TBRONX-OIL-V.M. 85 ASTENERSI PERDITEMPO W LU PILU (4 lettori)

Fleursdumal

फूल की बुराई
unicredit ormai via crucis di sospensioni , l'ultima 2,55 - 14,29%:eek:
per arrivare a trovare un supporto sul monthly si va al '97 zona 2,5-2,3
povero nano "salva" Alitaglia e gli voglion far saltare UC
 

Sharnin 2

Forumer storico
Intervista ad Alfonso Tuor

30/09/2008 - 14:49

CRISI FINANZIARIA
Piano di salvataggio, Tuor: “Piano salva-caimani, tardivo e ricattatorio”

FRANCOFORTE – La bocciatura del Congresso americano (228 voti contri e 205 a favore) del pacchetto di salvataggio da 700 miliardi di dollari messo a punto dal segretario al Tesoro Henry Paulson e dal presidente George Bush, ha fatto crollare il Dow Jones che ieri ha conosciuto il ribasso più ampio dall’ottobre del 1987. Il settore finanziario è quello più in difficoltà, in quanto sofferente di una mancata fiducia che mette in serio pericolo tutto il sistema.

Oggi i listini delle borse europee, dopo un avvio in calo sulla scia di Wall Street (-8,7%), stanno tenendo bene, grazie alla scommessa del via libera al piano di salvataggio Paulson. In evidenza i titoli bancari che con Dexia addirittura sospesa per eccesso di rialzo e Fortis, guidano la riscossa. Una riscossa consistente in una volatilità che denota un nervosismo palpabile, in attesa del discorso di Bush.

Alfonso Tuor, giornalista economico di punta del Corriere del Ticino, è scettico sull’efficacia di un piano di salvataggio che arriva troppo tardi, ma che però è indispensabile, in una situazione che, se non presa di petto, potrebbe portare a una grande depressione. “Ne pagheremmo tutti”.

Tuor, il piano di salvataggio è uno stop temporaneo o è a rischio? Cosa succederà ora?
“Sembra che il piano venga riproposto e il senato lo approvi con alcune modifiche alla camera dei rappresentanti. Piano di salvataggio o no, ormai è troppo tardi”.

Troppo tardi?
“Le banche stanno conoscendo una situazione difficilissima in cui sono emersi due problemi: il primo, quello più urgente, è il problema della mancanza di liquidità, il secondo invece riguarda il problema dei capitali a disposizioni delle banche per ossequiare e rispondere alle leggi bancarie”.

Partiamo dal primo problema: alle banche manca liquidità. Come mai?
“Alle banche manca liquidità perché non hanno più fiducia l’una nell’altra. Sfiducia più che fondata dato che stanno fallendo in molte. E mancando questa fiducia, viene a mancare la linfa del sistema finanziario che sono il mercato interbancario e il mercato monetario. Questi mercati si sono praticamente chiusi, le banche non hanno più liquidità e le Banche Centrali europee stanno iniettando centinaia di miliardi di dollari e di euro, sostituendosi a un mercato che non c’è più”.

E per quanto riguarda il capitale a disposizione delle banche?
“I capitali a disposizione assicurano la solvibilità delle banche. Ma molte di queste si sono viste erodere la solvibilità necessaria a causa delle perdite, altrettanto miliardarie, che il sistema bancario nel corso degli ultimi mesi ha dovuto incassare”.

Il piano di salvataggio servirà?
Nutro forti dubbi, dopo quello che è successo in questi giorni, una ratifica del piano Paulson non produrrebbe effetti significativi. La crisi si è così progredita che non c’è altra via che la nazionalizzazione sul modello dei governi del Benelux, che hanno nazionalizzato la Fortis e di quello inglese.

Quale il vantaggio di questa soluzione?
La nazionalizzazione dà la certezza al risparmiatore che la banca non fallisca. E soltanto a quel punto l’investitore sarà disposto di nuovo a prestare denaro alla banca”.

I democratici hanno voluto bocciare il piano per farla pagare ai banchieri, mentre i repubblicani perché lo considerano "socialista". Lei che ne pensa?
"Questo è un piano di salvataggio dei caimani: si usano 700 miliardi di dollari per salvare della gente che è la diretta responsabile della crisi e che ha stipendi che superano i 100 milioni di dollari. Ma il primo responsabile di tutto è lo stesso ministro del Tesoro Henry Paulson: fino a un paio di anni fa egli era capo della Goldman Sachs, la maggiore responsabile di questa crisi. Ha preparato un piano per salvare i suoi amici di Wall Street e probabilmente anche per il suo tornaconto”.

Un piano da bocciare?
"Questo piano è un ricatto. Senza questo piano, il crollo del sistema finanziario rischia di portarci alla grande depressione. Se non ci fosse questo rischio, che è concreto, sarei fortemente contrario a qualsiasi piano di aiuto a questa gente. Il problema è che se non ci sarà un intervento di questa portata, lo scotto lo pagheranno tutti".

Ora tutti si chiedono: come si tradurrà la crisi nell'economia reale?
"La crisi economica è alle porte. Anche in Svizzera. E se non si affronta di petto la situazione potremmo vivere una lunga recessione alla giapponese con una disoccupazione europea al 15-20% e in Svizzera al 7-8%".

Gli economisti però dicono che i cicli economici negativi sono sempre più brevi…
"Queste sono le frottole che raccontano i liberisti. Come hanno dimostrato i grandi economisti, l'economia ha sempre un punto di equilibrio. Ma il problema è: che tipo di equilibrio? Anche con una disoccupazione al 20% l’economia può trovare il suo punto di equilibrio”.

La BNS comunque rassicura e dice che non ci sarà bisogno di interventi statali.
"Ma cosa vuole che dica scusi? Non può dire che questo. Anche il Tesoro americano diceva fino a un giorno prima della crisi che l'economia americana era solida. Una BNS o una commissione federale delle banche non può dire che ci sono dei problemi all'UBS e al CS, perché se lo dice, questi problemi si avverano nel giro di due secondi. Il fatto più preoccupante è che la BNS senta il bisogno di rassicurare".

I risparmiatori svizzeri, possono stare tranquilli?
“Assolutamente no. Sono in molti che, senza neppure saperlo, hanno investito tramite una banca svizzera assolutamente sicura, in strumenti finanziari della Lehman Brothers, fallita due settimane fa e che stanno già perdendo soldi”.

p.d'a.

http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/...icolo=419623&idsezione=8&idsito=41&idtipo=214
 

f4f

翠鸟科
eh intanto sono 7000$ pro-capite e non 2000$
poi, ben disposti.....
okkio che non c'è la ripartizione PersoneFisiche - Persone giuridiche
a pagare erano le tasse delle imprese di main street ... ovvio no? igli american citizen soldi non ne hanno se son pieni di debbbiti
 

Metatarso

Forumer storico
Il piano di salvataggio servirà?
Nutro forti dubbi, dopo quello che è successo in questi giorni, una ratifica del piano Paulson non produrrebbe effetti significativi. La crisi si è così progredita che non c’è altra via che la nazionalizzazione sul modello dei governi del Benelux, che hanno nazionalizzato la Fortis e di quello inglese.

Quale il vantaggio di questa soluzione?
La nazionalizzazione dà la certezza al risparmiatore che la banca non fallisca. E soltanto a quel punto l’investitore sarà disposto di nuovo a prestare denaro alla banca”.
temo anche io...
nazionalizziamo, anzi espropriamo JPMorgan e Barclay :V


I democratici hanno voluto bocciare il piano per farla pagare ai banchieri, mentre i repubblicani perché lo considerano "socialista". Lei che ne pensa?
"Questo è un piano di salvataggio dei caimani: si usano 700 miliardi di dollari per salvare della gente che è la diretta responsabile della crisi e che ha stipendi che superano i 100 milioni di dollari. Ma il primo responsabile di tutto è lo stesso ministro del Tesoro Henry Paulson: fino a un paio di anni fa egli era capo della Goldman Sachs, la maggiore responsabile di questa crisi. Ha preparato un piano per salvare i suoi amici di Wall Street e probabilmente anche per il suo tornaconto”.

Un piano da bocciare?
"Questo piano è un ricatto. Senza questo piano, il crollo del sistema finanziario rischia di portarci alla grande depressione. Se non ci fosse questo rischio, che è concreto, sarei fortemente contrario a qualsiasi piano di aiuto a questa gente. Il problema è che se non ci sarà un intervento di questa portata, lo scotto lo pagheranno tutti".
AH AH grande :lol:
scriverlo sui forum fra quattro gatti è una cosa, ma sulla grancassa dei quotidiani è un altra :up:
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
Fleu a quanto siamo di spread stox -fib? quasi 500 vero? :titanic:

non ho il valore esatto perchè son uscito un quarto d'ora prima della chiusura del nostrano, però oggi ha fatto una escursione intraday notevole causa zavorra unicredit
da -500 a -530 reticolo supportivo , sempre tenendo conto il picco a -600
 

dan24

Forumer storico
non ho il valore esatto perchè son uscito un quarto d'ora prima della chiusura del nostrano, però oggi ha fatto una escursione intraday notevole causa zavorra unicredit
da -500 a -530 reticolo supportivo , sempre tenendo conto il picco a -600
su UCG scambi monster oltre tutto...tutti sotto i 3 euro...:rolleyes:
 

Andrea 53

Forumer storico
riusciranno i nostri eroi ...............

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