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La Spagna limita i prelievi di contanti​


In Spagna, prelevare ingenti somme di denaro contante non è più possibile senza l'approvazione del governo. Chi preleva 3.000 euro o più deve darne comunicazione preventiva all'Agenzia Tributaria spagnola. I prelievi pari o superiori a 100.000 euro richiedono un processo di approvazione di 72 ore, mentre l'Agenzia Tributaria richiede una notifica obbligatoria di 24 ore per qualsiasi importo superiore a 3.000 euro.

Alcune testate giornalistiche riportano che il governo spagnolo imporrà una multa di 150.000 euro a chi non effettua la denuncia, ma Project Veritas ha scoperto che è falso. L'articolo 4 dell'ordinanza EHA/98/2010 afferma che queste nuove misure tutelano le istituzioni dal riciclaggio di denaro e dal terrorismo, i tipici capri espiatori.

In realtà, queste misure mirano a garantire al governo il controllo sul capitale.
Le corse agli sportelli bancari si verificano quando i cittadini perdono completamente fiducia nel sistema, e il governo si assicura che non si arrivi mai a quel punto, perché può semplicemente attuare un congelamento. Inoltre, i governi di tutto il mondo sono a caccia di tasse e l'intera guerra al denaro contante si basa sulla convinzione che i cittadini stiano cercando di aggirare il fisco.

C'è un motivo per cui gli sportelli bancomat impongono limiti di prelievo, costringendo i clienti a recarsi direttamente in filiale. Il sistema di segnalazione spagnolo richiede alle banche di inviare informazioni tramite metodi di identificazione digitale come il PIN CL@ve, un documento d'identità elettronico o un certificato digitale. Il governo ha ordinato alle banche di negare l'accesso ai fondi dei clienti che non sono in grado di fornire la documentazione adeguata.

Il concetto di "attività sospetta" si è ampliato, non solo in Spagna ma a livello globale. Il governo spagnolo ha affermato che prelievi ripetuti o di poche centinaia di euro alla volta saranno considerati sospetti. I cittadini sono tenuti a comunicare al governo come intendono spendere il proprio denaro fornendo un documento d'identità alla propria banca.

I governi credono che tutta la valuta in circolazione appartenga veramente a loro. Tutte le transazioni dovrebbero essere tracciabili e tassabili. Queste misure si inaspriranno con l'intensificarsi della crisi del debito sovrano e con la disperata necessità di fondi e controllo da parte dei governi.
Categorie:LA CACCIA ALLE TASSE
Etichette:SOCIETÀ SENZA CONTANTISPAGNA
 

La Spagna limita i prelievi di contanti​


In Spagna, prelevare ingenti somme di denaro contante non è più possibile senza l'approvazione del governo. Chi preleva 3.000 euro o più deve darne comunicazione preventiva all'Agenzia Tributaria spagnola. I prelievi pari o superiori a 100.000 euro richiedono un processo di approvazione di 72 ore, mentre l'Agenzia Tributaria richiede una notifica obbligatoria di 24 ore per qualsiasi importo superiore a 3.000 euro.

Alcune testate giornalistiche riportano che il governo spagnolo imporrà una multa di 150.000 euro a chi non effettua la denuncia, ma Project Veritas ha scoperto che è falso. L'articolo 4 dell'ordinanza EHA/98/2010 afferma che queste nuove misure tutelano le istituzioni dal riciclaggio di denaro e dal terrorismo, i tipici capri espiatori.

In realtà, queste misure mirano a garantire al governo il controllo sul capitale.
Le corse agli sportelli bancari si verificano quando i cittadini perdono completamente fiducia nel sistema, e il governo si assicura che non si arrivi mai a quel punto, perché può semplicemente attuare un congelamento. Inoltre, i governi di tutto il mondo sono a caccia di tasse e l'intera guerra al denaro contante si basa sulla convinzione che i cittadini stiano cercando di aggirare il fisco.

C'è un motivo per cui gli sportelli bancomat impongono limiti di prelievo, costringendo i clienti a recarsi direttamente in filiale. Il sistema di segnalazione spagnolo richiede alle banche di inviare informazioni tramite metodi di identificazione digitale come il PIN CL@ve, un documento d'identità elettronico o un certificato digitale. Il governo ha ordinato alle banche di negare l'accesso ai fondi dei clienti che non sono in grado di fornire la documentazione adeguata.

Il concetto di "attività sospetta" si è ampliato, non solo in Spagna ma a livello globale. Il governo spagnolo ha affermato che prelievi ripetuti o di poche centinaia di euro alla volta saranno considerati sospetti. I cittadini sono tenuti a comunicare al governo come intendono spendere il proprio denaro fornendo un documento d'identità alla propria banca.

I governi credono che tutta la valuta in circolazione appartenga veramente a loro. Tutte le transazioni dovrebbero essere tracciabili e tassabili. Queste misure si inaspriranno con l'intensificarsi della crisi del debito sovrano e con la disperata necessità di fondi e controllo da parte dei governi.
Categorie:LA CACCIA ALLE TASSE
Etichette:SOCIETÀ SENZA CONTANTISPAGNA
Ma devo insegnarvi tutto?
In un forum di finanza?

Ci sono banche che hanno sportelli dappertutto anche in Italia, dove puoi prelevare qualsisa cifra. E non sono soggette alle norme europee
 

Nuovo blackout in Spagna, linee telefoniche e internet in down​

E' stato sicuramente il grafene che ha interagito col 5G!

Troppo grafene in giro e Internet va in tilt, lo sanno tutti.
Il grafene, fortemente voluto dagli americani e sostenuto dall'Europa nazista e corrotta si rivolta contro i poteri forti!
 
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