Fondi: raccolta netta novembre cala a 4 mld ma il 2015 e' gia' record
Con 130mld su 11 mesi gia' superato 2014. Patrimonio 1835 mld (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 dic - 
La  raccolta netta del risparmio gestito a novembre cala a 4,1 miliardi di  euro da 5 miliardi a ottobre (e dopo 8,7 miliardi a settembre), ma,  nonostante la nuova frenata mensile, la performance del 2015 supera gia'  quella del 2014. Come emerge dalla mappa del settore diffusa da  Assogestioni, il saldo netto di raccolta dei primi undici mesi dell'anno  del risparmio gestito raggiunge il nuovo massimo di 130 miliardi contro  i 128,7 miliardi dell'intero 2014. Anche il patrimonio si issa a un  nuovo record, salendo a 1835,2 miliardi dai 1.816 miliardi di ottobre.  Novembre vede una risalita delle gestioni collettive, con una raccolta  netta di +3,3 miliardi da +2,84 miliardi nel mese precedente. I flussi  netti delle gestioni di portafoglio sono invece scesi a +791 milioni da  +2,17 miliardi, suddivisi tra i +386 milioni del retail (da -22 milioni)  e i +406 milioni degli istituzionali, in netto arretramento da +2,19  miliardi a ottobre. In questo comparto incide, in particolare, il saldo  negativo per oltre 2 miliardi di Fondaco sgr, riveniente - a quanto  apprende Radiocor - a modifiche nel meccanismo di calcolo delle masse  gestite e non a un reale deflusso. Tra i fondi, continuano a brillare i  flessibili (+2,32 miliardi dopo +2,77 miliardi in ottobre), che staccano  gli azionari (+996 milioni dopo +1,6 miliardi) e i bilanciati (+448  milioni, in crescita da +269 milioni). Continua, per contro, la ritirata  dagli obbligazionari con un saldo di -965 milioni da -1,28 miliardi.  Resta il segno negativo per gli hedge (-65 milioni dopo -45 milioni).  Torna, invece, l'interesse per i fondi monetari che chiudono novembre a  +544 milioni dopo -405 milioni a ottobre. Quanto a nazionalita', dopo il  testa a testa di ottobre, i fondi di diritto estero hanno decisamente  la meglio, con una raccolta netta di +2,4 miliardi (da +1,44 miliardi),  sui fondi di diritto italiano (+873 milioni dopo +1,43 miliardi).  Passando alla performance dei primi undici mesi dell'anno, dalla mappa  di Assogestioni emerge che i fondi flessibili hanno totalizzato una  raccolta netta che sfiora +50 miliardi, posizionandosi a 49,8 miliardi.  Seguono gli obbligazionari che si fermano a +14,4 miliardi, davanti ai  bilanciati (+12 miliardi) e agli azionari (+8,9 miliardi). In negativo i  flussi sugli hedge (-597 milioni). I monetari sugli 11 mesi totalizzano  +6,72 miliardi. Per i fondi esteri il saldo gennaio-novembre e' di  +65,5 miliardi, mentre per gli italiani e' di +25,8 miliardi. A livello  di patrimonio gestito, a novembre le gestioni collettive hanno raggiunto  un totale di 899,7 miliardi (pari al 49% del totale), mentre le  gestioni di portafoglio sommano 935,5 miliardi, per 809 miliardi  appannaggio dei portafogli istituzionali. Tra i fondi, gli  obbligazionari restano al primo posto con 351,5 miliardi di patrimonio  gestito (41,3% del totale in calo dal 41,7% di ottobre). I flessibili  salgono a 204,4 miliardi (24% del totale dal 23,8%), davanti agli  azionari (187,6 miliardi, 22% dal 21,8%). Il patrimonio dei fondi  monetari ammonta a 34,9 miliardi. Le masse gestite dai fondi esteri,  infine, totalizzano 614 miliardi (da 607 miliardi a ottobre) e quelle  dei fondi di diritto italiano sono pari a 238 miliardi (da 235  miliardi). Andando al dettaglio dei gestori nella mappa mensile di  Assogestioni, il gruppo Generali a novembre segna una raccolta netta di  +1,26 miliardi di euro, suddivisa tra +568 milioni dei fondi aperti,  +10,4 milioni delle gestioni di portafoglio retail e +685,6 milioni  delle gestioni istituzionali. Il patrimonio gestito dal Leone e' di  444,5 miliardi (24,9% del totale). Il gruppo Intesa Sanpaolo mette a  segno nel mese +1,37 miliardi, a cui hanno contribuito Eurizon Capital  per +1,31 miliardi (fondi aperti +1,38 miliardi, gestioni portafoglio  retail -263 milioni e istituzionali +193 milioni) e Fideuram con +58,5  milioni (fondi -208 mln, portafogli retail +329 mln e istituzionali -62  mln). Le masse gestite da Intesa Sanpaolo totalizzano a fine novembre  353 miliardi. Pioneer (gruppo Unicredit) sfiora una raccolta netta di  800 milioni, sulla spinta dei fondi aperti (+833 milioni) e delle  gestioni di portafoglio istituzionali (+7 milioni), cui fanno da  contraltare i deflussi dalle gestioni retail (-40 mln). Il numero  quattro del settore, Anima Holding, chiude novembre con un saldo netto  di raccolta di +530,4 milioni e un patrimonio gestito di 66,8 miliardi.  Le Poste (quinto gestore italiano) registrano +510 milioni nel mese, con  masse gestite per 66,6 miliardi. Tra gli altri maggiori player, Allianz  segna +172 milioni, Ubi Banca +134 milioni e Mediolanum +17 milioni. In  evidenza le performance di Amundi con +456 milioni, Azimut con +265  milioni, il gruppo Bnp Paribas con +390 milioni, Invesco con +254  milioni, JpMorgan Am con +224 milioni, Axa con +211 milioni e Credito  Emiliano con +188 milioni. Prevalenza di deflussi per il gruppo Banco  Popolare (-150 milioni), Franklin Templeton (-391 mln) e M&G  Investments (-354 milioni). Su questo fronte spicca, per altro, Fondaco  con -2,1 miliardi, derivanti essenzialmente da un segno negativo nelle  gestioni di portafoglio istituzionali per 2,07 miliardi, legato alle  diverse modalita' di contabilizzazione delle masse gestite per conto  della Compagnia San Paolo.
gli-
(RADIOCOR) 23-12-15
P.S.
La benzina per il rialzo del Fib inizia a scarseggiare. Dai 23 miliardi  di maggio si e' passato a 4 miliardi di novembre. Ed il record di  raccolta e' gia' passato remoto per le borse.