Macroeconomia Standard & Poor's e default ITALIA

Wall Street Journal attacca l'Italia

Questa ci mancava...http://www.repubblica.it/economia/2011/10/11/news/wsj_contro_i_conti_italiani-23024443/?ref=HREA-1

"Conti truccati per entrare nell'euro"

Un editoriale del quotidiano americano fa un parallelo con la Grecia e ipotizza che lo stato delle finanze italiane possa portare a rischi di solvibilità

di ROSARIA AMATO ROMA - L'Italia come la Grecia. Ma non solo perché potrebbe essere il prossimo Paese sull'orlo del naufragio. L'Italia - accusa apertamente un editoriale del Wall Street Journal - potrebbe aver truccato i conti per entrare nell'euro. "Ci sono tutte le ragioni per ritenere - scrive Alen Mattich - che il governo italiano sia stato aggressivo almeno quanto gli altri Paesi europei nel mascherare lo stato delle proprie finanze in modo da ottenere l'ingresso nell'area della moneta unica".

E quindi, prosegue inesorabile, "se il debito pubblico di fondo dell'Italia fosse più alto e/o se lo stato del suo deficit fosse peggiore rispetto alle cifre ufficiali, allora la questione diventerebbe di solvibilità piuttosto che di liquidità. Si ricordi lo shock avvertito dagli investitori quando la Grecia ammise di aver falsato i propri numeri".

Il Wsj riconosce i punti di forza dell'Italia, a cominciare dal deficit di bilancio strutturale e dall'avanzo primario atteso (4 punti in termini di Pil, al netto delle spese per interessi), oltre al consistente risparmio privato, che in larga parte finanzia il debito pubblico. Inoltre, il sistema finanziario italiano "sembra più sicuro rispetto a quello di altri Paesi". A minacciare il Paese sono però intanto la bassa crescita: "E' probabile che l'Italia continuerà a flirtare con la recessione, rendendo più difficile per il governo il raggiungimento dei target strutturali".

Ma la difficoltà maggiore

è costituita dalla mancanza di credibilità, che non dipende solo dalle pessime battute di Berlusconi ("dell'infamous burlesque humor" del premier si parla in apertura dell'articolo), ma è giustificata dallo stato delle finanze italiane: "Il mercato sta probabilmente sottostimando il livello di difficoltà con il quale l'economia italiana dovrà confrontarsi e il fatto che l'attuale stato delle sue finanze sia peggiore di quanto riferito". E se i conti italiani sono truccati, osserva il Wsj, gli acquisti di bond da parte della Banca Centrale Europea non risolveranno certo il problema.
(11 ottobre 2011) © Riproduzione riservata
 
Riforma fiscale, allarme Corte Conti Non coperta, tassare beni reali

No a tagli lineari delle agevolazioni, sarebbero recessivi. Tassare beni 'personali e reali' - 11 ottobre, 12:51

ROMA - La riforma fiscale non ha copertura, anche perche' parte delle entrate sono state usate dal decreto di agosto. Bisogna quindi tassare beni ''personali e reali'', evitando i tagli lineari alle agevolazioni che ''sarebbero recessivi''. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino alla commissione Finanze della Camera.

Un taglio della spesa sociale, così come è prefigurato dal ddl delega di riforma fiscale e assistenziale, è "difficilmente da percorrere", perché finirebbe per colpire i ceti più deboli e in più avrebbe gli stessi effetti negativi per l'economia del Paese "di quelli derivanti da un prelievo fiscale eccessivo e distorto". Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, alla commissione Finanze della Camera, che sta esaminando il provvedimento.
 
E' passata solo qualche settimana...e tra un pò saluteremo i nostri vicini greci in mezzo alla strada che ci pagheranno in dracme...e magari qualcuno ci chiederà le lire...sì si scherza...come no...:D

Ma non c'è molto da ridere.
Non c'è niente da ridere.

Stasera ho sentito Giannino al tg (3) e ho drizzato le antenne.

Alla domanda su cosa ci aspetta è stato lapidario: se non si presentano, anzi, non si fanno, non oggi, ma ieri, un 2 - 3 cose (che tutti conoscono) chiare, dure, quanto necessarie e ineludibili, ci ritroviamo non dopodomani, ma domani, non "commissariati" da UE, BCE, Sarkò, Merkel e chi volete, ma una Troika stile greco con gli ispettori dell'FMI che detteranno legge a chiunque, dicasi chiunque, si trovasse a governare. Testuali parole.

Questa cosa, se dovesse verificarsi, per me è di una gravità assoluta e imperdonabile.
A quel punto, non ci sarà più niente da fare, il nostro destino è segnato.

Ci tengo allora a ripetere e ribadire questa cosa che ho scritto nel post di apertura, ma che diventerà fondamentale in tal caso:

Non si deve permettere, non dobbiamo permettere a chicchessia di fare un'espoliazione del cadavere come si sta facendo sulla Grecia, che avrebbe dovuto andare in default e tornare alla dracma un anno fa. E' già successo così in Argentina, ora in Grecia: anni di manovre e sacrifici immani con i piani ricorsivi di strozzinaggio imposti dall' FMI col risultato che tutti conoscono: utilità zero, paesi e persone depredati delle loro ricchezze a beneficio di "altri" e insolvenza.

Questo non deve accadere da noi.
Non glielo dobbiamo permettere.
Costi quello che costi.
 
Si sta verificando purtroppo con velocità impressionante lo scenario peggiore qua anticipato.

Ora spread a 561 .
La situazione è completamente fuori controllo.

Gli aiuti dell' FMI saranno a brevissimo una necessità improrogabile.
Questo purtroppo , ripeto, è quanto di peggio ci potesse capitare.

Non dobbiamo permettere che qualcuno da fuori ci depredi di tutto per poi lasciarci fallire.
Come ho scritto all'inizio del 3d.
Meglio farlo a brevissimo e andare da soli.

Il prossimo passo, a giorni ormai, è una patrimoniale certa che io vedo da non meno di 250 - 300 miliardi , dal momento che l'anno prossimo il debito da rollare sarà di 270 mld.
Impossibile da chiedere al mercato.
La patrimoniale verrà venduta in stile patriottico con " così avremo un anno almeno di tempo in cui non dovremo chiedere denaro in prestito agli speculatori strozzini esteri ".

Non servirà a nulla se non a guadagnare un pò di tempo.
Non potremo più buttare via nemmeno un minuto.
 

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