TBOND-BUND-EUROSTOX-FIBMERD fine del capitalismo(V.M.98anni)

la vola sugli indici è oro rispetto alla bonaccia assoluta che c'è sul T-Bronx :eek:

Banca di Inghilterra, da minute unanimità su stabilità tassi
mercoledì, 20 dicembre 2006


LONDRA, 20 dicembre (Reuters) - Tutti i nove membri del comitato di politica monetaria della Banca di Inghilterra hanno votato per tenere i tassi di interesse al 5% questo mese, ma si sono divisi sui rischi relativi alle prospettive di inflazione.

Le minute del meeting del 6-7 dicembre pubblicate oggi hanno mostrato che il comitato si è trovato d'accordo sul fatto che che prospettive generali di inflazione siano rimaste invariate da novembre, quando la BoE ha alzato i tassi per la seconda volta in un anno.

Il voto all'unanimità era atteso e le visioni differenti tra i diversi membri non chiuderanno il dibattito sull'eventualità che i tassi potrebbero salire ancora nei primi mesi del 2007.

"Alcuni membri hanno dato più peso alle novità sui rischi al rialzo per: crescita monetaria, investimenti, sviluppi del mercato abitativo e attese sull'inflazione" si legge nelle minute.

"Oltri membri hanno dato più peso sui potenziali rischi al ribasso da: l'outlook di crescita negli Stati Uniti con il rallentamento del mercato abitativo; la debolezza nel mercato del lavoro e la crescita inferiore alla media dei consumi in Gran Bretagna".

I membri hanno inoltre voluto attendere per vedere che impatto avrebbero avuto sull'economia i rialzi di agosto e novembre.

Il comitato di politica monetaria è sembrato relativamente ottimista riguardo al forte ribasso del dollaro nelle ultime settimane, dicendo di considerare il calo "nel contesto di un aggiustamento al ribasso di più lungo termine rispetto agli anni precedenti e al disequilibrio sottostante l'economia globale".

Le notizie economiche mondiali non hanno alterato molto le previsioni da novembre. I dati Usa sono stati controversi, ma ancora coerenti con "una modesta e temporanea riduzione nella crescita, più che con un forte o prolungato rallentamento".
 
nun mi son perso praticamente niente a parte lo storno dell'euro/dollaro....va be

eurostrux rimane sotto quota teutonica 4159....indi per cui later cazzeggio continua....vola zero assoluto......
oggi era interessante qualche tradata sul bund e sulle valute..per il resto pace pre-natalizia. Il crollo per la befana :D
 
1. More PPI

Yesterday we looked at the Core Intermediate Price Index in the PPI, which fell 0.3% last month, continuing its deterioration from May's 2006 peak at 1.1%. But wait, there's more...

There are basically three PPI's.
- Finished Goods PPI
- Intermediate Goods PPI
- Crude Goods PPI
As you might guess, they correspond to pricing for various stages of production; crude being an earlier production stage than intermediate, which is earlier than finished goods.
Now, all three of these PPI's also have what are called "core" readings which exclude food and energy.
The "core" that typically appears in the headlines is the core PPI for Finished Goods.
For example, yesterday the headlines mostly read: "November’s core PPI surged 1.3%."
The 1.3% level comes from the core PPI for Finished Goods.
We looked at the core for Intermediate Goods, however.
Merrill's Richard Bernstein has another view of PPI using the core PPI for Crude Goods, which tracks raw commodities prices excluding food and energy.
Bernstein notes that the Core Crude Goods PPI has a very tight correlation to the profits cycle that dates back more than 30 years.
The swing factor in the profits cycle always has been, and continues to be, commodities, Bernstein pointed out.
The year-over-year change in the Core Crude PPI has been halved in less than six months, he noted, which suggests overall profits growth will continue to slow.
And bad news for profit growth is usually good news for multiple expansion. Just make sure your stocks' multiple expansion is a result of the "P" going up and not the "E" going down, he advised.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto