Sul terrorismo

Stato
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Re: brevo pat

felixeco ha scritto:
zappolaterra ha scritto:
felixeco ha scritto:
anche noi dobbiamo possiamo fare qualcosa.Il mondo è da sempre pieno di efferatezze ma noi dobbiamo sradicare dalle teste della gente la pur minima giustificazione:
nn esiste che si ammazzino ostaggi sopratutto bambini (tra l'altro sono stati trattati come bestie), non esiste che si tagli la testa da vivo agli ostaggi, non esiste che si imbottisca un bambino di esplsivo per ammazzare altri bambini.
Se non lottiamo da questo punto capiterà a noi molto presto.
Sono partiti dall'Algeria,poi le due torri ,poi Madrid, poi Mosca .....sempre+ vicini :(

felix,
semplicisticamente... altrimenti occorrerebbe tutta la storia.
ci sono sempre stati.....
prima partivano alla ricerca di terre e potere..... o per "difendere" i confini.
ma sono stati i crociati... i primi a "esportare la democrazia"(???)
ultimamente sono partiti dalla palestina..... molto prima dell'algeria, perchè è li che risiede il motivo dirompente.

e la cosa che non dovrebbe davvero esistere per evitare quanto sopra è che il 15% della popolazione, e noi facciamo parte di questo 15%, consumi il 90% delle risorse.
poi aggiungo che è il 10% del 15% che consuma l'80% del 90%
con excell il conto è semplice e te lo lascio fare perchè se guardo il risultato mi vergogno.
:rolleyes: :evil:
quando parlo di torre di babele mi riferisco anche a questo.

sull'ossezia, su quei poveri bambini, sul dramma di quella madre e su quello di decine di altre madri e padri, se c'è una verità, è molto diversa da quella che noi oggi conosciamo e quella "vera"non ci sarà di certo fornita adesso.... se mai ci sarà fornita.
:rolleyes:

si dice che le strutture di intelligence, si servano di scrittori, sceneggiatori,
registi...per "immaginare" il futuro.
ebbene, sarà un caso, ma tutte le cose che stanno succedendo ora sono scritte sui libri..e romanzi non testi di filosofia o storia... e da molto molto tempo fa.
se vuoi ti dò titolo, autore ed editore.
:rolleyes:

Non siamo proprio sulla stessa sintonia:
I CROCIATI:le crociate sono state dopo l'anno mille, ben dopo quindi che le orde dei mori,dei saraceni (e poi gli ottomani) invadessero metà del mondo occidentale tagliando teste a tutto spiano,BRUCIANDO VILLAGGI E città

LE RISORSE: è vero quello che dici ma e anche vero che se il 20% consuma l'80% è però vero che tutto l'Occidente produce questo 80%
(che poi sfrutti anche il resto è un discorso a parte ed è su questo che possiamo discutere)

e poi non volevo un dibattito perchè c'è sempre qualcuno che trova un ma......MA CHE COSA?tagliano teste agli ostaggi vivi,macellano centinaia di bambini dopo averli fatti stare 3 giorni senza mangiare e bevendo la loro pipì,creano martiri bambini nel nome di Allah che pieni di esplsivi ammazzino altri bambini infedeli,fanno esplodere aerei in volo o treni, vanno in altri paesi ed esigono che le "loro leggi" siano osservate ......
ma..ma..MA UN PAR DE CIUFOLI :(

felix,
non t'avevo visto ma ho risposto indirettamente sugli altri 3d.

per:
ma un par de ciuffoli........

.....li trovi una risposta
;)

intanto ti do un assaggio:
il primo "esportatore di democrazia" (come strategia strutturata) fu alessandro magno..... che con la vittoria su dario iii segna il dominio del mondo occidentale su quello orientale.
poi i romani...molto più in grande
...e Cristo(di certo non "occidentale") fu messo in croce nella sua terra "orientale"....(nella quale i romani avevano "naturalmente" esportato la democrazia) ....con il loro avallo..... se non su loro istigazione..... e il simbolo che prima misero in croce....poi lo portarono in giro per il mondo sulle loro insegne.... e lo "imposero" in aggiunta alla "democrazia"....
mori saraceni ed ottomani..... reagirono.
la matematica è nata nell'attuale irak
sviluppata prima in india poi "nell'arabia....
fino al 1200 gli occidentali contavano ancora con i numeri "romani" e non conoscevano l'algebra.
erano bravi solo con la spada ed i cannoni con i quali hanno prima conquistato e poi impoverito quelle popolazioni assorbendone risorse e permettendo che si sviluppasse l'islamismo che non riuscirono a combattere e si ritirarono.... dopo i casini che avevano combinato.
questa è una "riduzione troppo ridotta" che puoi ampliare quando vuoi.
ma varrebbe la pena di farli una riflessione

poi se vuoi parlare dell'inquisizione ed accessori sono a tua disposizione.

;)
ma..ma...ma.... ma un QUATRIS .... de ciuffoli
:)
intanto mi chiedo che scuole hai frequentato e come ....+
poi non essere così rigido.... guardati intorno... queste cose stanno scrite sui libri, le trovi su internet, c'hanno fatto una marea di film......
dai ....investilo un pò del tuo tempo.....
;)
 
"È bello sapere che in una famiglia formata da una coppia di gay ed un bambino queste cose non possono succedere.
Immagino vi sia una ragione particolare per questo... anche se non capisco quale.
"

infatti per non cadere nell'ecquivoco ho scritto di una coppia di gay in grado di prendersi cura di un bimboè preferibile ad una coppia di fatto che perpetri violenza ai propri figli....che poi la violenza la si possa riscontrare indistintamente in qualsiasi casa ..beh.. telefono azzurro docet...rimango comunque persuaso che per la formazione di un bambino sia molto meglio una famiglia "classica" costituita da un padre ed una madre ma il mio discorso è riferito a famiglie non in grado di educare e trasmettere affetto e amore alla prpria prole ,in questi casi meglio una coppia per così dire non convenzionale piuttosto che bambini abbandonati al loro destino.

Riguardo alla libertà di fare qualsiasi cosa venga in mente io ci starei attento. Se a uno venisse in mente di avere la libertà di ammazzarti a te non piacerebbe, e io sarei d'accordo con te. Perchè la sua libertà troverebbe un limite nella tua


Se qualcuno ritenesse opportuno togliermi la vita andrebbe a violare il concetto da me riportato , intendo dire che mi toglierebbe (oltre che la vita :( )la libertà
( Propugno la libertà in tutti i suoi aspetti.....tutto ciò che che non toglie e non vincola la libertà altrui ) rimango convinto che ciascun uomo sulla terra abbia il diritto di vivere nella libertà e il dovere di non togliere la stessa a nessuno


Ho voluto chiarire quanto da me riportato non per fare della incostruttiva polemica ma per fare chiarezza sui concetti da me espressi affinchè non nascessero malintesi...

Pat ;)
 
Re: brevo pat

zappolaterra ha scritto:
felix,non t'avevo visto ma ho risposto

indirettamente sugli altri 3d.

per:ma un par de ciuffoli.........li trovi una risposta ;)

intanto ti do un assaggio:
il primo "esportatore di democrazia" (come strategia strutturata) fu alessandro magno..... che con la vittoria su dario iii segna il dominio del mondo occidentale su quello orientale.
poi i romani...molto più in grande
...e Cristo(di certo non "occidentale") fu messo in croce nella sua terra "orientale"....(nella quale i romani avevano "naturalmente" esportato la democrazia) ....con il loro avallo..... se non su loro istigazione..... e il simbolo che prima misero in croce....poi lo portarono in giro per il mondo sulle loro insegne.... e lo "imposero" in aggiunta alla "democrazia"....
mori saraceni ed ottomani..... reagirono.
la matematica è nata nell'attuale irak
sviluppata prima in india poi "nell'arabia....
fino al 1200 gli occidentali contavano ancora con i numeri "romani" e non conoscevano l'algebra.
erano bravi solo con la spada ed i cannoni con i quali hanno prima conquistato e poi impoverito quelle popolazioni assorbendone risorse e permettendo che si sviluppasse l'islamismo che non riuscirono a combattere e si ritirarono.... dopo i casini che avevano combinato.
questa è una "riduzione troppo ridotta" che puoi ampliare quando vuoi.
ma varrebbe la pena di farli una riflessione

poi se vuoi parlare dell'inquisizione ed accessori sono a tua disposizione.

;)
ma..ma...ma.... ma un QUATRIS .... de ciuffoli
:)
intanto mi chiedo che scuole hai frequentato e come ....+
poi non essere così rigido.... guardati intorno... queste cose stanno scrite sui libri, le trovi su internet, c'hanno fatto una marea di film......
dai ....investilo un pò del tuo tempo.....
;)



Sono daccordo su quanto riporti a riguardo della"cultura dei paesi arabi" dei metodi attraverso i quali si ha avuto un'azione "efficace" sui quei popoli .....ma non dimentichiamo la nostra di cultura( a mio modesto parere e supportato dal pensiero della Fallaci :uhm: ) ....Dante,Petrarca,Gallileo......solo per citarne alcuni hanno segnato il passo, i testi di anatomia ancora oggi riportano termini latini (gluteus maximum :ops: ) e non trovo giusto che popoli orientali vogliano imporci la loro cultura....(1 esempio tra i diversi:il ricatto sui giornalisti francesi per la "legge sul velo" )credo che entrando in casa di altri si debba rispettare le abitudini dei "padroni" di casa.....che tale concetto non sia stato preso in considerazione spesso nei loro confronti dai potenti occidentali è sotto gli occhi di tutti ma è proprio su questo che bisognerà lavorare nei prossimi anni....la distribuzione delle ricchezze in modo piu' omogeneo possibile .... e collaborare con le frange moderate dei paesi meno emancipati in modo da isolare i fanatici e estremisti . e ricostrurie la democrazia come fonte di libertà e rispetto per tutti.dico ciò con la consapevolezza che potrebbero poi risultare solo belle parole :rolleyes:
 
Re: brevo pat

FeRR@ ha scritto:
:cry: :cry: :cry:

non si può aggiungere nient'altro...

Scusate Amici, io aggiungo.

Tre sere fa, io, abbastanza malata, ho provato, forse e sicuramente in modo improproprio ad esprimere,in certo in modo" non appropriato," il mio dolore e pure il mio disappunto.

Ero sconcertata dal fatto, venerdì, che...si scendeva o si saliva, incuranti del tutto.

Solo una persona ha capito cosa volevo dire ,e..oggi, stanca e affranta, non sono in grado di dirgli nemmeno...grazie.

Ma....lo stesso...provo

GRAZIE ZAPPO ! e grazie a tutti voi che CI SIETE.
In questo thread che..speravo..e..infatti :)

Io non sono"brava" coi derivati, io non scrivo per scrivere e per avere facili lettori( spero Argema scusarmi, ma è quel che penso).

Io non scrivo.
E basta.

Mi limito a partecipare per i bambini di Los Chicos e anche a fornire, nel mio piccolissimo, il mio contibuto, piccolissimo pure quello ,con qualche dato.In ringraziamento a Voltaire, prima di tutto.

In questi giorni,solo adesso vedo un thread sull'argomento..

La mettiamo sta candela o continuiamo a scrivere che è colpa degli americani?Che bisogna"dialogare"????

Ditelo ai bambini nudi che hanno dovuto bere la loro piscia raccolta nelle scarpe, chiedetelo alle 5 bambine violentatate e poi ammazzate..
Ai 10 uomini ammazzati con le viscere di fuori, ai bambini senza memoria e senza ricordo
inseguiti da due bestiacce travestite da donne, a tutti quelli che piangono.
Ai circa 250 morti, se non per difetto...

Ditelo ai padri , alle madri, nonni, nonne, zii, che, come me, accompagneranno il nipotino al primo giorno di scuola.

Come quella povera madre che non è ritornata, che ha accompagnato i due figli quella mattina, dopo averli svegliati presto, fatti lavare, pettinati e vestiti nel modo migliore, che..tutta fiera e speranzosa ha messo loro un mazzolino in mano(tradizione CRISTIANO ortodossa) perchè andassero incontro alla vita, a una storia diversa.

Ditelo che è colpa degli americani...
IO NON CI STO
 
Re: brevo pat

franci ha scritto:
GRAZIE ZAPPO ! e grazie a tutti voi che CI SIETE.
In questo thread che..speravo..e..infatti :)

Mi limito a partecipare per i bambini di Los Chicos e anche a fornire, nel mio piccolissimo, il mio contibuto, piccolissimo pure quello ,con qualche dato.In ringraziamento a Voltaire, prima di tutto.

La mettiamo sta candela o continuiamo a scrivere che è colpa degli americani?Che bisogna"dialogare"????

Ditelo ai bambini nudi che hanno dovuto bere la loro piscia raccolta nelle scarpe, chiedetelo alle 5 bambine violentatate e poi ammazzate..
Ai 10 uomini ammazzati con le viscere di fuori, ai bambini senza memoria e senza ricordo
inseguiti da due bestiacce travestite da donne, a tutti quelli che piangono.
Ai circa 250 morti, se non per difetto...

Ditelo ai padri , alle madri, nonni, nonne, zii, che, come me, accompagneranno il nipotino al primo giorno di scuola.

Come quella povera madre che non è ritornata, che ha accompagnato i due figli quella mattina, dopo averli svegliati presto, fatti lavare, pettinati e vestiti nel modo migliore, che..tutta fiera e speranzosa ha messo loro un mazzolino in mano(tradizione CRISTIANO ortodossa) perchè andassero incontro alla vita, a una storia diversa.

Ditelo che è colpa degli americani...
IO NON CI STO


Grazie a te Franci ! :)
 
20:29 Non apre gli occhi bimbo salvato da madre uccisa
Robert, un bambino di 6 anni, comprende i parenti che gli parlano ma non apre gli occhi. E' sul suo letto d'ospedale sotto choc e avrà bisogno di una lunga terapia. Il piccolo ha perso a Beslan la madre, che lo ha salvato calandolo dalla finestra prima di essere uccisa. Gli psicologi avvertono che dovrà restare in cura almeno per un anno: dopo un periodo di eccitazione, infatti, sarà ad alto rischio di nevrosi.


110219m.jpg
 
Tutti i dubbi sulle otto ore di sangue. Sarà difficile stabilire
quanti dei terroristi siano fuggiti e chi abbia acceso lo scontro
Dall'assedio alla strage
I misteri di un massacro
dal nostro inviato ALBERTO STABILE


MOSCA - Molto probabilmente si saprà con certezza soltanto il numero dei morti, perché in una cittadina di 30 mila abitanti come Beslan è impossibile nasconderlo. Ma su tutto il resto, quanti erano gli ostaggi, quanti i terroristi, quanti uomini del commando sono riusciti a fuggire, quanti sono stati uccisi a sangue freddo, il mistero è destinato a durare. Come destinata a rimanere senza risposta è la domanda chiave su chi ha acceso lo scontro che ha portato alla morte di 330 persone fra cui più di 150 bambini.

Venerdì 3 settembre, ore 13, 03 ora di Beslan. Un'esplosione squarcia l'aria. Nessuno reagisce, anche perché da 48 ore e per tutta la notte precedente si sono susseguite sporadiche sparatorie. L'armata schierata fuori dalla scuola ha i nervi a fior di pelle, ma le ultime notizie sembrano rassicuranti. Un accordo è stato raggiunto per permettere a una squadra di soccorritori del ministero dell'Emergenza di recuperare alcuni cadaveri che giacciono nel cortile. Ostaggi uccisi e gettati dalle finestre nelle prime ore del sequestro.

Ore 13,05 - Con il consenso dei terroristi, quattro medici in tuta gialla, con la scritta della Protezione civile ben evidente entrano nel recinto della scuola, raccolgono alcuni cadaveri e fanno per allontanarsi a bordo della stesso furgone su cui sono arrivati mezz'ora prima. Improvvisamente dai locali della scuola giunge l'eco di due esplosioni. Nella palestra dove sembra siano ammassate come animali pronti al macello più di mille persone si pensa che sia cominciato il blitz.

Dalla scuola partono raffiche di mitra così intense che la folla di parenti e curiosi che s'è raccolta nei paraggi spontaneamente si ritrae fino alla Casa della Cultura dove molti familiari di ostaggi hanno passato la notte. Gli spetsnaz, le teste di cuoio, invece, accorrono. Le granate scoppiano sempre più vicino alla zona dove si sono rifugiati i civili testimoni. Le donne urlano: "Hanno cominciato l'attacco". L'edificio scolastico è avvolto nel fumo delle esplosioni. Quattro elicotteri sorvolano la zona. La battaglia è iniziata Ma chi o che cosa ha dato il via ai combattimenti?


Prima ipotesi: secondo il racconto di una sopravvissuta a far precipitare la situazione è stata l'esplosione accidentale di una bomba, fra le molte piazzate dai terroristi nei vari locali della scuola. "C'erano degli ordigni attaccati al muro e alle finestre con del nastro adesivo - racconta la testimone - il nastro ha ceduto, la bomba è caduta esplodendo e da quel momento tutti abbiamo cercato di fuggire". Secondo un altro testimone, invece, sarebbe stato un uomo del commando a innescare l'esplosione maneggiando una bomba in modo inappropriato.

Seconda ipotesi: gli stessi terroristi hanno voluto provocare l'incidente finale per uccidere il più alto numero di ostaggi e scappare mescolandosi agli ostaggi in fuga. Tutto questo avendo già raggiunto lo scopo della loro incursione, una marea di sangue e di vittime che, più tardi, avrebbe innescato un nuovo scontro inter-etnico tra osseti e ingusci.

Terza ipotesi: il blitz è stato preordinato e provocato. Le forze speciali hanno preso al volo la prima occasione utile per fare irruzione nella scuola. Ma quest'ipotesi lascia perplessi per l'ora in cui è stato compiuto il blitz, in pieno giorno, e per il modo in cui è stato condotto. Le truppe speciali, di fatto, hanno avuto un ruolo secondario. Ad andare avanti sono stati gli spetsnaz dell'esercito che seguivano i carri armati.

Ore 13,10 - Seminudi, sanguinanti i primi ostaggi fuggono dalle brecce aperte dalle granate sui muri della scuola. I terroristi sparano alla schiena di chi scappa, bambini, donne, chiunque si muova ed in questo momento che le forze russe decidono di agire "secondo quanto imponeva la situazione", al di fuori, cioè, delle varie ipotesi studiate a tavolino e pianificate.

Ore 13,29 - Crolla il tetto della palestra che si è già trasformata in un mattatoio. Dopo le prime due esplosioni i terroristi fanno saltare anche le altre cariche, si parla di 19 bombe, piazzate nel grande locale. Qui verranno recuperati qualcosa come 250 cadaveri. Chi non è morto per le raffiche dei terroristi, brucerà nell'incendio che si sviluppa o sotto le macerie. Le teste di cuoio entrano in forze, occupano il primo piano, infuria la battaglia. La fuga degli ostaggi è impedita dall'intenso fuoco del commando

Ore 14,10
- I terroristi superstiti si dividono i tre gruppi. Alcuni rimangono nella scuola fino all'ultimo momento. Tre, fra cui il capo, Magomed Evlojev, soprannominato "Magas", dal nome di una città dell'Inguscezia, si barricano nei sotterranei con armi ed esplosivo, decisi a resistere fino alla fine.

Un secondo gruppo fugge verso la periferia sud sparando sulla gente e contro le case vicine. In tredici si barricano in un edificio vicino alla scuola e vengono uccisi.

Un terzo gruppo di terroristi, composto da quattro persone, cerca di allontanarsi confondendosi fra la gente. Si sono spogliati delle tute nere e adesso indossano tute sportive e camici bianchi rubati alle loro vittime. Due donne sono travestite da infermiere.

Ore 14,25 - La centrale operativa comunica che i reparti speciali controllano tutti i locali della scuola, ma in realtà l'edificio brucia e la battaglia s'è spostata sulle strade dopo che alcuni terroristi hanno cercato di sfondare l'accerchiamento. Così, fino a dopo le tre nell'edificio della scuola e nelle vicinanze infuria il combattimento, i cannoni dei carri armati sparano ripetutamente. Viene dato l'assalto all'edificio alla periferia di Beslan covo dei fuggiaschi.

Ore 15,45 - Il silenzio cala sulla scena del massacro, ma solo per pochi istanti. Lo scontro si riaccende nelle cantine, bruciano alcune case vicine. Viene annunciato che i cadaveri raccolti sono già 150.

Ore 15,50 - L'inviata di Sky News racconta un episodio di linciaggio che avviene vicino al cortile della scuola. Un gruppo di soccorritori sta per raccogliere un ferito, lo mettono su una barella, ma dei civili vedono che l'uomo indossa ancora un guanto di quelli che lasciano liberi le dita, un oggetto che fa parte dell'armamentario della guerriglia. La folla si scatena. Travolto dalla barella, il ferito cade per terra. Un inferno di pugni e calci lo riduce in fin di vita, finché uno dei presenti non gli spara un colpo alla testa.

Ore 16,20 - La frontiera con l'Inguscezia viene chiusa. Squadre di vigili del fuoco si affannano a domare gli ultimi focolai dell'incendio. Eppure, qua e la, risuonano ancora le raffiche.

Ore 17,30
- Fonti ufficiali comunicano che le forze speciali sono riuscite a catturare, proprio a due passi dall'unità di crisi, una delle "vedove nere" che facevano parte del gruppo terrorista. Non se ne saprà più nulla. Una notizia destinata a sparire nel vortice delle versioni e delle smentite. Così come l'altra, comunicata poco dopo, secondo cui il capo del commando "Magas" è stato preso vivo negli scantinati della scuola. Che fine ha fatto? Secondo il centro delle operazioni 32 terroristi sono stati uccisi e tre catturati. Ma non è vero. L'indomani, infatti, il procuratore del Caucaso preciserà che il commando era composto da 26 persone e tutte sono state uccise.

Ore 20,50 - Il generale Sobolev, comandante della Cinquantottesima armata, annuncia che l'operazione si è conclusa. Il gruppo degli assalitori è stato annientato. Ma altre fonti affermano che quattro terroristi sarebbero riusciti a fuggire.


(5 settembre 2004)
 
Primi funerali, ma il bilancio della strage non è ancora definitivo
La gente chiede giustizia. Si dimette il ministro dell'Interno
Ossezia, il dolore e la rabbia
A Beslan si seppelliscono i morti
Si sospetta che la polizia locale abbia aiutato i terroristi


BESLAN - A Beslan si seppelliscono i morti. Centinaia di persone hanno accompagnato nel cimitero della città i feretri con le salme di quattro bambini uccisi nel sequestro della scuola locale per mano di terroristi ceceni. E mentre prosegue la penosa opera di riconoscimento dei cadaveri, e aumenta il numero delle vittime e dei dispersi, non si placa la rabbia nella piccola città dell'Ossezia del nord, dove gli abitanti chiedono che le autorità locali si assumano la responsabilità del massacro.

Le sepolture. Sono 22 le vittime della strage che avranno sepoltura oggi. Il bilancio ufficiale parla di 335 morti accertati, dei quali soltanto 184 sono stati identificati. Ma all'obitorio di Vladivakaz sono stati contati 394 corpi e all'appello mancano ancora 200 persone. Negli ospedali di tutta l'Ossezia sono ricoverati 447 feriti, la metà bambini. Più di cinquanta sono in condizioni critiche. I parenti di quelli che venerdì erano rinchiusi nella scuola di Beslan scorrono le liste dei superstiti, oppure tentano di identificare i propri cari tra i corpi raccolti all'obitorio.

Il ricordo. Messe in suffragio delle vittime si sono tenute in tutta la Russia. Parlando a Mosca davanti a migliaia di giovani, il patriarca ortodosso Alessio II li ha esortati ad essere "saggi e coraggiosi". "Nella storia millenaria della Russia ci sono molti esempi di momenti tragici superati solo grazie all'unità e alla forza del popolo", ha detto.

I terroristi. C'è incertezza anche sul numero dei membri del commando che ha assaltato la scuola. Ancora ieri, le autorità locali parlavano di 26 sequestratori. Oggi il loro numero è salito a 32. "Per ora sono stati ritrovati i corpi di 30 terroristi", ha detto il viceprocuratore generale della russia, Serghei Fridinski. Degli altri due non si hanno notizie. Oggi è stato annunciato anche l'arresto e l'interrogatorio di tre sospetti, tra cui una donna, ma non si sa se si tratti di sequestratori o di complici.


I risarcimenti di Mosca. Per ogni vittima, il governo russo ha già stanziato 43 mila rubli, circa 1.500 euro, che dovrebbero servire come contributo alle esequie. Si tratta di una grossa somma, per la zona. Ma i parenti delle vittime non vogliono accettarla e chiedono piuttosto che i responsabili della tragedia (i terroristi, ma anche le autorità locali) paghino.

Il ministro offre le dimissioni. Il ministro dell'Interno osseto, Kazbek Dzantiev, ha presentato oggi di propria iniziativa le sue dimissioni. Prima e finora unica assunzione di responsabilità per la gestione del sequestro da parte delle forze dell'ordine locali. "Dopo quello che è accaduto", ha dichiarato, "non ho diritto di conservare questo incarico, né come uomo né come funzionario". C'è il terribile sospetto, riferito a Radio Eco di Mosca dal capo dell'Fsb in Ossezia, Valery Andreyev, che i terroristi possano essere stati aiutati nella preparazione dell'assalto da poliziotti locali, probabilmente sotto costrizione.


(5 settembre 2004)
 
Nella capitale iniziativa del sindaco Walter Veltroni
Dal Campidoglio al Colosseo, solidarietà con l'Ossezia
Domani Roma accende la pace
fiaccole per le vittime di Beslan
Ci saranno l'Imam della Moschea, il Rabbino capo e il Vicariato
Tra le adesioni dei partiti anche quella di Forza Italia


Walter Veltroni

ROMA - Fiaccolata nella capitale, domani sera, con il pensiero rivolto alle centinaia di piccole vittime dell'Ossezia. Il comune di Roma ha organizzato l'evento per ricordare la tragedia di Beslan e dire no alla violenza contro gli innocenti. Alle 19.30, dal Campidoglio al Colosseo, l'Italia sfilerà dunque per solidarizzare con un paese in lutto, a causa di un massacro che ha colpito da vicino anche la nostra cultura.

Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, invita tutti a partecipare e spiega i motivi che lo hanno spinto a promuovere questa iniziativa: "Vorrei che fossimo in tanti a camminare in silenzio, senza bandiere, senza slogan, senza segni di appartenenza. Soltanto con le torce che illumineranno il percorso nel cuore antico di Roma e i volti di chi sfilerà accanto a noi. Come accadde all' indomani dell' 11 settembre del 2001, perchè nei momenti duri questa città sa ritrovarsi e inviare un proprio messaggio al mondo".

I più piccoli saranno il simbolo di questa iniziativa di solidarietà. Il primo cittadino vorrebbe infatti che "al corteo partecipassero tanti bambini per dare testimonianza della spaventosa insensatezza della violenza che ha colpito le povere vittime della scuola di Beslan. Ma anche perchè, ritrovandosi insieme, ritrovino ragioni di speranza e di serenità".

La fiaccolata sarà "bipartisan". Anche Forza Italia parteciperà e in un comunicato invita i suoi iscritti ad aderire: "Invitiamo - sottolineano gli esponenti forzisti - tutti i nostri militanti e simpatizzanti a prendere parte a questa importante iniziativa, che dovrà essere una fiaccolata non di partiti ma di persone, ciascuna con il cuore pieno di dolore ma anche di speranza".


Ma quel che più conta, in queste ore drammatiche, è la partecipazione dei rappresentanti di tre religioni. L'Imam della Moschea di Roma, il Rabbino capo della capitale e il Vicariato saranno alla fiaccolata organizzata dal Campidoglio. Ad annunciarlo, dalla Festa dell'Unità di Genova, proprio il sindaco Veltroni.


(5 settembre 2004)
 
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