Importante per lo sviluppo un mercato competitivo
Lo Stato deve creare le condizioni per garantire la concorrenza
Molte delle liberalizzazioni avviate a partire dagli anni Novanta - per quanto ancora incomplete - hanno prodotto risultati duraturi sul funzionamento del nostro sistema economico e sociale. Tornare indietro sarebbe un errore imperdonabile. Norme come quella prevista nell’articolo 23 bis della manovra triennale approvata dal governo Berlusconi, che di fatto, su spinta della Lega, frena il processo di liberalizzazione nei servizi pubblici locali, rappresentano un segnale preoccupante. La conservazione contro la volontà di riforma, la tutela degli interessi costituiti contro la concorrenza: è un film già visto nel nostro Paese. Ricordo bene, per esempio, quanto nella scorsa legislatura il presidente Prodi e il ministro Linda Lanzillotta abbiano lavorato per una buona riforma dei servizi pubblici locali, scontrandosi puntualmente con le resistenze della sinistra più radicale che pure faceva parte della coalizione di governo. Oggi la Lega prende il testimone da Rifondazione Comunista e dal Pdci per spingersi addirittura oltre, ostacolando ogni tentativo di apertura.
Come se le liberalizzazioni nonavessero portato in questi anni grandi vantaggi per i consumatori.