Accelerazione dei prezzi degli obbligazionari governativi statunitensi dopo la
diffusione dei dati macroeconomici relativi alle richieste di sussidi di
disoccupazione (scese meno delle attese a 353.000 unità dalle 362.000 della
settimana precedente, ed un'attesa di 340.000) ed ai prezzi alla produzione in
marzo, saliti dello 0,5% (+0,2% il dato depurato di alimentari ed energia)
contro attese di un +0,3%, che facendo presagire un rallentamento nella
creazione di posti di lavoro ed allentando i timori di una corsa
dell'inflazione, hanno nuovamente allontanato la prospettiva di un rialzo dei
tassi da parte della Federal Reserve. All'ultima rilevazione il benchmark
decennale guadagnava 3/32 rendendo il 4,42% contro il 4,43% di ieri, ed il
rendimento del titolo biennale era sceso al 2,16% dal 2,18% precedente.