Franco52
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14:53 - Usa: +0,6% Pil nel primo trimestre, in linea con attese -2-
L'immobiliare ha sottratto 1,23 punti percentuali al Pil
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 30 apr - Le spese
per i consumi sono cresciute nel periodo dell'1%, il valore
piu' basso dal secondo trimestre del 2001. Nel quarto
trimestre dell'anno scorso, le spese per i consumi, che
contribuiscono per il 70% all'economia americana, erano
aumentate del 2,3%. Nel complesso, le spese per i consumi
hanno contribuito con lo 0,68% alla crescita del pil. In
forte calo invece ancora una volta il settore residenziale
che ha accusato una flessione degli investimenti del 26,7%
contro il -25,2% dei tre mesi precedenti. L'immobiliare ha
sottratto 1,23 punti percentuali al pil. La flessione del
26,7% e' inoltre la piu' grave registrata da quarto trimestre
del 1981, quando gli investimenti nel mattone calarono del
35,1%. Le scorte sono aumentate nel trimestre di 1,8
miliardi di dollari contro la flessione di 18,3 miliardi
accusata nel quarto trimestre del 2007. Sebbene
nell'immediato la crescita abbia avuto un effetto positivo
perche' ha aggiunto lo 0,81% al pil, nel lungo periodo
potrebbe avere un effetto opposto perche' la crescita degli
inventari e' una conseguenza diretta delle minori vendite
registrate. Negativa invece la performance degli
investimenti aziendali che sono calati del 2,5% nel
trimestre con un -6,2% per gli investimenti in
infrastrutture. Un dato questo che preoccupa soprattutto il
settore hi-tech che dipende piu' direttamente da questa
componente del pil. Il minidollaro infine ha nuovamente
avuto un effetto positivo sulla bilancia dell'interscambio
americano. A fronte di una crescita delle importazioni del
2,5%, le esportazioni sono infatti aumentate del 5,5%:
l'attivo ha contribuito per lo 0,22% alla formazione del
pil. Sul fronte dell'inflazione, il rapporto del Commercio
ha portato buone notizie alla Fed: l'indice dei prezzi per i
prodotti di consumo personale e' infatti cresciuto del 3,5%
contro il +3,9% dei tre mesi precedenti mentre il dato core
e' salito del 2,2%, 3 decimi in meno del quarto trimestre. La
performance del dato core e' nettamente migliore delle attese
degli analisti che si aspettavano un balzo del 3%.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]
L'immobiliare ha sottratto 1,23 punti percentuali al Pil
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 30 apr - Le spese
per i consumi sono cresciute nel periodo dell'1%, il valore
piu' basso dal secondo trimestre del 2001. Nel quarto
trimestre dell'anno scorso, le spese per i consumi, che
contribuiscono per il 70% all'economia americana, erano
aumentate del 2,3%. Nel complesso, le spese per i consumi
hanno contribuito con lo 0,68% alla crescita del pil. In
forte calo invece ancora una volta il settore residenziale
che ha accusato una flessione degli investimenti del 26,7%
contro il -25,2% dei tre mesi precedenti. L'immobiliare ha
sottratto 1,23 punti percentuali al pil. La flessione del
26,7% e' inoltre la piu' grave registrata da quarto trimestre
del 1981, quando gli investimenti nel mattone calarono del
35,1%. Le scorte sono aumentate nel trimestre di 1,8
miliardi di dollari contro la flessione di 18,3 miliardi
accusata nel quarto trimestre del 2007. Sebbene
nell'immediato la crescita abbia avuto un effetto positivo
perche' ha aggiunto lo 0,81% al pil, nel lungo periodo
potrebbe avere un effetto opposto perche' la crescita degli
inventari e' una conseguenza diretta delle minori vendite
registrate. Negativa invece la performance degli
investimenti aziendali che sono calati del 2,5% nel
trimestre con un -6,2% per gli investimenti in
infrastrutture. Un dato questo che preoccupa soprattutto il
settore hi-tech che dipende piu' direttamente da questa
componente del pil. Il minidollaro infine ha nuovamente
avuto un effetto positivo sulla bilancia dell'interscambio
americano. A fronte di una crescita delle importazioni del
2,5%, le esportazioni sono infatti aumentate del 5,5%:
l'attivo ha contribuito per lo 0,22% alla formazione del
pil. Sul fronte dell'inflazione, il rapporto del Commercio
ha portato buone notizie alla Fed: l'indice dei prezzi per i
prodotti di consumo personale e' infatti cresciuto del 3,5%
contro il +3,9% dei tre mesi precedenti mentre il dato core
e' salito del 2,2%, 3 decimi in meno del quarto trimestre. La
performance del dato core e' nettamente migliore delle attese
degli analisti che si aspettavano un balzo del 3%.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]