tontolina
Forumer storico
questa mattina ho letto
http://www.borsari.it/Giaccheferru6.php
11 Gennaio: i cittadini son pregati di non rompere i coglioni.
Quando, nel lontano 1994, decisi di votare per Silvio Berlusconi, ritenevo (a torto) che quell'uomo della provvidenza, sarebbe stato in grado di rinnovare la politica italiana, imprimendo una marcia in più al processo di rinnovamento del paese.
Come tanti, mi sbagliavo: il cavaliere aveva in mente i suoi interessi personali e, del rinnovamento italiano, non ...... gliene poteva fregare di meno.
Siccome la stupidità è una malattia "cronica", due anni dopo (e qui siamo nel 1996), pensai che Romano Prodi potesse riuscire dove Silvio Berlusconi aveva fallito.
Sbagliai ancora: il governo Prodi riuscì solo nell'intento di farmi rimpiangere quello precedente (che, come detto, non aveva fatto nulla per farsi rimpiangere e, quasi tutto, per essere ricordato come uno dei peggiori governi della storia repubblicana).
A questo punto, anche l'uomo più stupido avrebbe capito che, quel fragore di voci contrastanti, a destra ed a sinistra, era un clamoroso diversivo, per attirare l'attenzione dell'ingenuo elettore (come me), lontano dai veri problemi del paese. E, difatti, lo capii anch'io. E, quindi, smisi di votare.
Quei due schieramenti, in apparenza "un contro l'altro armati", in realtà condividono la medesima bramosia di potere che poi, in fondo al significato oscuro delle parole, significa dividere poltrone e denari per se e per gli amici (ed anche qualche amico degli amici).
Le sole differenze apprezzabili tra quei politicanti che si spacciano per rivali, sono la tele-abilità di raccontare cazzate restando seri (a destra ci riescono meglio), e l'enorme conflitto di interessi in capo all'uomo di Arcore (che, per nostra disavventura, ci ha convinti d'essere "unto" dal Signore e, nella migliore delle ipotesi, è solo bagnato nell'acqua battesimale).
Tolti quegl'inessenziali dettagli, ciò che resta è la stessa mediocre musica di sempre, spacciata per "rivoluzione culturale", per "nouvelle vague".
Da tempo ci raccontano (prima quelli di sinistra e poi quelli di destra) che le Ferrovie dello stato sono .... "risanate". Salvo poi scoprire (alla prima emergenza) che sono indegne di un paese civile (e forse anche di uno in via di sviluppo), ed apprendere che l'attuale ministro (Lunardi), "auspica" un azzeramento dei vertici aziendali (che poi vorrebbe dire "mandare a fare in culo sti cazzoni di capataz che dirigono le Ferrovie dello stato e le stanno mandando in rovina").
L'ex amministratore delegato (Giancarlo Cimoli) era stato promosso al "risanamento" di Alitalia, dopo il "brillante" risanamento delle Ferrovie dello stato che, adesso apprendiamo (dall'attuale ministro Lunardi), sono allo sfascio a causa della ..... gestione Cimoli.
Che cazzo ci sta fare, allora, Cimoli ancora all'Alitalia?
Se il signor ministro volesse usarmi la cortesia di rispondermi .....!!??!!
E le Poste, non erano risanate anche quelle?
Grazie al risanamento di quel carrozzone di stato, il dottor Corrado Passera si è conquistato i galloni di Amministratore delegato di Banca Intesa.
Ed invece, con le elezioni alle porte, si viene a sapere che nella capitale economica del paese (Milano per chi non lo sapesse) i giornali finanziari possono essere consegnati (dalle Poste) con due giorni di ritardo; un po come accade nella foresta amazzonica, dove la posta arriva con un aeroplanino bimotore che, nei giorni di forte turbolenza, non riesce ad atterrare.
E non erano risanati anche i servizi pubblici (Autobus, Taxi, etc..)?
Avete mai provato a prendere un Taxi alla stazione Termini di Roma?
Ci si può impiegare anche più di un'ora prima di vederne arrivare qualcuno, ma il sindaco Walter Veltroni ci rassicura che il problema non c'è.
Invece c'é, ed ha una causa precisa: il sindaco non autorizza altre licenze e, quindi, quei pochi taxisti che ci sono, protetti dalla legge di domanda ed offerta a loro favore, fanno quello che gli pare.
E perché il sindaco non autorizza altre licenze?
Perché gli attuali tassisti s'incazzerebbero e, probabilmente, non voterebbero più .... a sinistra.
Me la spiegate una cosa per favore: "che senso ha investire tantissimi miliardi di euro per l'alta velocità tra Milano e Roma, quando quell'eventuale ora di tempo guadagnata (con la maggiore velocità dei treni), potrebbe già essere guadagnata oggi (a costo zero) autorizzando più tassisti alla stazione Termini?".
E' una domanda troppo stupida, vero?
Allora mettiamoci anche che, con i tantissimi miliardi di euro dell'alta velocità, si fanno contente tante persone (sindaci, imprenditori, sindacati, etc....) e, magari qualche "mazzettina" ci scappa pure.
Autorizzando più licenze di taxi, invece, si scontentano tutti i tassisti attuali (ed i loro sindacati) e si rischia di perdere un sacco di voti.
Mi direte: "ma ..... ai cittadini, chi ci pensa?".
Oh fratelli d'Italia, codesta è domanda stupida davvero: non ci ha mai pensato nessuno e vorreste che si cominci a pensarci proprio adesso?
I cittadini devono lavorare, pagare le tasse, consumare, votare e, possibilmente, .... non rompere i coglioni con pretese assurde.
Non vi risulta?
http://www.borsari.it/Giaccheferru6.php
11 Gennaio: i cittadini son pregati di non rompere i coglioni.
Quando, nel lontano 1994, decisi di votare per Silvio Berlusconi, ritenevo (a torto) che quell'uomo della provvidenza, sarebbe stato in grado di rinnovare la politica italiana, imprimendo una marcia in più al processo di rinnovamento del paese.
Come tanti, mi sbagliavo: il cavaliere aveva in mente i suoi interessi personali e, del rinnovamento italiano, non ...... gliene poteva fregare di meno.
Siccome la stupidità è una malattia "cronica", due anni dopo (e qui siamo nel 1996), pensai che Romano Prodi potesse riuscire dove Silvio Berlusconi aveva fallito.
Sbagliai ancora: il governo Prodi riuscì solo nell'intento di farmi rimpiangere quello precedente (che, come detto, non aveva fatto nulla per farsi rimpiangere e, quasi tutto, per essere ricordato come uno dei peggiori governi della storia repubblicana).
A questo punto, anche l'uomo più stupido avrebbe capito che, quel fragore di voci contrastanti, a destra ed a sinistra, era un clamoroso diversivo, per attirare l'attenzione dell'ingenuo elettore (come me), lontano dai veri problemi del paese. E, difatti, lo capii anch'io. E, quindi, smisi di votare.
Quei due schieramenti, in apparenza "un contro l'altro armati", in realtà condividono la medesima bramosia di potere che poi, in fondo al significato oscuro delle parole, significa dividere poltrone e denari per se e per gli amici (ed anche qualche amico degli amici).
Le sole differenze apprezzabili tra quei politicanti che si spacciano per rivali, sono la tele-abilità di raccontare cazzate restando seri (a destra ci riescono meglio), e l'enorme conflitto di interessi in capo all'uomo di Arcore (che, per nostra disavventura, ci ha convinti d'essere "unto" dal Signore e, nella migliore delle ipotesi, è solo bagnato nell'acqua battesimale).
Tolti quegl'inessenziali dettagli, ciò che resta è la stessa mediocre musica di sempre, spacciata per "rivoluzione culturale", per "nouvelle vague".
Da tempo ci raccontano (prima quelli di sinistra e poi quelli di destra) che le Ferrovie dello stato sono .... "risanate". Salvo poi scoprire (alla prima emergenza) che sono indegne di un paese civile (e forse anche di uno in via di sviluppo), ed apprendere che l'attuale ministro (Lunardi), "auspica" un azzeramento dei vertici aziendali (che poi vorrebbe dire "mandare a fare in culo sti cazzoni di capataz che dirigono le Ferrovie dello stato e le stanno mandando in rovina").
L'ex amministratore delegato (Giancarlo Cimoli) era stato promosso al "risanamento" di Alitalia, dopo il "brillante" risanamento delle Ferrovie dello stato che, adesso apprendiamo (dall'attuale ministro Lunardi), sono allo sfascio a causa della ..... gestione Cimoli.
Che cazzo ci sta fare, allora, Cimoli ancora all'Alitalia?
Se il signor ministro volesse usarmi la cortesia di rispondermi .....!!??!!
E le Poste, non erano risanate anche quelle?
Grazie al risanamento di quel carrozzone di stato, il dottor Corrado Passera si è conquistato i galloni di Amministratore delegato di Banca Intesa.
Ed invece, con le elezioni alle porte, si viene a sapere che nella capitale economica del paese (Milano per chi non lo sapesse) i giornali finanziari possono essere consegnati (dalle Poste) con due giorni di ritardo; un po come accade nella foresta amazzonica, dove la posta arriva con un aeroplanino bimotore che, nei giorni di forte turbolenza, non riesce ad atterrare.
E non erano risanati anche i servizi pubblici (Autobus, Taxi, etc..)?
Avete mai provato a prendere un Taxi alla stazione Termini di Roma?
Ci si può impiegare anche più di un'ora prima di vederne arrivare qualcuno, ma il sindaco Walter Veltroni ci rassicura che il problema non c'è.
Invece c'é, ed ha una causa precisa: il sindaco non autorizza altre licenze e, quindi, quei pochi taxisti che ci sono, protetti dalla legge di domanda ed offerta a loro favore, fanno quello che gli pare.
E perché il sindaco non autorizza altre licenze?
Perché gli attuali tassisti s'incazzerebbero e, probabilmente, non voterebbero più .... a sinistra.
Me la spiegate una cosa per favore: "che senso ha investire tantissimi miliardi di euro per l'alta velocità tra Milano e Roma, quando quell'eventuale ora di tempo guadagnata (con la maggiore velocità dei treni), potrebbe già essere guadagnata oggi (a costo zero) autorizzando più tassisti alla stazione Termini?".
E' una domanda troppo stupida, vero?
Allora mettiamoci anche che, con i tantissimi miliardi di euro dell'alta velocità, si fanno contente tante persone (sindaci, imprenditori, sindacati, etc....) e, magari qualche "mazzettina" ci scappa pure.
Autorizzando più licenze di taxi, invece, si scontentano tutti i tassisti attuali (ed i loro sindacati) e si rischia di perdere un sacco di voti.
Mi direte: "ma ..... ai cittadini, chi ci pensa?".
Oh fratelli d'Italia, codesta è domanda stupida davvero: non ci ha mai pensato nessuno e vorreste che si cominci a pensarci proprio adesso?
I cittadini devono lavorare, pagare le tasse, consumare, votare e, possibilmente, .... non rompere i coglioni con pretese assurde.
Non vi risulta?