dal dollaro.
la colpa è dell'occidente, non della cina
i debiti li abbiamo fatti noi, e ben prima che la cina emergesse come economia
ma nel momento in cui la cina stava emergendo, i cervelloni americani hanno comunque cercato di imporre dollaro e costo delle materie prime anche ai cinesi, accusandoli di slealtà per i costi di produzione più bassi. costi di produzione di cui l'occidente ha prima beneficiato installando le proprie fabbriche li da loro, per poi cercare di ostacolarli nel momento in cui la base produttiva e di consumo del popolo cinese ( superiore a tutto l'occidente numericamente) andava via via salendo. la favoletta del cinese che copia è da mettere in archivio. se ci dice bene eserciteranno il loro diritto di creditori dei debiti occidentali acquisendo partecipazioni negli stati e nelle aziende occidentali, se ci dice male perchè magari qualcha altro cervellone imbretellato dovesse forzare la mano svalutando il proprio debito, accusano il colpo e se ne stanno per i fatti loro a curare la comunque inevitabile botta che prenderanno e riprendendo poi a produrre e consumare per loro stessi
 
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dalle 14:30 alle 16:00 dati importanti .
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Nel 2000 ero troppo giovane per pensare alla Fed. :rolleyes: Sicuramente sono stati fatti tanti errori, ma credo che da quegli errori abbiano anche tratto delle lezioni.
Comunque la Fed è controllata prevalentemente dal governo. I membri del Board of Governor della Fed sono nominati dal Presidente degli Stati Uniti.
allora sei ancora troppo giovane
se ti cerchi gli asset azionari delle agenzie di rating, della fed e l'elenco dei finanziatori della campagna elettorale di obama vedrai le cose con un occhio diverso. e poi ti vedi i curricula dei membri del board e vedi da dove vengono

ma dai, ma se i ministri del tesoro usa vengono dalla goldman sachs, vuoi che non gli diano i finanziamenti senza neanche porre limiti alla loro operatività .

ma davvero crediamo alla favola del democratico obama?
 
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