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Forumer storico
Wall Street non ferma il rimbalzo e sale ancora. Alcoa brilla al Dow, Lowe’s festeggia la trimestrale con numerosi acquisti
L’incertezza ha accompagnato in questo avvio di settimana la piazza azionaria americana che ha più volte cambiato direzione di marcia nel corso della giornata, salvo riuscire ad imboccare il giusto sentiero in chiusura e a presentarsi così al suono della campanella in lieve rialzo, prolungando gli sforzi di venerdì scorso. Nelle prime battute gli indici hanno cercato di guadagnare posizioni, pur registrando variazioni percentuali molto contenute. Gli investitori però sono rimasti freddi all’unico aggiornamento macro della seduta, rappresentato dal Superindice di agosto che di fatto ha recuperato terreno rispetto alla precedente lettura, crescendo comunque in linea con le previsioni.
Non ha avuto un grande impatto neanche la decisione della Federal Reserve di intervenire nuovamente per offrire un sostegno al mercato monetario, con l’immissione di nuova liquidità, per 3,5 miliardi di dollari a fronte dei quasi 50 miliardi richiesti.
A metà seduta sono tornate in primo piano le preoccupazioni legate alla crisi del credito e gli operatori hanno continuato a temere la minaccia di un’insufficiente liquidità, nonostante gli sforzi compiuti dalla Banca Centrale americana. Ad appesantire i listini è stato soprattutto il calo dei titoli finanziari, maggiormente esposti alla crisi, anche se nel finale gli stessi sono stati protagonisti di un importante recupero.
Da segnalare il deciso contenimento della volatilità, che ha visto l’indice Vix fermarsi poco sopra i 26 punti, con una flessione di oltre 12 punti percentuali rispetto ai valori di venerdì scorso. Anche grazie a ciò, i listini hanno invertito la rotta nel finale, e così il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,32%, lasciando indietro l’S&P500 che ha ceduto un frazionale 0,03%. Segno più per il Nasdaq Composite che si è fermato a 2.508,59 punti, con un progresso dello 0,14%, dopo aver segnato un minimo a 2.487 e un massimo a 2.516 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, in maglia rosa Alcoa che mette a segno un progresso di oltre tre punti, ma riescono a fare bene anche Honeywell e Caterpillar che avanzano rispettivamente del 2,5% e dell’1,94%. La flessione dei prezzi del petrolio non pesa su Exxon Mobil che riesce comunque a portare a casa un progresso dello 0,62%, mentre si presentano contrastati i finanziari.
American Express e Citigroup cedono rispettivamente lo 0,44$ e lo 0,92%, e il bilancio è più pesante per Jp Morgan, che lascia sul parterre l’1,36%, sebbene il peggior titolo del listino sia stato IBM, con un rosso dell’1,51%.
Al New York Stock Exchange spicca la performance di Lowe’s che sale del 6,07%, dopo aver diffuso oggi una buona trimestrale, che ha superato le attese del mercato sia sul fronte degli utili che del fatturato, con una crescita congiunta di entrambi le voci.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, rimbalzano con decisione Research in Motion e Garmin, che salgono rispettivamente del 7,02% e del 5,85%. Tra i big riescono a fare bene anche Intel e Dell, in ascesa dell’1,73% e dello 0,8%, diversamente da Oracle che cede l’1,24%, insieme ad eBay e a Yahoo che arretrano rispettivamente dell’1,05% e dello 0,85%.
L’incertezza ha accompagnato in questo avvio di settimana la piazza azionaria americana che ha più volte cambiato direzione di marcia nel corso della giornata, salvo riuscire ad imboccare il giusto sentiero in chiusura e a presentarsi così al suono della campanella in lieve rialzo, prolungando gli sforzi di venerdì scorso. Nelle prime battute gli indici hanno cercato di guadagnare posizioni, pur registrando variazioni percentuali molto contenute. Gli investitori però sono rimasti freddi all’unico aggiornamento macro della seduta, rappresentato dal Superindice di agosto che di fatto ha recuperato terreno rispetto alla precedente lettura, crescendo comunque in linea con le previsioni.
Non ha avuto un grande impatto neanche la decisione della Federal Reserve di intervenire nuovamente per offrire un sostegno al mercato monetario, con l’immissione di nuova liquidità, per 3,5 miliardi di dollari a fronte dei quasi 50 miliardi richiesti.
A metà seduta sono tornate in primo piano le preoccupazioni legate alla crisi del credito e gli operatori hanno continuato a temere la minaccia di un’insufficiente liquidità, nonostante gli sforzi compiuti dalla Banca Centrale americana. Ad appesantire i listini è stato soprattutto il calo dei titoli finanziari, maggiormente esposti alla crisi, anche se nel finale gli stessi sono stati protagonisti di un importante recupero.
Da segnalare il deciso contenimento della volatilità, che ha visto l’indice Vix fermarsi poco sopra i 26 punti, con una flessione di oltre 12 punti percentuali rispetto ai valori di venerdì scorso. Anche grazie a ciò, i listini hanno invertito la rotta nel finale, e così il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,32%, lasciando indietro l’S&P500 che ha ceduto un frazionale 0,03%. Segno più per il Nasdaq Composite che si è fermato a 2.508,59 punti, con un progresso dello 0,14%, dopo aver segnato un minimo a 2.487 e un massimo a 2.516 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, in maglia rosa Alcoa che mette a segno un progresso di oltre tre punti, ma riescono a fare bene anche Honeywell e Caterpillar che avanzano rispettivamente del 2,5% e dell’1,94%. La flessione dei prezzi del petrolio non pesa su Exxon Mobil che riesce comunque a portare a casa un progresso dello 0,62%, mentre si presentano contrastati i finanziari.
American Express e Citigroup cedono rispettivamente lo 0,44$ e lo 0,92%, e il bilancio è più pesante per Jp Morgan, che lascia sul parterre l’1,36%, sebbene il peggior titolo del listino sia stato IBM, con un rosso dell’1,51%.
Al New York Stock Exchange spicca la performance di Lowe’s che sale del 6,07%, dopo aver diffuso oggi una buona trimestrale, che ha superato le attese del mercato sia sul fronte degli utili che del fatturato, con una crescita congiunta di entrambi le voci.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, rimbalzano con decisione Research in Motion e Garmin, che salgono rispettivamente del 7,02% e del 5,85%. Tra i big riescono a fare bene anche Intel e Dell, in ascesa dell’1,73% e dello 0,8%, diversamente da Oracle che cede l’1,24%, insieme ad eBay e a Yahoo che arretrano rispettivamente dell’1,05% e dello 0,85%.