Il revival dei bond «spazzatura»
Da inizio anno negli Usa emessi «junk» per 313 miliardi: più del doppio rispetto al 2007
Alla faccia degli effetti collaterali. Per il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke la decisione presa a settembre di impegnare 40 miliardi di dollari al mese in una campagna di acquisti di obbligazioni garantite da mutui aveva l’obiettivo di rivitalizzare l’economia americana mantenendo bassi i tassi di interesse. E, secondariamente, di spingere gli investitori a correre più rischi. Ma anziché ravvivare il mercato azionario (che da allora ha perso centinaia di punti), quel terzo giro di iniezione di liquidità, o quantitative easing, ha alimentato una nuova potenziale bolla speculativa nel settore più rischioso dei prodotti a reddito fisso.