azetaelle
investitore(s)qualificato
e dopo aver svalutato del 30% (il che significa essere diventati più poveri del 30%) cosa facciamo, continuiamo a permettere che il sistema italia (politici e pubblica amministrazione) sperperi i soldi sudati dai contribuenti come ha sempre fatto? bel risultato!Mentre mi accingo ad aprire la discussione noto che è arrivato " a sorpresa" il downgrade di S&P, mentre tutti si aspettavano quello di Moody's...che arriverà comunque fra un mese.
Cambia poco il senso, affatto provocatorio o visionario questa volta, del titolo.
E il senso, per come la vedo io, è questo:
Come fare per non farci trattare come la Grecia, visto che l'ipotesi default per l'Italia non è e non sarà più una cosa che sta su Saturno?
Il mio pensiero è questo:
Non si deve permettere a chicchessia di fare un'espoliazione del cadavere come si sta facendo sulla Grecia, che avrebbe dovuto andare in default e tornare alla dracma un anno fa.
L'Italia non è la Grecia e questo lo sanno tutti, sotto tutti i punti di vista.
E' inutile farneticare di patrimoniali da 400-500 miliardi tramite la svendita - spoliazione di tutto o gran parte del patrimonio pubblico e privato con perdita di tempo prezioso, impoverimento generale, economico, industriale, sociale e lavorativo drammatico e, soprattutto, senza un fine certo, senza una prospettiva vera e reale a beneficio di tutti che lo possa giustificare, senza la garanzia che ciò basterebbe ad evitare il default.
E' già successo così in Argentina, ora in Grecia: anni di manovre e sacrifici immani con i piani ricorsivi di strozzinaggio imposti dall' FMI col risultato che tutti conoscono: utilità zero, paesi e persone depredati delle loro ricchezze a beneficio di "altri" e insolvenza.
Quindi, se si deve defaultare, meglio farlo al più presto.
Come?
Annunciando la decisione di ristrutturare-congelare tutta la componente di debito estero, (circa il 50%) escludendo la restante parte "in house" e ,ovviamente, consensualmente, uscendo immediatamente dall'euro e svalutando secchi e immediati del 30 %.
Cosa succederebbe?
Sicuro che sarebbe uno shock violentissimo, per tutti, ma almeno ce la potremo giocare da soli, le svalutazioni le conosciamo bene...
E non è per nulla da escludere a quel punto che sarebbero tedeschi e francesi a pregarci di rimanere nell'euro.
Anzi, quasi certo...
Naturalmente però, tutto questo scenario, che presuppone decisioni di tale portata e gravità dovrebbe essere sostenuto da un governo ed una classe politica che possa definirsi tale e che sia legittimata a farlo.
Questo è il problema dei problemi.
Ma si può ancora fare.
Insultatemi pure e datemi del pazzo, ma la penso proprio così.
abbiamo una nazione piena di gente che lavora, ricca di inventiva e di risorse, e paghiamo una valanga di tasse...dovremmo avere le strade ricoperte d'oro e invece le abbiamo piene di buchi! il problema è nel marcio che c'è lì, non nell'euro.
e la svalutazione non risolve nulla (e infatti non l'ha mai risolto), è come la morfina per un malato di cancro, toglie il dolore ma non lo fa certo guarire
cosa dobbiamo PRETENDERE da questa classe politica per uscire dalla crisi:
1) taglio DRASTICO dei costi della politica (che deve portarsi su livelli analoghi a quello delle altre nazioni)
2) semplificazione drastica di tutte quelle pastoie burocratiche che ingolfano il sistema produttivo italiano (anche qui ci si deve portare a livello europeo)
3) taglio di tutte le baby pensioni e altre cose simili (anche toccando i diritti acquisiti - in altre parole se a uno è stata "regalata" la pensione per anni non vedo perché debba continuare a riceverla - non gli chiedo indietro quanto già ricevuto - illeciti a parte - ma da qui in poi segue la strada degli altri cittadini)
4) drastico taglio dei contributi statali a imprese e privati (sistema ottimo per rubare capitali enormi) a favore invece di sgravi fiscali per il rilancio dell'economia - così chi lavora e produce paga meno tasse, chi invece mirava ai contributi per poi sparire nel nulla non prende un euro
- farò un esempio molto banale: il contributo statale per il decoder digitale - chissà quanto è costato allo stato (tra contributo e gestione di tutta la procedura) e quanti falsi utenti ci sono stati - sarebbe bastato dimezzare il canone RAI per un anno, e a questo punto i cittadini onesti avrebbero ottenuto lo stesso sgravio, mentre quelli che il canone non lo pagano non avrebbero ottenuto nulla - il tutto con costi di gestione della cosa praticamente nulli
e gli esempi da fare potrebbero essere tantissimi
ovvio che chiedere quanto sopra è quasi come chiedere alla politica italiana di rinnegare il principio su cui è fondata (e cioè il furto)
però ad un certo punto dovremmo riuscire a far capire a lorsignori che siamo talmente incazzati che o fanno quanto richiesto oppure se ne vanno fuori dalle p*** (ovviamente senza pensione)
nb: in alto ho scritto volutamente italia minuscolo - non me ne voglia chi ama la propria patria, ma io sono veramente incazzato nero con questa nazione - vorrei amarla, ma tutte le cose che vedo e sento mi mandano in bestia
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